Europace

Dal sito

  • Ecologia
    Procedura AIA (autorizzazione integrata ambientale) per lo stabilimento ILVA di Taranto

    Il Parere Sanitario del Sindaco di Taranto

    E’ stato reso pubblico dal Ministero dell’Ambiente il parere con cui il Sindaco di Taranto ha espresso dissenso motivato nei confronti delle prescrizioni dell’AIA contenute nel PIC (parere istruttorio conclusivo) per lo stabilimento siderurgico. Si possono qui leggere le ragioni sanitarie.
    1 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Economia
    Acciaierie d'Italia, accertato stato passivo per un valore di 5,4 miliardi euro

    I debiti di chi gestisce lo stabilimento ILVA al 2025 ammontano a 5,4 miliardi di euro

    Presso il Tribunale di Milano è stata tracciata la mappa dei creditori del Gruppo Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. E' il quadro complessivo dell’indebitamento fino a ora accertato.
  • Taranto Sociale
    Una traccia di lavoro da precisare e arricchire

    Richieste al Sindaco di Taranto in materia di salute pubblica e impatti ambientali

    Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
    25 agosto 2025 - Alessandro Marescotti
  • Disarmo
    Il trattato fissa un tetto di 1.550 testate nucleari strategiche

    Il prossimo anno scade il New START sulle armi nucleari a lunga gittata

    Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
    25 agosto 2025 - Alessandro Marescotti
  • CyberCultura
    Meta Leaks: un informatico militante nello stile di Julian Assange ci offre rivelazioni scottanti.

    La massiccia campagna israeliana per censurare i post pro Palestina su Facebook/Instagram: le prove

    Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
    22 agosto 2025 - Patrick Boylan

Alcune considerazioni sul Forum sociale europeo di Londra

di Piero Bernocchi, Marco Bersani, Raffaella Bolini, Salvatore Cannavò,
Roberto Giudici, Maurizio Gubbiotti, Piero Maestri, Alessandra Mecozzi,
Felice Mometti, Luciano Muhlbauer, Alfio Nicotra, Anna Pizzo, Franco Russo
22 ottobre 2004

Abbiamo lavorato per un anno alla preparazione del Forum Sociale Europeo di Londra. Sapevamo quanto fosse complessa la situazione in Gran Bretagna, dove a una grande capacità di mobilitazione -contro la guerra soprattutto- e a una partecipazione sociale diffusa non corrispondevano adeguate relazioni unitarie.

La preparazione del FSE ha prodotto l'allargamento del comitato preparatorio inglese ai sindacati e a grandi coalizioni, ma non è riuscita a superare conflitti e tensioni che si sono evidenziate lungo tutto il percorso, in particolare per la difficoltà di relazione fra organizzazioni politiche e sindacali e strutture di base in Gran Bretagna, mentre è stato incluso nel comitato preparatorio una rappresentanza istituzionale diretta della GLA.

Come "Gruppo di lavoro italiano per il FSE", abbiamo in questi mesi cercato di dare un contributo positivo. E anche da questa esperienza ricaviamo una conferma che la pratica dell'inclusione democratica è condizione vitale per il movimento dei movimenti, e deve essere la base essenziale per proseguire il percorso che ci porterà ad Atene nella primavera del 2006.

Ci siamo impegnati, insieme ad altre delegazioni nazionali, per evitare che le tensioni producessero fratture ingestibili e per far sì che le differenze trovassero modalità di convivenza, convinti di dover salvaguardare lo spirito del Forum come spazio pubblico aperto e accogliente. In questo senso avevamo salutato positivamente gli accordi dell'assemblea preparatoria di Berlino, che tra l'altro aveva istituito lo spazio autonomo come parte del Forum.

Il grande risultato di partecipazione, con più di ventimila persone -in gran parte giovani- provenienti da tutta Europa che per tre giorni hanno affollato plenarie e seminari conferma che questo percorso ha un senso, e che vale la fatica di costruirlo.

