Ecologia

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    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

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    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
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    7 settembre 2025 - David Lifodi
  • Editoriale
    Il docufilm sulla lotta per la giustizia ambientale

    "Taranto Chiama"

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    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
Così si vive nell'era dello sviluppo insostenibile

"Lo sviluppo insostenibile"

Bruno Mondadori Ed.
6 marzo 2004
Romeo Bassoli


Dice un proverbio toscano: «Il fiume affitta, ma non vende». Il significato è ovvio: puoi pure pensare di prendere la terra vicina all’acqua che scorre, ma non sarà mai davvero tua. Prima o poi ti verrà ripresa dalla natura. L’ecologia scientificamoderna ci ha spiegato che proprio questo è il senso delle cose nel mondo che stiamo vivendo: siamo in tanti, usiamo sempre più risorse con cui diventiamo sempre più ricchi e pensiamo che questa crescita, questo sviluppo, possa essere senza fine. Ma il pianeta, come il fiume, ci può concedere un affitto che non sarà mai vita natural durante. Quindi, bisogna comportarsi diversamente per evitare di trovarci improvvisamente - e rovinosamente - a restituire tutto.
E se questo può sembrare «l’ecologia spiegata ai semplici», per tutti gli altri c’è un libro che spiega tutto questo in modo molto più raffinato, usando centinaia di dati, decine di idee sviluppate negli ultimi secoli (ma soprattutto negli ultimi 20 anni) e una bibliografia di duecento tra titoli e siti web. Il tutto in 202 pagine e in uno stile giornalistico «alto». Il libro è «Lo sviluppo insostenibile», edito da Bruno Mondadori e prodotto da due giornalisti amici da vent’anni, Pietro Greco, direttore del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste e commentatore su l’Unità, e Antonio Pollio Salimbeni, che all’Unità è cresciuto e che oggi fa il corrispondente da Bruxelles per l’agenzia del Sole24Ore «Radiocor».

Greco è un giornalista scientifico, Pollio è un giornalista economico e il loro libro ha quindi il pregio di integrare le due dimensioni dell’ enorme dilemma che abbiamo di fronte: riuscirà a sopravvivere il puzzle delle società così come lo conosciamo oggi? Oppure i segnali che negli ultimi vent’anni sono diventati sempre più forti rischiano di farci precipitare in crisi sempre più ravvicinate e globali nelle quali si intrecciano fattori umani e ambientali?
Il libro ci fornisce i dati dei diversi scenari dell’oggi. E la crisi dell’idea che si era fatta strada negli anni ‘80 e ‘90: governare i grandi problemi del pianeta attraverso una serie di accordi internazionali. La Conferenza di Rio de Janeiro nel 1992 aveva per prima sancito l’egemonia della cultura ecologica sul pensiero «preoccupato », quello di chi vede il sottosviluppo, le vergognose iniquità, i rischi di crisi globali dovuti a decisioni politiche ed economiche miopi. Così salvaguardia dell’ambiente e sviluppo più equo si fondevano nell’espressione «sviluppo sostenibile» che ha governato la letteratura internazionale per tutti gli anni ‘90ma non ha portato a casa, nei fatti, un gran che. L’elezione di Bush e del suo gruppo di liberistie ideologici «imperiali» - ha poi fatto il resto, trascinando una serie di governi di paesi «forti» verso la sterilizzazione degli accordi che da Rio in poi sono stati realizzati.

La cultura minimalista, del qui e oggi, sembra prevalere. Le emissioni di gas serra non vengono tagliate, le sovvenzioni dei paesi ricchi ai prodotti che potrebbero subire la concorrenza dei paesi poveri rimangono scandalosamente in piedi, il petrolio rimane al centro delle tematiche energetiche, politiche e militari planetarie. Così lo sviluppo diventa sempre più insostenibile. Eppure, spiega il libro, le grandi paure - il terrorismo, le crisi finanziarie - le grandi contese planetarie - quella sugli Ogm e sul cibo a rischio che dovrebbe viaggiare nel mondo - i timori per una gestione poco saggia delle scoperte scientifiche e tecnologiche, richiedono l’adozione di un criterio di precauzione planetario. Anzi, il passaggio da uno Stato-provvidenza, il Welfare State, ad uno Stato-precauzione. Infine, dal momento che anche chi scrive è amico dei due autori da molti anni, ci preme sottolineare una lacuna del libro. Questa è senza dubbio un’opera ricca. Ma proprio per questo si sente la mancanza di una critica serrata agli errori che la «diplomazia ecologica» ha portato con sé in questi anni. Cioè agli accordi basati su meccanismi inapplicabili, alla distorsione ideologica del principio di precauzione, alle illusioni che alcune soluzioni tecnologiche (dall’energia solare alle auto elettriche) hanno lasciato sul terreno.

