Inquinamento, killer di bambini
Bambini con pance gonfie e occhi tristi che lottano per sopravvivere o che muoiono per situazioni che nel nostro «ricco» Occidente consideriamo retaggio di un passato sepolto: la nostra memoria visiva non ci tradisce mai quando si parla di giovani vittime di un sistema che fa acqua, e ci ripropone le solite immagini di ragazzini neri o meticci su sfondi sabbiosi e caldi degni di paesi lontani. Ma stavolta così non è. Senza nulla togliere al dramma di realtà africane o sudamericane, questa volta i bambini che muoiono o rischiano ogni giorno di morire a causa di scelte sbagliate fatte dai loro genitori vivono a casa nostra, o quasi. A metterci in allerta è uno studio commissionato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in uscita oggi sulla rivista scientifica Lancet : in Europa un bambino su tre muore a causa dell'inquinamento ambientale. A uccidere ogni anno più di 100mila bambini o ragazzi di età compresa tra gli 0 e i 19 anni, soprattutto nella zona orientale del nostro continente - sono l'inquinamento dell'aria nei luoghi chiusi e aperti, l'acqua contaminata, il piombo, i traumi e gli incidenti. Lo studio, inedito nel suo genere, è stato effettuato dall'Università di Udine e dall'Istituto per l'Infanzia Burlo Garofalo di Trieste e analizza i dati del 2001 in tutti i 52 paesi che fanno parte della regione europea dell'Oms, vale a dire Europa occidentale ma anche ex Unione sovietica, ex Jugoslavia, Israele, Turchia e Cipro. Non solo quantifica i risvolti negativi dell'ambiente sulle giovani generazioni, ma stima il numero di vite che potrebbero essere salvate e le disabilità che potrebbero essere evitate con una riduzione dell'esposizione dei bambini ai cinque «killer». E se i traumi e gli incidenti - come quelli stradali, avvelenamenti, cadute, annegamenti - rimangono la prima causa di morte tra i giovani dagli 0 ai 19 anni - circa 75.000 - il numero di coloro che muore o vive molto male a causa degli altri agenti ambientali non è di tanto inferiore. Ma andiamo con ordine.
Inquinamento atmosferico
La tossicità dell'aria in ambienti chiusi e aperti ha ucciso secondo l'Oms ben 63 mila bambini. In particolare ogni anno più di 13 mila bambini da zero a quattro anni muoiono per l'inquinamento atmosferico di luoghi aperti - soprattutto per le polveri sottili - e 50 mila per quello di ambienti chiusi. Le giovani vite spezzate dall'«aria aperta» provenivano per la maggior parte dai paesi del gruppo «B» - Balcani, alcune nazioni di ultima ingresso nell'Unione e Turchia - e il resto dal gruppo «C» - soprattutto paesi dell'ex Unione sovietica. Le polveri sottili sono, secondo la ricerca, causa in particolare di infezioni acute del tratto inferiore dell'apparato respiratorio, asma, basso peso alla nascita e danneggiamento delle funzioni polmonari. Ma una cosa deve fare riflettere: se il livello di inquinamento atmosferico fosse veramente ridotto e arrivasse al valore guida stabilito dall'Unione europea per il 2005, ogni anno si potrebbero salvare 5 mila vite. Mentre 9 mila morti potrebbero essere evitate sostituendo i combustibili solidi con quelli gassosi o liquidi.
Acqua tossica
Nonostante si stimi che oltre il 90 per cento della popolazione europea abbia accesso alle risorse idriche in maniera sufficiente, in molte economie in transizione del continente, come ad esempio nei paesi dell'ex Unione sovietica, le infrastrutture per l'approviggionamento idrico e per lo smaltimento dei rifiuti sono vecchie o danneggiate dalla scarsa manutenzione degli ultimi venti anni. Per questo oltre 2 milioni di persone non hanno accesso ad acqua pulita, cosa che espone i bambini a un elevato rischio di malattie diarroiche. E ben il 5,3 per cento delle morti totali di bambini con un'età compresa tra 0 e 14 anni è ascrivibile a insufficienti sistemi di smaltimento dei liquami e alla scarsità d'acqua, che vuol dire anche scarsità di igiene.