Anche durante lo svolgimento del Forum, abbiamo ci siamo impegnati a fondo per una gestione positiva e politica delle situazioni di conflitto che si sono prodotte. Insieme alle altre delegazioni europee siamo così intervenuti affinché il Forum aprisse le sue porte al centinaio di persone che, sabato pomeriggio, ha organizzato l'interruzione della plenaria dove era originariamente prevista la partecipazione del sindaco Livingstone.

Nella stessa serata, la riunione preparatoria dell'assemblea dei movimenti sociali ha concordato una dichiarazione di condanna dell'operato delle forze dell'ordine -che avevano caricato i manifestanti appena fuori dell'Alexandra Palace e fermato alcuni di loro- e si è impegnata a intervenire per il rilascio dei fermati.

Riteniamo tuttavia necessario riflettere attentamente sul fatto che per la prima volta in un Forum sociale europeo dei dibattiti programmati collettivamente non sono potuti realizzarsi. È successo in due occasioni, nel caso del dibattito dov'era previsto l'intervento di Livingstone e, precedentemente, in quello della plenaria sull'Iraq. Si è trattato di due fatti diversi, con motivazioni di natura molto diversa e ad opera di gruppi diversi. Nel primo caso d'altronde l'assemblea ha ripreso il suo corso, mentre nel caso della plenaria sull'Iraq ha dovuto essere annullata. Tuttavia, quando all'interno di uno spazio aperto, qual è il Forum, le differenze si trasformano in impossibilità di comunicazione, allora c'è un problema.

Nella mattinata di domenica, all'inizio dell'Assemblea dei Movimenti Sociali ci sono stati due interventi che hanno spiegato le ragioni della contestazione del giorno prima e di nuovo tutta l'assemblea ha espresso solidarietà ai compagni fermati.

Il buon esito dell'Assemblea, da cui è emerso un lungo e impegnativo documento che ribadisce l'unità del movimento contro la guerra, il liberismo e il razzismo, dandosi appuntamento in diverse giornate di azione europee, è anche e soprattutto il frutto del clima positivo creato da una gestione europea ed unitaria dell'assemblea, tenendo così aperti gli spazi alla partecipazione democratica e al rispetto delle differenze.

La manifestazione di domenica pomeriggio è stata al contrario interamente gestita dal comitato organizzatore britannico. A differenza di Firenze e Parigi, le delegazioni europee non sono state coinvolte in alcun modo nella sua organizzazione: né nella costruzione della sua composizione, né nella sua gestione politica, né nella definizione del palco e degli oratori, tra i quali infatti non figurava nemmeno una voce non britannica. L'unico coinvolgimento si era dato in occasione dell'ultima riunione europea di preparazione di Bruxelles, nella quale era stata definita dopo lunghe discussioni la piattaforma, peraltro successivamente oscurata dalle parole d'ordine decise al comitato organizzatore britannico.

Ricevuta la notizia degli arresti e del blocco dei manifestanti avvenuti in mattinata presso la stazione di Kings Cross, siamo intervenuti immediatamente sul comitato britannico e direttamente -anche con l'aiuto dei parlamentari europei presenti- sulla polizia inglese per la rimozione dell'accerchiamo di polizia ed il rilascio dei fermati.

I successivi avvenimenti sotto il palco dimostrano ancora una volta che l'assenza di comunicazione e di gestione politica dei conflitti non producono nulla di buono per i movimenti. E riteniamo grave per tutti e tutte che sia potuto avvenire l'arresto di un compagno impegnato sin dall'inizio nella costruzione del Fse di Londra in una piazza del movimento.

Il nostro impegno perché il FSE sia uno spazio pubblico aperto, inclusivo e multiculturale esce rafforzato dall'esperienza di questi giorni. Porteremo questa convinzione nell'assemblea europea di riflessione che si terrà a dicembre, dove dovremo affrontare una discussione di fondo sull'esperienza fatta in questi due anni e sul futuro del nostro processo.

