Ecologia

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  • Palestina
    Viene dichiarato che “i criminali di guerra non sono i benvenuti”

    No Room for Genocide

    Pacchetto di strumenti organizzativi per imprenditori dell’ospitalità, movimenti sociali e gruppi della società civile
    30 settembre 2025
  • Economia
    Esce l’edizione 2025 di “Top 200”

    Il dossier sulle multinazionali che dominano l’economia globale

    Il dossier completo è allegato a questa pagina web e può essere scaricato e consultato liberamente. Un’occasione per docenti, studenti, attivisti e cittadini di dotarsi di uno strumento di analisi indipendente, utile a sviluppare pensiero critico e capacità di lettura del mondo contemporaneo.
    1 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    La sovranità del paese è stata ormai svenduta agli Stati Uniti dal presidente José Raúl Mulino

    Panama: la repressione continua

    Il presidente panamense prosegue nella sua offensiva contro le organizzazioni popolari e intende trasformare il suo Stato in un punto di riferimento della campagna militare Usa contro il Venezuela.
    29 settembre 2025 - David Lifodi
  • Cultura
    Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti

    Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno

    L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.
    29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Disarmo
    Un trattato per il disarmo nucleare che il movimento pacifista dovrebbe difendere

    Putin chiede a Trump l'estensione di un anno del trattato New Start

    La Casa Bianca ha accolto con favore la proposta di Mosca sulla proroga del New START, definendola “una buona idea”, come affermato dalla portavoce della Casa bianca. Questo segnale di apertura, se concretizzato, rappresenterebbe un importante passo verso il dialogo.
    28 settembre 2025 - Redazione PeaceLink

I danni dell'uomo

Ogni alluvione è un disastro: colpa della deforestazione, generata dalla povertà
23 settembre 2004
Fonte: www.ilamanifesto.it
22.09.04

, Ogni volta che passa un uragano tropicale, Haiti è il paese che puntualmente registra più danni. Il responsabile principale è la deforestazione, in gran parte originata dalla povertà. I dati parlano chiaro: all'inizio del `900 più del 60 per cento del territorio haitiano aveva una copertura verde, nel 1978 si era scesi al 28 per cento, ora tale percentuale è ridotta ad appena il due-tre per cento. Una deforestazione così drastica non ha paragoni nel mondo, e il ritmo è accelerato negli anni `90, in concomitanza con l'impoverimento del paese. Haiti è infatti il paese più povero delle Americhe, quattro su cinque dei suoi otto milioni di abitanti è considerato sotto la soglia di povertà (quindici anni fa erano il 48 per cento) e, caso unico in America latina, c'è gente che muore di fame e malattie. Il 70 per cento di loro usa il carbone per scaldarsi e cucinare, e questo è uno dei motivi principali del disboscamento.

Per il resto, gli alberi vengono tagliati per fare spazio a un po' di allevamento e di agricoltura di sussistenza, su terreni montagnosi e pendenti, che si affianca ai latifondi e ai grandi possedimenti delle multinazionali statunitensi (che si sono insediate nel paese durante l'occupazione Usa, dal 1915 al 1934, per coltivare canna da zucchero, banane e cotone). Le superfici di terreno lavorate in proprio dalla popolazione rurale non sono altro che dei piccoli orti in zone impervie e marginali: il 58,7 per cento possiede infatti da zero a un ettaro di terreno. L'agricoltura comunque rappresenta non più del 30 per cento del prodotto interno lordo del paese e soddisfa solo il 60-70 per cento del fabbisogno interno, mentre nel 1960 superava il 50 per cento. Così, venendo meno la vegetazione in un territorio in gran parte montagnoso, le montagne franano più facilmente e i sedimenti finiscono nei fiumi, che così straripano prima.

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Il fisico Antonio Navarra è dirigente dell'Istituto nazionale di geofisica dove si occupa di simulazioni climatiche. Non appartiene certo alla schiera degli scienziati catastrofisti, rispetto allo stato di salute del clima terrestre si definisce «ottimista ma preoccupato».

Il numero di cicloni osservati da luglio ad oggi è elevato rispetto alla media stagionale. Questo è sufficiente per dire che siamo di fronte a un'anomalia?

Sì, ma non c'è proprio niente di speciale. Gli esperti sapevano già da giugno che quest'estate ci sarebbe stata un'attività superiore alla media, perché le condizioni sull'Atlantico erano favorevoli alla formazione di uragani.

Alcuni climatologi indicano il riscaldamento climatico come una delle cause di questo aumento degli uragani. Lei è d'accordo?

