Ecologia

Dal sito

  • Pace

    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - auro Carlo Zanella
  • Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Latina
    Amnesty denuncia l’omicidio di 16 donne in cerca dei desaparecidos tra il 2019 e il 2025

    Messico: le instancabili buscadoras

    Eppure, nonostante minacce e intimidazioni, la loro ricerca nelle fosse comuni continua e rappresenta un monito di giustizia per tutto il Paese.
    7 settembre 2025 - David Lifodi
  • Editoriale
    Il docufilm sulla lotta per la giustizia ambientale

    "Taranto Chiama"

    Rosy Battaglia ha dimostrato negli anni una costanza rara, intrecciando inchiesta e attivismo, ricerca della verità e capacità di costruire reti di solidarietà. Il suo lavoro con Cittadini Reattivi continua a dare voce a chi spesso non ne ha
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

«La hamburger connection alimenta la distruzione dell'Amazzonia»

Tra metà 2001 e metà 2002, sono scomparsi oltre 25mila chilometri quadrati di foresta amazzonica brasiliana per far posto ad allevamenti di bestiame
9 aprile 2004
Marina Forti

Una piccola capanna nel bel mezzo di un mare di alberi abbattuti. I gruppi ambientalisti internazionali hanno chiesto interventi urgenti per ridurre la deforestazione della giungla amazzonica del Brasile. Circa 23.750 chilometri quadrati di foresta sono s
Il principale imputrato sono gli allevamenti di bestiame: sono questi che stanno distruggendo l'Amazzonia, secondo il rapporto diffuso qualche giorno fa da un istituto ambientale di una certa autorevolezza, il Centre for International Forestry Research che ha sede in Indonesia. I dati sono allarmanti: in 12 mesi, tra metà 2001 e metà 2002, sono scomparsi oltre 25mila chilometri quadrati di foresta amazzonica brasiliana - una superfice pari a poco meno dell'intera Haiti. Rispetto agli anni precedenti è un tasso di deforestazione più alto del 40%, quasi un record nella storia della foresta amazzonica. I dati per l'anno successivo non sono ancora disponibili - saranno diffuso dal governo brasiliano tra qualche settimana, come ogni anno - ma gli ambientalisti temono che il ritmo sia ancora accelerato. Secondo il Centro per la ricerca forestale, una tale accelerazione si spiega con l'espansione degli allevamenti di bestiame: dopo il boom delle piantagioni industriali, ora è l'export della carne a minacciare la foresta. Non per nulla il rapporto diffuso giorni fa è titolato Hamburger connection fuels Amazon destruction («La hamburger connection alimenta la distruzione dell'Amazzonia»). Gli allevatori tagliano alberi per creare enormi pascoli, e tagliano nuove zone vergini via via che l'industria si espande o i pascoli sono esauriti. I dati sono chiari: l'export di carne dal Brasile ha avuto un grande balzo, in particolare da quando nel paese è stata eradicata l'afta epizootica (epidemia che fa croniche stragi tra gli allevamenti bovini, lasciando lunghe e penose eredità di embarghi sanitari e allevatori in rovina). Dunque: la popolazione di bovini degli allevamenti brasiliani è raddoppiata nell'ultimo decennio fino a raggiungere i 175 milioni di capi nel 2002, e tre quarti di questa crescita (pari a 57 milioni di mucche) è in Amazzonia. Nel frattempo il fatturato dell'export di carne brasiliana ha raggiunto un record di 1,5 miliardi di dollari l'anno scorso, ovvero è triplicato dal 1995, e quest'anno il Brasile è stimato il primo esportatore mondiale di carne bovina. Fino a quanche anno fa la gran parte di produzione e export di carne erano in conto agli stati meridionali del Brasile, anche perché l'Amazzonia era regione infetta dall'afta epizootica: finché la malattia bovina è stata eradicata. La carne prodotta in Amazzonia continua a concorrere in minima parte all'export brasiliano, va piuttosto sul mercato nazionale - almeno per ora - ma dal punto di vista degli alberi abbattuti la destinazione finale della carne fa poca differenza: il successo brasiliano nel combattere l'afta «è un'ottima notizia per le mucche ma una pessima notizia per la foresta», ha commentato il direttore del Centro per la ricerca forestale: secondo lui si può dire che «gli allevatori di bestiame stanno letteralmente facendo hamburger della foresta pluviale amazzonica».
A questo si aggiungano i problemi già noti e cronici, il traffico illegale di legname, l'occupazione abusiva di grandi estensioni di foresta da parte di coloni che radono al suolo gli alberi per avviare piantagioni - un abusivismo a volte sofisticato, con falsi titoli di concessione forestale. Con lo stesso meccanismo, ora il rapporto del Centro per la ricerca forestale parla dell'occupazione abusiva delle foreste da parte di grandi allevatori attirati in Amazzonia dal nuovo affare - il prezzo della carne cresce, l'investimento è redditizio. Il rapporto fa appello al governo brasiliano a fermare queste occupazioni abusive e a ripensare i progetti di strade transamazzoniche, che aprono la via a colonizzazioni e deforestazione.