La grande partecipazione spontanea al Forum di Londra dimostra che il processo dei Forum è vivo e che risponde a un bisogno diffuso. Il movimento sempre più diventa davvero un "movimento di movimenti", con proprie aggregazioni unitarie, proprie piattaforme e proprie agende -che il Forum deve rispettare, valorizzare, mettere in comunicazione e in collegamento. Le strutture preparatorie del Forum devono sapersi aprire e allargare, costruire il Forum con un metodo maggiormente partecipativo, avere la capacità di prevenire e, se no, gestire i conflitti al proprio interno.

La democrazia nei movimenti è tema complesso e non ci sono ricette semplici, ma c'è un'esperienza collettiva accumulata in questi anni . Siamo plurali e le nostre differenze sono tante, ma condividiamo un comune spazio politico e sociale basato sulla lotta alla guerra, al liberismo e al razzismo. Affinché la nostra pluralità possa essere arricchimento e crescita e non problema e ostacolo, occorre che non venga mai meno l'inclusione, l'ascolto e il rispetto reciproco.

Articoli correlati

  • Julian Assange e i suoi sostenitori passano all’attacco
    CyberCultura
    Primo discorso in publico del cofondatore di WikiLeaks dopo anni di reclusione

    Julian Assange e i suoi sostenitori passano all’attacco

    A Strasburgo, a New York e a Londra, Assange e i suoi sostenitori cominciano a chiedere conto degli eventuali illeciti commessi dai governi responsabili dei 14 anni di persecuzione giudiziaria inflitti al giornalista australiano.
    27 settembre 2024 - Patrick Boylan
  • La posta in gioco nell’odierna udienza di Julian Assange
    Pace
    Day X è arrivato!

    La posta in gioco nell’odierna udienza di Julian Assange

    Centinaia di migliaia di attivisti, da ogni parte del globo, confluiranno su Londra domani, 20/2/24, per riempire la piazza davanti alle Royal Courts of Justice nei due giorni di udienza sul caso Assange. Più di 60 arriveranno dall’Italia.
    19 febbraio 2024 - Patrick Boylan
  • Assange libero, ora o mai più
    CyberCultura
    Cresce il timore che l’editore di WikiLeaks possa non sopravvivere all’estradizione.

    Assange libero, ora o mai più

    Un gruppo di parlamentari australiani ha lanciato un ultimo appello al governo britannico affinché fermi l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti.
    24 gennaio 2024 - Redazione Pressenza Atene
  • Manifestazioni per la pace in Palestina in tutto il mondo
    Pace
    Solo a Washington DC, 300.000 manifestanti, la più grande protesta dai tempi di Vietnam

    Manifestazioni per la pace in Palestina in tutto il mondo

    Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite UNRWA, in appena tre settimane i bambini palestinesi uccisi sono più di quelli che muoiono in un anno intero in tutti i conflitti militari attivi nel resto del mondo, compresa l'Ucraina. Le proteste contro questo genocidio si moltiplicano ovunque.
    6 novembre 2023 - Patrick Boylan

Sociale.network

@peacelink - 31/8/2025 10:07


In 40 mila sfilano a per la partenza della Global Flottilla
youtube.com/watch?v=kHFSBqj3Xm

@peacelink - 31/8/2025 8:06


Anne : «Gli ucraini sono incredibili. Sono il nostro esercito migliore, i soldati più innovativi al mondo. La loro capacità di resistenza, l’utilizzo avveniristico dei droni, le loro vittorie sul Mar Nero, adesso gli attacchi sulle raffinerie russe: sono episodi bellici da studiare nelle accademie. Le industrie militari ucraine sono all’avanguardia, hanno imprenditori, ingegneri, tecnici-soldati eccezionali».

corriere.it/esteri/25_agosto_3

@peacelink - 31/8/2025 8:04


Anne : "I russi devono capire che non possono vincere la . Purtroppo ad ora fa credere a di avere il coltello per il manico".
corriere.it/esteri/25_agosto_3

