Parte l'Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa
Un nuovo strumento per la protezione dei diritti fondamentali in Europa
La Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco con sede in Roma (Fondazione Basso), il Centro interdipartimentale ricerche sul diritto delle Comunità europee con sede presso l'Università di Bologna (cirdce) e l'Associazione dei magistrati europei per la democrazia e la libertà con sede a Strasburgo (medel) hanno costituito un Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa, basato sull'esame e la valutazione delle decisioni dei giudici dei Paesi europei.
Ragioni e scopi
L'idea è sorta a partire da alcuni studi sulla giurisprudenza nazionale ed europea che ha fatto uso della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Carta di Nizza) e da un Convegno che ha discusso questo tema[1], nel corso del quale è emersa l'attuale mancanza di un luogo di incontro e di confronto tra gli operatori della giustizia e gli studiosi europei sull'evoluzione giurisprudenziale delle Corti europee, sui suoi effetti nelle giurisprudenze nazionali e sul livello finale di tutela dei diritti fondamentali nel complesso sistema "multilivello" che si è costituito negli ultimi decenni in Europa. Nei Paesi europei, infatti, la tutela dei diritti fondamentali impegna tre ordinamenti, quello nazionale, quello comunitario e quello internazionale, che si intersecano e si integrano in vario modo.
L'Osservatorio si prefigge di contribuire a rispondere a diverse esigenze: l'esigenza di comparare e affinare tecniche interpretative idonee alla tutela multilivello dei diritti; l'esigenza di consolidare la difesa dei diritti fondamentali delle persone nel contesto europeo; l'esigenza di costruire una comune cultura giuridica che contribuisca alla formazione della "sfera pubblica europea".
L'attività che l'Osservatorio intende svolgere è la seguente:
1.. Monitoraggio della giurisprudenza delle Corti europee in materia di diritti fondamentali e della ricaduta di tale giurisprudenza sulle decisioni delle Corti nazionali:
2.. Confronto e dibattito su tale giurisprudenza con particolare riguardo all'analisi delle interpretazioni innovative dei diritti fondamentali, al "dialogo" fra la Corte europea dei diritti dell'uomo e la Corte di Giustizia delle Comunità europee, all'anomala efficacia della Carta di Nizza e all'utilizzazione delle sue disposizioni in sede giudiziaria;
3.. Esame delle principali normative europee con riferimento alla tutela dei diritti fondamentali, anche nella prospettiva di formulare osservazioni nel corso del procedimento legislativo;
4.. Creazione di un rapporto permanente con l'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione europea.
Il sito web
Strumento essenziale dell'Osservatorio è il suo sito www.europeanrights.eu, consultabile in tre lingue, francese, inglese e italiano, che sarà progressivamente aggiornato come segue.
Nel sito vengono periodicamente immessi i dati necessari per identificare e consultare:
- le norme di matrice europea ed altri atti o provvedimenti provenienti dall'Unione europea o dal Consiglio d'Europa riguardanti la protezione dei diritti fondamentali;
- le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo e della Corte di giustizia delle Comunità europee e le decisioni dei giudici nazionali che applicano norme o principi a carattere europeo in tema di diritti fondamentali;
- saggi, rassegne giurisprudenziali, commenti sui temi di cui sopra.
Le informazioni sono ordinate avendo come schema di riferimento i diritti sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Carta di Nizza) e un lemmario ricavato dalla stessa Carta.
Ogni documento inserito è riassunto nei suoi contenuti essenziali e, nei casi più rilevanti, è corredato di un commento più ampio. Sarà quindi possibile all'utente ricostruire con facilità, diritto per diritto, l'evoluzione del quadro giuridico.
L'indicazione dei contenuti essenziali di ogni documento è riprodotta nelle tre lingue. I documenti sono inseriti nelle lingue originali. Le decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo non vengono inserite nel sito, essendo facilmente rintracciabili nel sito ufficiale della Corte.
Gli autori
Responsabile del progetto e del sito è Elena Paciotti, presidente della Fondazione Basso.
I redattori e collaboratori che hanno partecipato all'avvio del progetto sono Valentina Bazzocchi, Cristiana Bianco, Giacinto Bisogni, Giuseppe Bronzini, Francesco Clementi, Diletta De Blasi, Luca De Matteis, Isabella Lucati, Vito Monetti, Mauro Palma, Federico Petrangeli, Valeria Piccone, Giovanni Salvi, Giulia Tiberi (le rispettive qualifiche sono indicate nel sito).