Sociale.network

@peacelink - 11/9/2025 10:36


Verso il rinvio del bando di cessione. Lo riferisce il Quotidiano di Puglia.

La scadenza é attualmente fissata al 15 settembre stando al nuovo bando di vendita lanciato lo scorso 7 agosto e con il rinvio si andrebbe probabilmente alla fine del mese. La notizia dello slittamento dei termini della gara è riportata oggi da “Il Messaggero”

@peacelink - 11/9/2025 10:34


Venuto meno il fabbisogno di grandi quantità di , gli azeri avrebbero perso interesse, decidendo di spostare gli investimenti previsti su altri importanti asset italiani. Con il primo bando di gara per la vendita dell'ex Ilva, quello lanciato a luglio 2024, la proposta degli azeri era stata giudicata la migliore fra quelle tre pervenute per l'intero gruppo. Le altre due erano quelle di e . rainews.it/tgr/puglia/articoli

@peacelink - 11/9/2025 10:28

CALL4INNOVIT 2025: CANDIDATURE APERTE FINO AL 1° OTTOBRE PER LE PMI DEL CLEAN TECH, AGRIFOOD TECH E BLUE ECONOMY

L’iniziativa è promossa da INNOVIT, hub strategico nel cuore della Silicon Valley che sostiene la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Info: call4innovitsf.com

@peacelink - 11/9/2025 9:07

Ex Ilva, sfida a due ma solo con "massime garanzie dello Stato". Chi resta in corsa per l'acciaieria di - Affaritaliani.it

Oltre a , resta in corsa anche il fondo statunitense Industries. Si va quindi verso una sfida a due per l'intero pacchetto, con gli azeri di Steel ormai fuori dai giochi.

affaritaliani.it/economia/ex-i

@peacelink - 11/9/2025 7:31

, discorso di Ursula von der sullo stato dell'Unione: il sondaggio Ipsos EuroPulse | Ipsos

Secondo l'ultimo sondaggio EuroPulse (realizzato da KnowledgePanel) di Ipsos, nell'agosto 2025 solo il 23% dei cittadini (22% in Italia) ha espresso un parere positivo sulla Commissione europea sotto la sua presidenza, mentre il 36% ha espresso un parere negativo. Il gruppo più numeroso, più di quattro su dieci, resta neutrale o indeciso.
ipsos.com/it-it/soteu-2025-dis

@peacelink - 11/9/2025 7:25


, i tre diversi no di --

In ordine sparso, con 5 mozioni diverse, ma con alcuni punti di convergenza: così si presentano le opposizioni oggi alla , per il dibattito sull’aumento delle deciso a giugno nel vertice Nato.
ilmanifesto.it/riarmo-nato-i-t

@peacelink - 11/9/2025 7:18


Global Sumud , giovedì da la partenza italiana

Il termine è una parola araba che significa "resilienza" o "ferma perseveranza".

siracusaoggi.it/global-sumud-f

@peacelink - 10/9/2025 15:22


Nella notte tra il 9 e il 10 settembre, alcuni droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco, spingendo Varsavia a invocare l’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico. Questo meccanismo prevede la consultazione immediata tra i Paesi membri ogni volta che uno Stato ritenga minacciata la propria sicurezza o integrità territoriale. Diverso dall’articolo 5, che obbliga alla difesa collettiva, l’articolo 4 non implica interventi militari automatici
fanpage.it/live/guerra-russia-

@peacelink - 10/9/2025 15:14


Il ministero della Difesa russo afferma di essere "pronto" a "consultazioni" con il ministero della Difesa polacco e sostiene che le forze armate del Cremlino non avessero obiettivi in territorio polacco. Lo riporta la Tass.

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    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

Per governare bene è prioritario non già aver pronte le risposte giuste quanto delle buone domande, per dare risposta alle quali sarà necessaria la cooperazione di tanti.

Vittorio Foa

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