Salviamo le acque lucane
Caro acqua per i lucani e pubblicità della multinazionale della Coca Cola gratis, sono questi gli ultimi effetti di quello che può essere definita la gestione neocolonialistica dell’acqua nella Regione Basilicata. Al grido “acqua ai lucani“, il “bene comune” è diventato “azioni” di una Spa pubblica per tornare ai lucani che lo pagano profumatamente. Ma cosa succede? Con il trapasso dell’Acquedotto Pugliese a quello lucano si è costituita una nuova azienda che opera con un nuovo metodo di gestione, quello delle “azioni”. Il risultato delle azioni è sotto gli occhi di tutti: Cittadinanza attiva denuncia "il caro acqua" per le utenze civili, Confindustria di Matera" il caro acqua" per le imprese industriali, l’agricoltura paga invece il prezzo di una gestione poco equa sul metodo della distribuzione e della gestione delle reti mentre il patrimonio idrominerale della Regione Basilicata è svenduto alle multinazionali della Coca Cola (grazie proprio al sistema delle azioni che sono vendute e svendute).
L’acqua non è un bene privato su cui è possibile fare affari, fortune o voti elettorali. L’acqua va garantita a tutti i cittadini al minor costo possibile che non può essere sostenuto con strutture superflue, dirigenze, segreterie, assunzioni clientelari, auto blu che finiscono con gravare sul cittadino. Non è ammissibile contabilizzare l’acqua con il costo delle azioni e guadagnarci sopra. L’acqua deve dissetare e irrigare i campi, non deve portare voti e far eleggere nuovi politici. L’acqua va salvaguardata, tutelata e non va sprecata, e dovrebbe essere questa la missione degli enti pubblici. L’acqua lucana ha le sue qualità naturali che vanno preservate e tutelate. Nessuno può vendere queste qualità come prodotto della buona “gestione”. Infatti, non è possibile giustificare gli aumenti dell’acqua solo perché è buona. Una regione poco incline alla cura dei parchi, infatti, tutela male la risorsa strategica ed il bene comune rappresentato dall'acqua. Si guardi ai ritardi nell'istituzione e perimetrazione dei parchi della Val d’Agri e del Vulture per motivi legati alle attività estrattive petrolifere e minerarie connesse all'estrazione della pozzolana, delle acque minerali del Vulture "regalate" per poche migliaia di euro alla Coca Cola ed ai cosiddetti lavori di estrazione di inerti fluviali sulla Fiumara di Atella. Tra trivelle dei petrolieri ed estrattori autorizzati dagli uffici della nostra Regione si continua a minacciare un bene collettivo e l'integrità del territorio. La Coca Cola è entrata nella gestione delle acque minerali acquistando azioni di altre società locali, mentre la gestione delle acque resta regionale. La Regione perché ha permesso tutto questo? Solo per qualche immagine patinata sul giornalino della Coca Cola? La storia recente delle privatizzazioni del latte lucano (vedasi Parmalat) non ha insegnato nulla alla classe politica lucana? E' iniziata la corsa all’accaparramento delle acque in Italia e nel Mondo. Le multinazionali come la Danone e la Coca Cola hanno iniziato i loro acquisti espropriando i cittadini dell'uso del bene. L’Enel ci aveva provato tempo addietro con l’Acquedotto Pugliese, ma
grazie all’opposizione della comunità pugliese l’Enel rimase a bocca asciutta. Il clima e il surriscalmendo terreste diminuiranno le scorte di acqua potabile, la desertificazione dei territori aumenterà e la nostra agricoltura è a rischio. E’ ormai conclamato una riduzione delle precipitazioni del 60% durante la corrente annata agraria, e in pieno inverno gli agricoltori già chiedono acqua per i propri campi mentre gli invasi si svuotano velocemente.
In questo scenario è l'acqua la risorsa strategica. Un bene di tutti di cui la regione è ricca che però è svenduta al minor offerente per un piatto di lenticchie. Salviamo le nostre acque dalle trivelle delle società petrolifere, dalle multinazionali come Coca Cola, dalla privatizzazione, dalle Società per azioni (pubbliche e private) e dagli affaristi senza scrupoli. Le prossime guerre non saranno più per il petrolio ma per l'acqua. Noscorie Trisaia pertanto aderisce al Forum Italiano dei movimenti per l'acqua, alla campagna “Acqua bene comune” e si farà promotore della proposta di legge e raccolta firme contro qualsiasi forma di privatizzazione. (www.acquabenecomune.org)
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#spesemilitari #sondaggi
Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.
#Ucraina #UK
Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera #StormShadow all'#Ucraina, aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella #Russia, ha riferito #Bloomberg il 3 novembre, citando fonti anonime.
https://kyivindependent.com/uk-supplies-ukraine-with-additional-storm-shadow-missiles-for-deep-strikes-into-russia-bloomberg-reports/
#Sudan
Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (#RSF). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.
https://retepacedisarmo.org/2025/rete-pace-disarmo-stop-armi-italiane-agli-emirati-arabi-basta-complicita-con-chi-alimenta-guerra-in-sudan/
"Aumentate i salari, non le #spesemilitari". A #Milano, un migliaio in piazza contro la #guerra
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/05/salari-spese-militari-protesta-piazza-milano-guerra/8185144/
#cappellanimilitari
#4Novembre – Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
https://www.ordinariatomilitare.it/2025/11/04/4-novembre-mons-saba-scrigno-prezioso-che-custodisce-il-generoso-impegno-di-sacerdoti-religiosi-e-religiose/
#cappellanimilitari
Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco
Commento all’intervento dell’ordinario militare sul #4novembre.
“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/l-opinione-di/5475-pusillanime-a-chi
La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a #Pokrovsk. E la notevole distanza fra l'#Ucraina della #propaganda e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.
#Ucraina #Pokrovsk
Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.
https://www.rsi.ch/info/mondo/Si-complica-per-l%E2%80%99Ucraina-la-situazione-a-Pokrovsk-e-Kupyansk--3257138.html
#Ucraina #Russia
#Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese #raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24
Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere #giornalisti stranieri alle aree di #Pokrovsk e #Kupyansk per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry #Peskov, citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24
#Ucraina, #Bild: i russi hanno preso l'80% della città di #Pokrovsk
L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24
Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della #Russia?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:
"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".
Troppe domande su #Gaza, giornalista licenziato - Articolo21
https://www.articolo21.org/2025/11/troppe-domande-su-gaza-giornalista-licenziato/
Terzo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Secondo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ed ecco la procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ecco come #Facebook reagisce alla pubblicazione di un post sul #4novembre