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La Sogin sotto tiro. Chieste le dimissioni del generale Jean e di altre importanti esponenti

BARUFFE ELETTORALI O INQUIETANTI VERITA’?

3 marzo 2006

Il Senatore Aleandro Longhi (DS) ha presentato ben quattro interpellanze, (il 28/2 e il 1/3) al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Economia e delle Finanze. Oggetto, qualcosa che scotta, qualcosa che getta la Sogin in una situazione a dir poco imbarazzante. Vi riportiamo, così come sono state esposte, sul sito del Senato, alcune di queste domande:
< se risponda al vero che sia stato assunto il signor Marco Martellucci, su sollecitazione dell’ex Consigliere di Amministrazione dell’ENEL Prof. Mauro Miccio, attuale Amministratore Delegato dell’Ente Eur Spa; se risponda al vero che il signor Antonio Massimi, su segnalazione di un ex deputato ed ex Ministro delle attività produttive, tramite il Consigliere Nando Pasquali, sia stato assunto allo scopo di essere poi impiegato in qualità di autista del Ministro che aveva fatto la segnalazione, e successivamente all'attuale Ministro delle attività produttive, anch'egli appartenente al Gruppo di Forza Italia; se risponda al vero che sia stato assunto il signor Fabrizio Cordaro, su segnalazione di un senatore di Alleanza Nazionale e Vice Presidente della Commissione difesa; se risponda al vero che sia stata assunta la signora Barbara Bellomo, segnalata da un senatore di Alleanza Nazionale e Sottosegretario al Ministero della salute; se risponda al vero che siano stati assunti presso l’azienda Sogin il signor Roberto Marvasi, proveniente da Mediaset, la signora Rossella Brembilla, il signor Carlo Talarico e la signora Simona Boraga, su indicazione del Presidente della Sogin, Gen. Carlo Jean..
E ancora:
< se risponda al vero che siano stati assunti i signori Andrea Pezzani, Roberto Nicolodi e Massimo Ziliani dietro raccomandazione del Dott. Paolo Mancioppi, Consigliere d’Amministrazione Sogin e attuale Amministratore delegato della società Nucleco, controllata dalla stessa Sogin; se risponda al vero che sia stata assunta la signora Silvia Mucchi, nuora di un deputato di Alleanza Nazionale Presidente della Commissione esteri; se risponda al vero che sia stato assunto il signor Pierfrancesco Baldassarri, figlio di un onorevole di Alleanza Nazionale e Vice Ministro dell'economia e delle finanze; se risponda al vero che sia stato assunto il signor Maurizio Paolantoni, su segnalazione di un onorevole, Vice Presidente della Camera dei deputati, già appartenente ad Alleanza Nazionale; se risponda al vero che sia stata assunta, presso la Sogin, la signora Debora Rogges su segnalazione del dott. Riccardo Pugnalin, già assistente di un senatore di Forza Italia ed ora assistente di un deputato, coordinatore di Forza Italia; se risponda al vero che sia stata assunta la signora Fiorenza Cocco, nuora del Capo di Gabinetto del Ministro dell’ambiente e per la tutela del territorio, nonché Consigliere di Amministrazione della Sogin Spa prof. Paolo Togni e, sempre su stessa indicazione, siano stati assunti i signori Ciro Candela e Maurizio Egidi; se risponda al vero che sia stato assunto il signor Emilio Minghetti, su segnalazione del dott. Nando Pasquali, Consigliere di Amministrazione Sogin e Amministratore delegato della società dell’Acquirente Unico, e che il su menzionato signor Minghetti successivamente sia stato trasferito proprio presso la società dell’Acquirente Unico; se risponda al vero che l’ing. Angelo Papa, Direttore in Sogin, abbia fatto assumere nella stessa società la signora Roberta Vinciguerra, propria parente, e inoltre abbia fatto assumere il signor Gianluca Gorini, all’epoca fidanzato ed attualmente marito della figlia, domiciliato all’indirizzo dello stesso ing. Angelo Papa; se sia stata assegnata una consulenza in Sogin, nell’ambito della comunicazione, alla società del signor Vincenzo Rizzi, cognato del Direttore Ing. Angelo Papa……
Il senatore chiude con: < quali provvedimenti il Ministro dell’economia e delle finanze intenda adottare qualora i suddetti fatti rispondessero al vero e i sopraindicati nominativi dovessero essere presenti nell’azienda Sogin, se, in tal caso, non ritenga opportuno e doveroso dare un segnale chiaro di correttezza istituzionale e trasparenza gestionale aziendale, anche verso l’opinione pubblica, chiedendo le dimissioni immediate del Commissario delegato per la sicurezza dei materiali nucleari e Presidente Sogin, Carlo Jean, le dimissioni dei Consiglieri Paolo Togni, Nando Pasquali e Paolo Mancioppi >.
