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    Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
    3 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    Scoperto un errore da oltre due miliardi di euro nei conti del Ministero della Difesa

    Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
    2 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    Intanto il Ministero dell’Istruzione annulla il corso "la scuola non si arruola”

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    La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
    2 novembre 2025 - Donne in Nero - Piombino
Era un pacifista, aveva 23 anni, è stato travolto sui binari da un treno carico di scorie diretto in Germania.

Francia, sdegno per la morte di Sébastien

10 novembre 2004
Clelia Cirvilleri 
Fonte: www.liberazione.it
9.11.04

Sebastien Ancora una volta il nucleare uccide. E uccide in Francia, dove quasi l'80 per cento dell'energia elettrica è prodotta dalle ottanta centrali presenti sul territorio. Si chiamava Sébastien Briard, aveva 23 anni, non apparteneva a nessun gruppo, nessuna organizzazione l'aveva registrato. Con altri sette attivisti tentava domenica pomeriggio di bloccare un treno carico di scorie radiottive diretto a Gorleben, nel nord della Germania. Il carico conteneva "residui vetrificati", e cioè già trattati da un'industria francese, la Cogema, leader mondiale nel "riciclaggio" delle scorie (di fatto, come si sa, impossibile, perché l'eliminazione dei materiali radioattivi richiede migliaia di anni). Si trattava del settimo trasporto di residui vetrificati tedeschi ritrattati dalla Cogema dal 1996. E risale alla stessa epoca la storia del movimento di resistenza delle organizzazioni ecologiste e antinucleari francesi, sul modello del movimento tedesco, che vanta una storia decennale di azioni di questo genere.

Il dramma si è prodotto verso le 14 e trenta. Il macchinista del treno, che procedeva alla velocità di circa 80 chilometri all'ora, ha individuato troppo tardi il piccolo gruppo di manifestanti, che si era incatenato ai binari in un punto dove il bosco è molto fitto. Per questo non era stato reperito dalla pattuglia di scorta che sempre, nel caso di questi trasporti precede il convoglio, né dall'elicottero che perlustrava la zona. Alla vista del treno in corsa, i manifestanti hanno avuto appena il tempo di aprire i lucchetti e allontanarsi dal binario. Tutti, tranne Sébastien Briard, che, per cause ancora non appurate, non è riuscito a liberarsi.

Da una parte e dall'altra della frontiera, le organizzazioni anti-nucleari hanno reagito con incredulità e sgomento al tragico incidente, che non ha precedenti in questo tipo di azioni. «Siamo molto sorpresi, non conosciamo questo gruppo», ha dichiarato in una conferenza stampa domenica Corinne François, membro del collettivo Bure-Stop, che anima da diversi anni la resistenza ai convogli di scorie nucleari nella zona. «Le persone che partecipano a questo tipo di azioni sono preparate, seguono delle formazioni a volte anche in Germania. Ogni azione ha un calendario preciso, calcolato al minuto, e tutti i partecipanti conoscono esattamente il ruolo che devono ricoprire e si impegano a rispettare le indicazioni». Nel caso specifico, il gruppo ha commesso l'imprudenza di posizionarsi all'uscita di una curva, quando di solito vengono scelti tratti rettilinei, dove la vista sia libera. Inoltre, alcuni attivisti (gli "stoppeurs") hanno sempre il compito di avvertire il macchinista alcune centinaia di metri prima del luogo dove l'azione di blocco, spesso anche con il lancio di fumogeni.

Ma le circostanze dell'incidente non sono che la tragica conferma dell'impossibilità di garantire la sicurezza assoluta attorno a questi convogli radioattivi. Lo hanno denunciato, oltre alle associazioni anti-nucleari, i partiti della sinistra francese, e i Verdi in particolare. «Profondamente scioccati» per la morte del manifestante, hanno chiesto l'apertura di un «vero dibattito democratico» sulla questione nucleare.

Un dibattito che in Francia fatica a trovare spazi di espressione. Le associazioni agiscono per lo più a livello locale, nel vuoto o nell'indifferenza dei media. La speranza è che la tragica morte di Sébastien Briard abbia almeno l'effetto di aprire gli occhi del Paese su questa resistenza silenziosa, fuori moda. Della lotta di questi militanti che, come li ha definiti ieri un deputato Verde, «si battono con l'energia della disperazione».

Sociale.network

@peacelink - 5/11/2025 17:19

Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.

@peacelink - 5/11/2025 17:06


Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera all', aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella , ha riferito il 3 novembre, citando fonti anonime.
kyivindependent.com/uk-supplie

@peacelink - 5/11/2025 16:55

Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.

retepacedisarmo.org/2025/rete-

@peacelink - 5/11/2025 16:42


– Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
ordinariatomilitare.it/2025/11

@peacelink - 5/11/2025 16:34


Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco

Commento all’intervento dell’ordinario militare sul .

“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: mosaicodipace.it/index.php/rub

@peacelink - 5/11/2025 16:32

La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a . E la notevole distanza fra l' della e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.

@peacelink - 5/11/2025 16:27


Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.

rsi.ch/info/mondo/Si-complica-

@peacelink - 5/11/2025 14:13


ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 14:11

Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere stranieri alle aree di e per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry , citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 14:09

, : i russi hanno preso l'80% della città di

L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 13:58

Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della ?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:

"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".

@peacelink - 5/11/2025 13:45

Terzo step della procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:44

Secondo step della procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:43

Ed ecco la procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:41

Ecco come reagisce alla pubblicazione di un post sul

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    5 novembre 2025 - David Lifodi
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    4 novembre 2025 - Roberto Del Bianco
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    3 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    2 novembre 2025 - Donne in Nero - Piombino

Preferirei vivere in un Paese che abbia giornali e non abbia governo, anziché in un Paese che non abbia giornali e abbia governo.

Thomas Jefferson - presidente degli Stati Uniti dal 1801 al 1809

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