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    Menzogne di guerra

    Come manipolano l’opinione pubblica

    E' fondamentale smontare la propaganda bellica che sta costruendo allarmi per creare un clima di paura e di scivolamento verso l'escalation militare. In allegato a questa pagina web vi sono le slide sull'allarme "droni" sull'Europa e sui presunti sconfinamenti russi.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Conflitti
    Un dossier per rompere il silenzio su una guerra dimenticata

    Dove sta andando la Repubblica Democratica del Congo?

    Il Ruanda, con il tacito sostegno di potenze occidentali, continua ad aggredire e saccheggiare territori congolesi. Gli accordi economici firmati dall’Unione Europea con il Ruanda finiscono per legittimare questo saccheggio.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    Sono Roman Levin e Itamar Greenberg

    Due obiettori di coscienza israeliani arrestati per la loro protesta al confine con Gaza

    Hanno marciato lungo i confini di Gaza mentre intorno a loro si sentivano i bombardamenti, nel disperato tentativo di porre fine alla distruzione. Un tentativo di rompere l’assedio di Gaza per via terrestre.
    5 ottobre 2025 - Mesarvot
  • Latina
    Da giugno 2026 il Paese ospiterà la Coppa del Mondo di calcio insieme a Usa e Canada

    La Fifa prende a calci il Messico

    Il massimo organismo calcistico, insieme al governo, intende trarre il massimo dal punto di vista del profitto nonostante la protesta di comunità e organizzazioni popolari
    5 ottobre 2025 - David Lifodi
  • Editoriale
    E' in carcere per aver rivelato i crimini di guerra australiani

    Un altro caso Assange

    Si chiama David William McBride, ha perso il lavoro ed è in prigione per aver rivelato la verità. Dice che il sacrificio ne vale la pena: dobbiamo lasciare un mondo dignitoso ai nostri figli. Il 9 ottobre apparirà in tribunale per fare appello: sosteniamolo!
    4 ottobre 2025 - Ida Merello

Nucleare sicuro solo nel nord del mondo?

Lo stato di Israele pronto a qualsiasi mezzo pur di fermare il programma nucleare civile in Iran. Nel sud del mondo vacilla pertanto la celebrata sicurezza del nucleare nella produzione di energia elettrica.
1 ottobre 2004

Centro nucleare di Dimona Lo scorso mese la richiesta della IAEA (International Atomic Energy Agency) di sospendere il processo di arricchimento dell'uranio è stata fermamente rifiutata da Teheran, ribadendo lo scopo civile e non bellico del programma nucleare iraniano. Paradossalmente il rifiuto del governo di Teheran provoca dure ripercussioni internazionali proprio nei paesi già dotati di programma nucleare civile e militare.

Israele annuncia che farà qualsiasi cosa pur di impedire la costruzione dei reattori nucleari in Iran. Secondo Israele l'Iran potrebbe utilizzare il nucleare civile (produzione di energia elettrica) per fabbricare anche armi nucleari. Il tutto accadrebbe entro il 2007, quindi in pochi anni: "Israeli officials say Iran could produce atomic weapons by 2007, fueling speculation the Jewish state may strike first, as it did in 1981 against Iraq by bombing its Osiraq reactor." (fonte Reuters)

La preoccupazione di Israele trapela anche dalle dichiarazioni del ministro della difesa israeliano Shaul Mofaz: "The important thing is to stop the current (Iranian) regime reaching a nuclear option (...) All options for preventing this will be considered." (fonte Reuters)

Il problema non è di facile soluzione: da un lato il diritto dell'Iran di sostenere il proprio sviluppo economico tramite la produzione di energia elettrica dal nucleare, dall'altro i timori dello stato di Israele.

Il legame tra nucleare civile e bellico resta ancora troppo forte. Oggi non è facile comprendere dove finisce il nucleare civile e dove comincia la proliferazione di armi nucleari. La preoccupazione di Israele e dell'IAEA sul programma ne sono la dimostrazione evidente. Il problema di iniquità all'origine del nucleare civile resta ben radicato. La fonte energetica nucleare sembra essere considerata "sicura" nel nord del mondo ma non altrettanto nel sud. Una disparità di visioni che lascia poche possibilità di mediazione.

Se il nucleare civile dovesse estendersi anche al sud del mondo, come è prevedibile, assisteremo sempre più a questo genere di conflitti. Nella speranza che restino solo e sempre conflitti diplomatici. Le dichiarazioni di quest'estate sul rilancio del nucleare civile in Europa e in Italia ignorano il nesso tra nucleare civile e sud del mondo e il conseguente processo di imitazione che alla fine ridurrà la sicurezza di tutti i paesi su scala globale. E' cosa risaputa che le conseguenze di qualsiasi disastro nucleare abbiano portata transanzionale, ovvero non si limitano ad interessare l'area di un solo paese. Un grave rischio che potrebbe essere evitato se solo ci fossero maggiori investimenti nelle fonti di energia rinnovabili.

Ignorare l'esistenza del sud del mondo quando si rilancia il nucleare civile potrebbe essere una grave miopia dei nostri tempi. Nella sincera speranza che queste parole non diventino mai profetiche.

Sociale.network

@peacelink - 8/10/2025 19:49

La manifestazione del 25 ottobre vuole essere un segnale forte in vista della prossima legge di bilancio. La richiesta è chiara: restituire potere d’acquisto a salari e pensioni, rinnovare i contratti collettivi, introdurre un salario minimo legale, tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantire una pensione di garanzia per giovani e precari. collettiva.it/copertine/econom

@peacelink - 8/10/2025 11:32


“Chat Control” è il nome di una proposta di regolamento dell’ per il contrasto degli abusi sessuali su minori (). Obbliga i fornitori di servizi digitali di “rilevare” contenuti sospetti nelle comunicazioni private.
Il testo proposto include l’obbligo di scansione preventiva, anche per comunicazioni cifrate (end-to-end), mediante tecnologie “client-side scanning”: cioè il contenuto verrebbe analizzato prima che sia cifrato e inviato.

@peacelink - 8/10/2025 11:27

Chat Control è in forte bilico dopo che il gruppo parlamentare tedesco della CDU/CSU ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà. Il regolamento 2022/0155 dell'Unione Europea sul contrasto della diffusione di materiale pedopornografico online (CSAR) verrà votato dal Consiglio UE il 14 ottobre, e per essere approvato è necessaria la maggioranza qualificata di almeno il 55% dei Paesi membri che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'intera Unione.
HDblog

@peacelink - 8/10/2025 8:57


Questa immagine riassume la storia dello stabilimento siderurgico di . A sinistra c'è chi ha raccontato bugie di consolazione. A destra spiacevoli verità. Nel 2018-2019 l'ILVA veniva quotata 1,8 miliardi di euro, oggi Bedrock si propone di acquistarla a 1 euro.

@peacelink - 8/10/2025 6:46


I lavoratori portuali genovesi hanno avuto un ruolo di primo piano nella mobilitazione per la . Sono stati tra i primi ad aderire alla campagna lanciata durante l’estate dall’organizzazione umanitaria Music for peace, molto conosciuta nel capoluogo ligure.
internazionale.it/notizie/mari

@peacelink - 8/10/2025 6:41

a base in ,dove partono jet Italia - Notizie - Ansa.it

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visiterà venerdì 10 ottobre la base militare di Amari, in Estonia, ultimo avamposto dell' al confine della .

ansa.it/sito/notizie/politica/

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    4 ottobre 2025 - Ida Merello

Se chiudi la mano, il mondo ti resterà chiuso come un pugno. Se vuoi che il mondo si apra a te, apri prima la tua mano.

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