Avvelenamento da piombo
Rappresenta ancora la sostanza chimica più tossica per i bambini e l'esempio più noto di sostanza neurotossica a cui i bambini sono molto. Gli effetti sono più gravi nella fase iniziale della crescita perché portano disfunzioni celebrali come ritardi nello sviluppo neurologico, disturbi nell'apprendimento, nella coordinazione motoria, dislessia e anemia. E secondo l'Oms l'avvelenamento da piombo fa perdere ai bambini europei complessivamente 150 mila anni di vita, ovvero anni in cui i bambini vivono ma vivono male.
Sociale.network
#noriarmo
Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo
Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.
https://retepacedisarmo.org/evento/una-carovana-per-uneconomia-di-pace/
Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle #arminucleari il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (#TPNW), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.
https://retepacedisarmo.org/2025/la-maggioranza-dei-paesi-del-mondo-ora-sostiene-il-trattato-di-proibizione-delle-armi-nucleari-tpnw/
#Piombino #donneinnero
#donneinnero #Piombino
Cento attivisti italiani attraversano l’#Ucraina con il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta | Il Foglio
https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/09/30/news/cento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17593231879693&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&share=https%3A%2F%2Fwww.ilfoglio.it%2Festeri%2F2025%2F09%2F30%2Fnews%2Fcento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196%2F
#Ucraina, #Meloni: "Offensiva della #Russia è fallita" - Il Sole 24 ORE
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/ucraina-meloni-offensiva-russia-e-fallita/AH0B12vC
#nogenocidio
#Flotilla, #Meloni: «Iniziativa irresponsabile, non capisco l'insistenza. Forse le sofferenze dei #palestinesi non sono una priorità»
https://www.ilmessaggero.it/politica/flotilla_meloni_palestinesi_gaza_ultime_notizie_oggi_cosa_ha_detto-9100443.html
I #disertori dell'#Ucraina nella narrazione del Messaggero
https://www-ilmessaggero-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ilmessaggero.it/AMP/schede/ucraina_soldati_disertori_chi_sono_amnistia_tornano_a_combattere-9035473.html
#economia
Un dossier del #CNMS Centro Nuovo Modello di Sviluppo
L'accrescimento del potere delle #multinazionali
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:db491928-5dd9-4f19-8727-f4fbe68f33fc
#Ucraina #UE
La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.
Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’#Ucraina o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.
La #Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’#Ucraina missili #Tomahawk. Secondo quanto riportato da #Reuters il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.
Il segretario alla Difesa #USA #Hegseth critica i "generali grassi"
https://www.reuters.com/world/us/trump-preside-over-unusual-military-gathering-virginia-2025-09-30/
La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente. #ILVA
https://finanza.lastampa.it/News/2025/09/30/ex-ilva-sindacati-in-mobilitazione-permanente-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita-/MjdfMjAyNS0wOS0zMF9UTEI
#Seasalvia
La protesta contro #Eni rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di #Taranto riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di #Israele.
#GCAP https://lespresso.it/c/attualita/2025/4/7/gcap-programma-militare-caccia-cambia-mondo-italia-giappone-gran-bretagna/53611
L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio #FCAS — rallentato da tensioni tra #Dassault e #Airbus per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il #GCAP ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.
https://www.mobilitafutura.eu/aria/gcap-il-programma-anglo-italo-giapponese-per-il-caccia-di-sesta-generazione-si-chiude-a-nuovi-ingressi/37197/
#Leonardo Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio #GCAP Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.
https://it.marketscreener.com/notizie/leonardo-entra-nel-consorzio-g2e-per-lo-sviluppo-del-caccia-gcap-ce7d59dfd08ff527