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    Come manipolano l’opinione pubblica

    E' fondamentale smontare la propaganda bellica che sta costruendo allarmi per creare un clima di paura e di scivolamento verso l'escalation militare. In allegato a questa pagina web vi sono le slide sull'allarme "droni" sull'Europa e sui presunti sconfinamenti russi.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
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    Un dossier per rompere il silenzio su una guerra dimenticata

    Dove sta andando la Repubblica Democratica del Congo?

    Il Ruanda, con il tacito sostegno di potenze occidentali, continua ad aggredire e saccheggiare territori congolesi. Gli accordi economici firmati dall’Unione Europea con il Ruanda finiscono per legittimare questo saccheggio.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
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    Sono Roman Levin e Itamar Greenberg

    Due obiettori di coscienza israeliani arrestati per la loro protesta al confine con Gaza

    Hanno marciato lungo i confini di Gaza mentre intorno a loro si sentivano i bombardamenti, nel disperato tentativo di porre fine alla distruzione. Un tentativo di rompere l’assedio di Gaza per via terrestre.
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    5 ottobre 2025 - David Lifodi
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    E' in carcere per aver rivelato i crimini di guerra australiani

    Un altro caso Assange

    Si chiama David William McBride, ha perso il lavoro ed è in prigione per aver rivelato la verità. Dice che il sacrificio ne vale la pena: dobbiamo lasciare un mondo dignitoso ai nostri figli. Il 9 ottobre apparirà in tribunale per fare appello: sosteniamolo!
    4 ottobre 2025 - Ida Merello
«The day after tomorrow» mobilita gli scienziati

«Un film distrugge la Terra. Così la salviamo»

Gli ecologisti: risveglierà la sensibilità verso le politiche ambientali. Uscirà il 28 maggio negli Usa e in Europa
7 maggio 2004
Ennio Caretto


Il mondo scientifico americano ha un sogno: il risveglio ecologico dell’America. Spera che il Paese, tra i meno sensibili ai problemi dell’ambiente, ne prenda finalmente atto e agisca. E dopo avere fallito con i libri, gli articoli sui giornali, le conferenze, punta su un film per realizzare il suo sogno: «The day after tomorrow» («L’alba del giorno dopo» il titolo italiano). Il film è il padre di tutte le pellicole sulle catastrofi naturali che impazzano a Hollywood che uscirà il 28 maggio negli Usa e in Europa.

SCIENZIATI - Narra di una nuova età delle glaciazioni provocata dall’effetto serra, della devastazione di Roma e New York, Rio de Janeiro e Nuova Delhi, del rischio di estinzione dell’umanità. «Mi auguro che l’ecologia ne tragga lo stesso beneficio che lo studio della preistoria trasse da "Jurassic park"», dichiara l’oceanografo Tim Barnett. «Come quel film, anche questo non ha base scientifica. Ma prima ancora di uscire nelle sale desta un interesse enorme».
Inizialmente ostili a «The day after tomorrow», gli scienziati statunitensi hanno finito per appoggiarlo persuasi che l’immagine produca più effetto sul pubblico della parola scritta. Il climatologo Dan Scharg, che lo ha visto in anteprima, ammette di esserne rimasto sconcertato: «È così apocalittico da temere che faccia perdere fede nella scienza. Ma a ripensarci, scuoterà la gente dall’apatia». Scharg riassume brevemente la pellicola: la calotta polare si scioglie all’improvviso - cosa scientificamente impossibile - le correnti degli oceani si raffreddano, la Terra è avvolta dal ghiaccio, sopravvivere diventa una battaglia quotidiana.