La Sogin S.p.A. è controllata dal Ministero delle finanze al 100%. Ad essa è demandato il compito di smantellare tutto il nostro residuo nucleare, dato dalle scorie prodotte dall’attività delle centrali ante referendum e da quelle prodotte via-via dallo smantellamento delle centrali stesse. Dopo aver provveduto a trasportare nei famosi cask le barre di combustibile a Sellafield, e in attesa che venga deciso il luogo ove costruire il deposito nazionale (Scanzano si, Scanzano no), la Sogin deve provvedere a mettere in sicurezza la “rottamazione” radioattiva. Di prima necessità e urgenza sono le scorie liquide, frutto di un tentativo di vetrificazione interrotto.Di qui il progetto “Cemex” ( cementazione delle scorie liquide attualmente racchiuse in cisterne obsolete che già alla fine degli anni 90 avrebbero dovuto essere sostituite, al punto che nel 2000 il nobel per la fisica Rubbia, in occasione dello straripamento del Baltea, annunciò che se il corso d’acqua avesse lambito e dunque dilavato le cisterne, sarebbe avvenuto un disastro planetario). A tal proposito il senatore Longhi incalza, dopo essere entrato nel merito delle deleghe alla Sogin per tale progetto:
< se l’oggetto principale di tali deleghe e/o contratti di consulenza fosse il cosiddetto progetto Cemex, ovvero il progetto secondo il quale si sarebbe proceduto a cementare i rifiuti radioattivi liquidi, o quant’altro, dell’impianto ENEA di Saluggia in Piemonte; se il progetto Cemex, ovvero la cementificazione dei rifiuti radioattivi, sia stata scelta al posto di altre tecniche meno costose come la vetrificazione dei suddetti rifiuti; se per lo stesso quantitativo dei rifiuti radioattivi da mettere in sicurezza un progetto di vetrificazione avrebbe avuto un costo del 50% inferiore; se tale progetto Cemex abbia un valore stimato intorno agli 80 milioni di euro; se il costo di 80 milioni di euro si riferisca alla struttura del cementificatore senza che siano stati effettuati i calcoli sul costo del prodotto finito, costituito dagli inerti di cemento nei quali saranno incapsulati i rifiuti radioattivi; se non si ritenga che tale scelta tecnica sia meno sicura, stabile e affidabile per l’ambiente nel medio e lungo periodo della vetrificazione, oltre che molto più costosa; a che punto sia l’iter autorizzativo per l’impianto di cementificazione e se dello stesso si abbiano costi certi; se, malgrado ogni relazione formale ed ufficiale fra l’ing. Silvio Cao e la Sogin sia cessata al 31/12/2005, lo stesso continui ad usufruire agevolmente delle strutture e degli strumenti di lavoro della Sogin presso la sua sede centrale e a quale titolo continui ad occuparsi del progetto Cemex; se siano state assegnate consulenze legali allo studio legale Previti e perché sia stato scelto proprio tale studio.>.
Intervistiamo il senatore Longhi e gli chiediamo come sia arrivato a porre domande di questo genere, dando per scontato che tali domande contengano documenti e testimonianze probatorie. Longhi risponde che non può rivelare la fonte. Non risponde se la fonte provenga dall’interno dell’azienda o dall’esterno, si limita a rassicurarci sul fatto che i dati sono attendibili. Gli domandiamo cosa pensa possa succedere dopo queste rivelazioni. Afferma che il Governo ha tempo venti giorni per rispondere, ma può anche succedere che, adducendo ai più svariati motivi, possa eludere le interpellanze. Ricordiamo che la sen. Tana De Zulueta, tempo fa intervenne con interpellanze riguardo alla Sogin, ma a tutt’oggi non ha ricevuto risposta.
Ci pare corretto rivolgerci alla Sogin. L’amministratore delegato Giuseppe Nucci ci informa che sono state avviate le necessarie verifiche sugli atti della passata gestione di Sogin al fine di fornire al Governo ogni informazione utile in merito.
Ci sia passato il termine. Un gran casino! Ma ammettiamolo pure: niente di nuovo sotto il sole, nonostante la seconda epurata repubblica, ovvero il nuovo che avanza. Avanza…appunto. E quegli “avanzi” chi se li è presi? Sicuramente non gli elettori onesti. A questi vengono “donati” episodi di questo genere, soprattutto durante le campagne elettorali di turno…Invece d’essere protetti dalle scorie nucleari di centrali in avanzato stato di decomposizione, sono costretti a sciropparsi le “baruffe chiozzotte” e il “dì che ti mando io”: il primo scritto da Carlo Goldoni, il secondo da Luca Goldoni. Ironia della sorte: sempre di Goldoni…si tratta.
Nadia Redoglia

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