No. Non possiamo distinguere gli eventi di questa estate da un evento provocato dal riscaldamento climatico. In questo caso siamo nell'ambito delle variazioni climatiche naturali, si tratta di un andamento altalenante tipico di questi fenomeni. Non abbiamo elementi per dire il contrario.

Allora perché da più parti si insiste con la teoria del riscaldamento climatico?

E' un legittimo fattore di preoccupazione, ma non possiamo dire con sicurezza scientifica che il riscaldamento globale sia già in atto.

Eppure, un modello previsionale di Meteo France, sostiene che il numero degli uragani sarebbe direttamente proporzionale alle emissioni di gas serra.
Siccome le emissioni di gas serra fanno aumentare la temperatura del mare, e questo è uno dei fattori che scatena gli uragani, in prospettiva è ragionevole pensarlo. Ma stiamo già assistendo, oggi, a questo fenomeno?

La mia risposta è no.

La deforestazione ad Haiti quanto può aver contribuito alla catastrofe? Fino a che punto la mano dell'uomo è responsabile per queste tragedie?

La deforestazione altera il ciclo del carbonio e dunque aumenta l'effetto serra. Ma nel caso di Haiti la deforestazione certo non concorre alla formazione di uragani, è vero però che ha un impatto devastante sul territorio che viene colpito da un fenomeno di questo genere. Bisognerebbe cercare di costruire insediamenti umani compatibili con le condizioni climatiche date.
 
Luca Fazio
Fonte:www.ilmanifesto.it
22.09.04

Secondo un rapporto dell'Undp, l'erosione porta via 36 milioni di tonnellate di terreno superficiale ogni anno. Gli esperti della Fao sostengono addirittura che la crisi ecologica di Haiti è ormai in uno stadio irreversibile («a un punto di non ritorno»), e ogni alluvione rischia di essere un disastro. Appena alla fine di maggio, le violente piogge avevano fatto circa duemila vittime, con interi villaggi spazzati via e vallate trasformate in laghi.
 

Sociale.network

@peacelink - 1/10/2025 14:55

Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo

Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.

retepacedisarmo.org/evento/una

@peacelink - 1/10/2025 14:53

Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.

retepacedisarmo.org/2025/la-ma

@peacelink - 1/10/2025 10:14

La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.

@peacelink - 1/10/2025 10:10

Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’ o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.

@peacelink - 1/10/2025 9:59

La ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’ missili . Secondo quanto riportato da il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.

@peacelink - 30/9/2025 19:27

La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente.

finanza.lastampa.it/News/2025/

@peacelink - 30/9/2025 15:12


La protesta contro rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di .

@peacelink - 30/9/2025 13:25

L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio — rallentato da tensioni tra e per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.

mobilitafutura.eu/aria/gcap-il

@peacelink - 30/9/2025 13:18

Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.

it.marketscreener.com/notizie/

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    No Room for Genocide

    Pacchetto di strumenti organizzativi per imprenditori dell’ospitalità, movimenti sociali e gruppi della società civile
    30 settembre 2025
  • Economia
    Esce l’edizione 2025 di “Top 200”

    Il dossier sulle multinazionali che dominano l’economia globale

    Il dossier completo è allegato a questa pagina web e può essere scaricato e consultato liberamente. Un’occasione per docenti, studenti, attivisti e cittadini di dotarsi di uno strumento di analisi indipendente, utile a sviluppare pensiero critico e capacità di lettura del mondo contemporaneo.
    1 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    La sovranità del paese è stata ormai svenduta agli Stati Uniti dal presidente José Raúl Mulino

    Panama: la repressione continua

    Il presidente panamense prosegue nella sua offensiva contro le organizzazioni popolari e intende trasformare il suo Stato in un punto di riferimento della campagna militare Usa contro il Venezuela.
    29 settembre 2025 - David Lifodi
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    Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti

    Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno

    L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.
    29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Disarmo
    Un trattato per il disarmo nucleare che il movimento pacifista dovrebbe difendere

    Putin chiede a Trump l'estensione di un anno del trattato New Start

    La Casa Bianca ha accolto con favore la proposta di Mosca sulla proroga del New START, definendola “una buona idea”, come affermato dalla portavoce della Casa bianca. Questo segnale di apertura, se concretizzato, rappresenterebbe un importante passo verso il dialogo.
    28 settembre 2025 - Redazione PeaceLink

L'intelligenza militare è una contraddizione in termini.

Groucho Marx

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