IL GOVERNO HA TENTATO DI BLOCCARLO - «The day after tomorrow» ha però un nemico nell’amministrazione Bush, che ha tentato di bloccarlo. Il motivo è che è una implicita critica della politica ecologica, o meglio antiecologica, del presidente. Dopo avere criticato il protocollo di Kyoto contro l’emissione di gas naturali, l’amministrazione ha adottato altre misure a favore delle industrie inquinanti che hanno generato la rivolta dei verdi. Non a caso, a New York il film verrà lanciato da un’associazione nemica di Bush, «Moveon» (Va avanti), che terrà un simposio con l’ex vice presidente Al Gore, sconfitto da Bush alle elezioni del 2000, e con Robert Kennedy, il nipote del presidente John Kennedy, e distribuirà volantini in tutti gli Usa. Peter Schum, il direttore, ritiene che il film aiuterà il candidato democratico John Kerry alle elezioni di novembre: «Bush non ha capito che l’effetto serra è una minaccia equivalente a quella del terrorismo», spiega.

Roland Emmerich, il regista di «The day after tomorrow», si compiace delle polemiche, scientifiche e politiche, che circondano la pellicola. Emmerich è l’autore di «Independence day», dove la terra è invasa dagli alieni. Garantisce di non avere voluto fare un lavoro «da scienziato o ideologo». «Non ha una base attendibile - ammette - si basa sul peggiore scenario possibile, realizzabile solo tra migliaia di anni. E non è un film di denuncia, come fu "The day after". Per lui questa è solo una storia fantascientifica con traumatici effetti speciali. Formula che attrae i giovani. Anche se poi riconosce che il suo film potrebbe impressionare il pubblico di tutte le età, e spingerlo a difendere l’ambiente: «Presumo che non sarà percepito solo come uno spettacolo e che genererà un dibattito nazionale. L’effetto serra lo avvertiamo già tutti».

Note: Nei nuovi incubi del cinema la catastrofe è l’homo sapiens



Nulla si crea e nulla si distrugge, neppure al cinema. Il kolossal cambia, da catastrofico diventa ecologico. Una volta era un genere tradizionale, col Destino in agguato come nella gloriosa serie «Airport», o con la fauna di varia umanità incastrata in disastri immani, fra gli attacchi isterici di molte specie animali, dagli «Uccelli» di Hitchcock alla pioggia di rane di «Magnolia». Oggi il catastrofico è progressista. Una volta Charlton Heston, eroe del vibratorio «Terremoto», faceva campagna per i repubblicani (ogni progresso porta sventura, facile morale subliminale), oggi «L’alba del giorno dopo» del tedesco hollywoodiano Roland Emmerich è adottato dai verdi e democratici Usa per le elezioni. Perché il film non fa solo fantascienza, come l’altro best seller dalla stessa firma, «Independence day», ma osserva i disastri degli uomini e, in particolare, le conseguenze dell’effetto serra. Definito dall’autore un «pop corn movie un po’ sovversivo» il colosso Fox uscirà il 28 maggio e forse è parso troppo allarmante per Cannes. È il più costoso (oltre 120 milioni di dollari), apocalittico disaster movie mai girato: New York è sommersa dalle acque nel traffico impazzito finché l’onda anomala non si abbatte sulle scale della Public Library di Manhattan. Los Angeles è travolta da un tornado, Nuova Delhi sepolta dalla neve, a Tokio c’è una grandine da paura, le Hawaii sono scosse da uragani. Insomma, la fine del mondo.
Il regista assicura che si tratta di previsioni verosimili e, da buon immigrato, che le colpe ecologiche yankees sono il 70% del totale. Per pulire la coscienza, i produttori del film hanno bilanciato l’inquinamento prodotto con un assegno all’associazione che rimboscherà il pianeta.
Quindi il film catastrofico è cambiato, non è più nelle mani di Dio che regola il Caso della Vita, né ci sono alieni che battono alla porta come in «Signs», ma fa tutto la ragione dell’ homo sapiens, fino alla glaciazione prossima ventura. Il concetto di catastrofe si è allargato nel cinema che usa il computer per creare qualsiasi effetto. L’effetto serra ha superato la paura del nucleare, protagonista di colossi come «L’ultima spiaggia» laggiù nel ’59, di molte storie serie, anche di Bergman, e di «The day after», cult della paura. Si sono diversificati i flagelli, c’è l’Aids («Angels in America» è il titolo che lo rispecchia) e c’è ampia scelta sugli incubi in offerta: il cinema asiatico, per esempio, riflette la paura dei virus in agguato.