@peacelink - 31/8/2025 8:02


Anne : « ha convinto che può vincere sul campo. Ora l'Europa è sola» | Corriere.it

«Trump aveva steso il tappeto rosso per Putin il 15 agosto in Alaska. Gli aveva prospettato trattati economici bilaterali molto convenienti. Ma in verità è stato un completo disastro: ha convinto Putin che gli conviene continuare la sua offensiva militare e ha rafforzato la sua certezza che può vincere sul campo».

corriere.it/esteri/25_agosto_3

@peacelink - 31/8/2025 7:59

accusa l' di ignorare la e promuovere la | laRegione.ch

"Vediamo - ha detto Putin - che in alcuni Stati occidentali i risultati della Seconda Guerra Mondiale vengono di fatto rivisti e le sentenze dei tribunali di e Tokyo vengono apertamente ignorate".

laregione.ch/estero/estero/186

@peacelink - 31/8/2025 7:53

L'esercito israeliano vuole completare l'occupazione entro l'inizio del Capodanno ebraico, il 22 settembre. Sul fronte diplomatico fa discutere la decisione degli di revocare i visti ad alcuni diplomatici .

Guerra Israele, la situazione a Gaza di oggi 31 agosto. DIRETTA | Sky TG24
tg24.sky.it/mondo/2025/08/31/g

@peacelink - 31/8/2025 7:42

da Jinping per il vertice Sco: «Relazioni - mai così forti». Gli finiti nel dimenticatoio: il leader russo non li cita mai - Open
open.online/2025/08/31/putin-x

@peacelink - 31/8/2025 7:41


La ha mostrato una linea dura verso ogni intervento militare occidentale vicino ai suoi confini e all'interno del contesto del conflitto ucraino.

@peacelink - 31/8/2025 7:39

Donald si è dichiarato disponibile a fornire "supporto aereo" americano per le garanzie di sicurezza all'Ucraina, ma ha escluso l'invio di truppe americane sul campo. Questo supporto aereo potrebbe includere il possibile impiego di caccia Usa per difendere dopo un accordo di , mentre la presenza militare sul terreno verrebbe lasciata agli europei. La sua portavoce ha definito il supporto aereo un'opzione al momento.
Corriere della sera

Dal sito

  • Ecologia
    Procedura AIA (autorizzazione integrata ambientale) per lo stabilimento ILVA di Taranto

    Il Parere Sanitario del Sindaco di Taranto

    E’ stato reso pubblico dal Ministero dell’Ambiente il parere con cui il Sindaco di Taranto ha espresso dissenso motivato nei confronti delle prescrizioni dell’AIA contenute nel PIC (parere istruttorio conclusivo) per lo stabilimento siderurgico. Si possono qui leggere le ragioni sanitarie.
    1 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Economia
    Acciaierie d'Italia, accertato stato passivo per un valore di 5,4 miliardi euro

    I debiti di chi gestisce lo stabilimento ILVA al 2025 ammontano a 5,4 miliardi di euro

    Presso il Tribunale di Milano è stata tracciata la mappa dei creditori del Gruppo Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. E' il quadro complessivo dell’indebitamento fino a ora accertato.
  • Taranto Sociale
    Una traccia di lavoro da precisare e arricchire

    Richieste al Sindaco di Taranto in materia di salute pubblica e impatti ambientali

    Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
    25 agosto 2025 - Alessandro Marescotti
  • Disarmo
    Il trattato fissa un tetto di 1.550 testate nucleari strategiche

    Il prossimo anno scade il New START sulle armi nucleari a lunga gittata

    Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
    25 agosto 2025 - Alessandro Marescotti
  • CyberCultura
    Meta Leaks: un informatico militante nello stile di Julian Assange ci offre rivelazioni scottanti.

    La massiccia campagna israeliana per censurare i post pro Palestina su Facebook/Instagram: le prove

    Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
    22 agosto 2025 - Patrick Boylan

Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi.

Leo Longanesi

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.18 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...