Sociale.network

@peacelink - 11/9/2025 10:36


Verso il rinvio del bando di cessione. Lo riferisce il Quotidiano di Puglia.

La scadenza é attualmente fissata al 15 settembre stando al nuovo bando di vendita lanciato lo scorso 7 agosto e con il rinvio si andrebbe probabilmente alla fine del mese. La notizia dello slittamento dei termini della gara è riportata oggi da “Il Messaggero”

@peacelink - 11/9/2025 10:34


Venuto meno il fabbisogno di grandi quantità di , gli azeri avrebbero perso interesse, decidendo di spostare gli investimenti previsti su altri importanti asset italiani. Con il primo bando di gara per la vendita dell'ex Ilva, quello lanciato a luglio 2024, la proposta degli azeri era stata giudicata la migliore fra quelle tre pervenute per l'intero gruppo. Le altre due erano quelle di e . rainews.it/tgr/puglia/articoli

@peacelink - 11/9/2025 10:28

CALL4INNOVIT 2025: CANDIDATURE APERTE FINO AL 1° OTTOBRE PER LE PMI DEL CLEAN TECH, AGRIFOOD TECH E BLUE ECONOMY

L’iniziativa è promossa da INNOVIT, hub strategico nel cuore della Silicon Valley che sostiene la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Info: call4innovitsf.com

@peacelink - 11/9/2025 9:07

Ex Ilva, sfida a due ma solo con "massime garanzie dello Stato". Chi resta in corsa per l'acciaieria di - Affaritaliani.it

Oltre a , resta in corsa anche il fondo statunitense Industries. Si va quindi verso una sfida a due per l'intero pacchetto, con gli azeri di Steel ormai fuori dai giochi.

affaritaliani.it/economia/ex-i

@peacelink - 11/9/2025 7:31

, discorso di Ursula von der sullo stato dell'Unione: il sondaggio Ipsos EuroPulse | Ipsos

Secondo l'ultimo sondaggio EuroPulse (realizzato da KnowledgePanel) di Ipsos, nell'agosto 2025 solo il 23% dei cittadini (22% in Italia) ha espresso un parere positivo sulla Commissione europea sotto la sua presidenza, mentre il 36% ha espresso un parere negativo. Il gruppo più numeroso, più di quattro su dieci, resta neutrale o indeciso.
ipsos.com/it-it/soteu-2025-dis

@peacelink - 11/9/2025 7:25


, i tre diversi no di --

In ordine sparso, con 5 mozioni diverse, ma con alcuni punti di convergenza: così si presentano le opposizioni oggi alla , per il dibattito sull’aumento delle deciso a giugno nel vertice Nato.
ilmanifesto.it/riarmo-nato-i-t

@peacelink - 11/9/2025 7:18


Global Sumud , giovedì da la partenza italiana

Il termine è una parola araba che significa "resilienza" o "ferma perseveranza".

siracusaoggi.it/global-sumud-f

@peacelink - 10/9/2025 15:22


Nella notte tra il 9 e il 10 settembre, alcuni droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco, spingendo Varsavia a invocare l’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico. Questo meccanismo prevede la consultazione immediata tra i Paesi membri ogni volta che uno Stato ritenga minacciata la propria sicurezza o integrità territoriale. Diverso dall’articolo 5, che obbliga alla difesa collettiva, l’articolo 4 non implica interventi militari automatici
fanpage.it/live/guerra-russia-

@peacelink - 10/9/2025 15:14


Il ministero della Difesa russo afferma di essere "pronto" a "consultazioni" con il ministero della Difesa polacco e sostiene che le forze armate del Cremlino non avessero obiettivi in territorio polacco. Lo riporta la Tass.

Dal sito

  • Pace

    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - auro Carlo Zanella
  • Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Latina
    Amnesty denuncia l’omicidio di 16 donne in cerca dei desaparecidos tra il 2019 e il 2025

    Messico: le instancabili buscadoras

    Eppure, nonostante minacce e intimidazioni, la loro ricerca nelle fosse comuni continua e rappresenta un monito di giustizia per tutto il Paese.
    7 settembre 2025 - David Lifodi
  • Editoriale
    Il docufilm sulla lotta per la giustizia ambientale

    "Taranto Chiama"

    Rosy Battaglia ha dimostrato negli anni una costanza rara, intrecciando inchiesta e attivismo, ricerca della verità e capacità di costruire reti di solidarietà. Il suo lavoro con Cittadini Reattivi continua a dare voce a chi spesso non ne ha
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

Nessuno si preoccupa di una vita virtuosa, ma pensa solo a quanto tempo potrà vivere. Tutti possono vivere bene, nessuno ha il potere di vivere a lungo.

Anneo Seneca.

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.18 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...