Il Comitato scientifico è composto dai professori emeriti Valerio Onida e Stefano Rodotà; dai professori Marzia Barbera dell'Università di Brescia, Marta Cartabia dell'Università di Milano-Bicocca, Alfonso Celotto dell'Università di Roma3, Silvio Gambino dell'Università di Cosenza, Stefano Giubboni dell'Università di Firenze, Cesare Pinelli dell'Università di Macerata, Lucia Serena Rossi dell'Università di Bologna, Silvana Sciarra dell'Università di Firenze, Antonio Tizzano, giudice della Corte di giustizia delle Comunità europee e Vladimiro Zagrebelsky, giudice della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
La newsletter
Ogni due mesi verrà pubblicata sul sito e diffusa nelle mailing list degli istituti promotori dell'Osservatorio una newsletter nella quale sarà data notizia delle principali novità e dei contributi di natura saggistica dei mesi precedenti.
Con questa prima newsletter diamo notizia non solo della costituzione dell'Osservatorio e dell'avvio del sito web, ma anche della prima documentazione raccolta, come segue.
- Norme e atti dell'Unione europea: sono inseriti tutti i documenti rilevanti a partire dal novembre 2006; fra gli altri, il regolamento che istituisce l'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione europea e la Relazione approvata dal Parlamento europeo "sul presunto uso dei paesi europei da parte della CIA per il trasporto e la detenzione illegale di prigionieri".
- Giurisprudenza della Corte di Giustizia: sono inseriti tutti i documenti rilevanti a partire dal dicembre 2006.
- Giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo: sono segnalate tutte le decisioni rilevanti a partire dal gennaio 2007, oltre a due sentenze emanate nel corso del 2006 che fanno riferimento alla Carta di Nizza. Una rassegna ragionata di tutte le decisioni emanate nel 2006 è già pubblicata sul sito ufficiale della Corte europea.
- Giurisprudenze nazionali: a parte una sentenza spagnola del 2006, in questa prima fase di avvio si è potuto raccogliere principalmente giurisprudenza delle Corti italiane. Sono quindi reperibili le sentenze rilevanti della Corte costituzionale del 2006, alcune sentenze della Corte di cassazione del 2006 e del gennaio 2007, oltre ad alcune decisioni di giudici di merito sempre dell'anno 2006.
Fra i commenti sono inseriti alcuni brevi saggi sugli orientamenti giurisprudenziali, e precisamente:
- G. Bronzini e V. Piccone "Nuovi impulsi della Corte di Giustizia alla giurisprudenza ordinaria";
- M. Carmona Ruano "Aplicaciòn de la Carta de derechos fundamentales en la Uniòn europea por la Jurisprudencia espanola";
- J. Igreia Matos "Aplicação pelos Tribunais Superiores portugueses dos principios inerentes à Carta dos Direitos Fundamentais da União Europeia"
- O. Pollicino "Corti dell'Est, diritti fondamentali e ordinamento comunitario: un debutto in chiaroscuro"
- L. De Matteis "Resta irrisolto il problema dell'efficacia in Italia delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo"
- G .Canivet, « Discours prononcé à l'audience solennelle de rentrée, le 8 janvier 2007 ».
Sono state aggiunte brevi considerazioni di ordine generale di E.De Capitani "Droits fondamentaux et terrorisme: le Nations Unies, l'Union européenne et les usa".

Sociale.network
#Ucraina #analisimilitare
L’agonia degli ucraini nell’imbuto di #Pokrovsk mentre i russi sfondano a Zaporizhia e Dnipropetrovsk – Analisi Difesa
Brusca accelerazione dell’avanzata russa nelle regioni di #Donetsk, #Dnipropetrovsk e #Zaporizhia.
https://www.analisidifesa.it/2025/11/lagonia-degli-ucraini-nellimbuto-di-pokrovsk-mentre-i-russi-a-sfondano-a-zaporizhia-e-dnipropetrovsk/
#Cremaschi: "#Austerità in cambio di #armi: quella di #Meloni è la prima #finanziaria di #guerra euroatlantica"
"Missili, bombe e cannoni non fanno #deficit, la #sanità, la #scuola e le #pensioni sì. Si deve rispettare il 3% nel deficit pubblico per poter spendere il 5% per la #Nato".