Maurizio Porro




Sociale.network

@peacelink - 8/10/2025 19:49

La manifestazione del 25 ottobre vuole essere un segnale forte in vista della prossima legge di bilancio. La richiesta è chiara: restituire potere d’acquisto a salari e pensioni, rinnovare i contratti collettivi, introdurre un salario minimo legale, tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantire una pensione di garanzia per giovani e precari. collettiva.it/copertine/econom

@peacelink - 8/10/2025 11:32


“Chat Control” è il nome di una proposta di regolamento dell’ per il contrasto degli abusi sessuali su minori (). Obbliga i fornitori di servizi digitali di “rilevare” contenuti sospetti nelle comunicazioni private.
Il testo proposto include l’obbligo di scansione preventiva, anche per comunicazioni cifrate (end-to-end), mediante tecnologie “client-side scanning”: cioè il contenuto verrebbe analizzato prima che sia cifrato e inviato.

@peacelink - 8/10/2025 11:27

Chat Control è in forte bilico dopo che il gruppo parlamentare tedesco della CDU/CSU ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà. Il regolamento 2022/0155 dell'Unione Europea sul contrasto della diffusione di materiale pedopornografico online (CSAR) verrà votato dal Consiglio UE il 14 ottobre, e per essere approvato è necessaria la maggioranza qualificata di almeno il 55% dei Paesi membri che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'intera Unione.
HDblog

@peacelink - 8/10/2025 8:57


Questa immagine riassume la storia dello stabilimento siderurgico di . A sinistra c'è chi ha raccontato bugie di consolazione. A destra spiacevoli verità. Nel 2018-2019 l'ILVA veniva quotata 1,8 miliardi di euro, oggi Bedrock si propone di acquistarla a 1 euro.

@peacelink - 8/10/2025 6:46


I lavoratori portuali genovesi hanno avuto un ruolo di primo piano nella mobilitazione per la . Sono stati tra i primi ad aderire alla campagna lanciata durante l’estate dall’organizzazione umanitaria Music for peace, molto conosciuta nel capoluogo ligure.
internazionale.it/notizie/mari

@peacelink - 8/10/2025 6:41

a base in ,dove partono jet Italia - Notizie - Ansa.it

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visiterà venerdì 10 ottobre la base militare di Amari, in Estonia, ultimo avamposto dell' al confine della .

ansa.it/sito/notizie/politica/

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    E' fondamentale smontare la propaganda bellica che sta costruendo allarmi per creare un clima di paura e di scivolamento verso l'escalation militare. In allegato a questa pagina web vi sono le slide sull'allarme "droni" sull'Europa e sui presunti sconfinamenti russi.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
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    Dove sta andando la Repubblica Democratica del Congo?

    Il Ruanda, con il tacito sostegno di potenze occidentali, continua ad aggredire e saccheggiare territori congolesi. Gli accordi economici firmati dall’Unione Europea con il Ruanda finiscono per legittimare questo saccheggio.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
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    Due obiettori di coscienza israeliani arrestati per la loro protesta al confine con Gaza

    Hanno marciato lungo i confini di Gaza mentre intorno a loro si sentivano i bombardamenti, nel disperato tentativo di porre fine alla distruzione. Un tentativo di rompere l’assedio di Gaza per via terrestre.
    5 ottobre 2025 - Mesarvot
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    5 ottobre 2025 - David Lifodi
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    4 ottobre 2025 - Ida Merello

Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.

Mohandas Karamchand Gandhi

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