#noriarmo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/13/sciopero-generale-novembre-austerita-palestina-news/8193694/
#UE #Europa #riarmo
Eurozona: #Fmi, crescita bassa durera', aumento #debito mettera' a rischio modello sociale - Borsa Italiana
https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/eurozona-fmi-crescita-bassa-durera--aumento-debito-mettera--a-rischio-modello-sociale-3-nRC_04112025_1724_590906448.html
#riarmo
#Fmi, monito alla #Ue: “Riveda contratto sociale”. Se l’#Europa perde l’unica leadership che le resta - la Repubblica
https://www.repubblica.it/economia/rubriche/eurobarometro/2025/11/15/news/fmi_monito_alla_ue_riveda_il_contratto_sociale_se_l_europa_perde_l_unica_leadership_rimasta-424982963/
Ex #Ilva, è Qatar Steel il gruppo 'segreto'? - Corriere di Taranto
https://www.corriereditaranto.it/2025/11/14/ex-ilva-e-qatar-steel-il-gruppo-segreto/
"Nel nome di un presunto aumento della competitività delle attività economiche nel brevissimo periodo, si rinuncia a contrastare il cambiamento climatico. E’ una scelta miope che ignora evidenze scientifiche e trascura il fatto che tutte le analisi mettono in evidenza come proprio i #cambiamenticlimatici rappresentino un rischio nel medio-lungo periodo per le imprese stesse, per la sicurezza di cittadine e cittadini dell’Unione europea e del pianeta”.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica.
#UE
13 novembre 2025 _ “Il Parlamento Europeo ha approvato oggi - con un’inedita maggioranza costituita da #PPE e partiti di #destra cui si sono uniti anche alcuni eurodeputati dei Gruppi Renew e S&D - il cosìdetto “primo pacchetto #Omnibus” che - nel nome della semplificazione e della riduzione della burocrazia - affossa di fatto le precedenti direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità (#Csrd) e sulla due diligence (#Csddd) delle imprese. #UE #greendeal
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica
“Il voto del Parlamento Europeo sul pacchetto #Omnibus affossa il green deal. La lotta ai #cambiamenticlimatici non è più una priorità: forti rischi per imprese e persone”.
#ecologia #greendeal #UE #Europa
#Rigassificatore nel porto di #Taranto: depositata l’istanza di Valutazione di impatto ambientale
#VIA
https://www.cronachetarantine.it/index.php/attualita/12734-rigassificatore-nel-porto-di-taranto-depositata-listanza-di-valutazione-di-impatto-ambientale
Pietra tombale su #ILVA. Cassa depositi e prestiti (#Cdp) non può investire su una fabbrica in perdita.
#noriarmo
https://www.ambientalismi.it/lerrore-del-rearm-eu/
#Ucraina #dirittiumani #ONU
Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).
I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di #reclutamento. https://www.civilni.media/484/
#Ucraina #dirittiumani
I tre commissari #ONU Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.
La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull'#Ucraina, istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2022 per indagare su tutte le presunte violazioni dei diritti umani, violazioni del diritto umanitario internazionale e crimini connessi durante la guerra, ha visitato l'Ucraina nel novembre 2025 per incontrare diversi funzionari, vittime di #tortura e attivisti della società civile.
#dirittiumani #ONU
Continua la nota di Acciaierie d’Italia sull’esplosione nel convertitore #ILVA denunciata dai sindacati:
“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto
https://www.corriereditaranto.it/2025/11/15/ex-ilva-ripartenza-afo-4-causa-incidente-in-acciaieria/
Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.
“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di #AFO4 ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”. #ILVA
https://www.open.online/2025/11/15/taranto-esplosione-acciaieria-ex-ilva-manca-manutenzione/
#ILVA #Taranto
https://youtu.be/detECmq7xSA
#Ucraina #analisimilitare
Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.
#Ucraina
#avanzata russa
Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
https://youtube.com/shorts/YXPOhcuZ0Q4
#Russia
Il nuovo #missile a propulsione #nucleare
#Burevestnik
https://youtube.com/shorts/yybQkfXXudQ