Governare vuol dire ascoltare la gente
Ascoltare, ascoltare, ascoltare. Conoscere, conoscere, conoscere. Dialogare, dialogare, dialogare. Ascoltare il territorio, i cittadini, le popolazioni. Conoscere i problemi e i bisogni, sapendo che dietro di essi ci sono le persone. Dialogare, e se serve anche litigare, ma avendo presenti le necessità di soluzioni e sapendo che di fronte stanno delle persone. Degli avversari anche, ma mai dei nemici, qualsiasi cosa accada e quale che sia la distanza tra le posizioni.
A Vicenza ascolto, conoscenza e dialogo sono stati finora stentati e insufficienti. Certo non per sola responsabilità di chi si trova oggi a decidere: c'erano impegni precedenti da rispettare, equilibri che non possono essere cambiati da un giorno all'altro, le mediazioni spesso dolorose della politica. Non vorremmo, però, che a causa di queste mediazioni la politica perdesse i suoi contenuti. Quelli che la rendono alta, coerente, rispettosa dei diritti umani e di quelli dell'ambiente, dei luoghi in cui uomini e donne vivono; una politica attenta all'orizzontalità, capace di sporcarsi le mani alla ricerca di soluzioni ma mai di sporcare i valori e i principi che ne debbono stare alla base. A partire da quelli consacrati nella Costituzione. E magari a partire da quell'articolo 11, troppo spesso vilipeso, occultato, reso carta straccia.
Occorre oggi essere a Vicenza, con serenità e rispetto. E con determinazione a dire che è indispensabile cambiare rotta, dunque cambiare politiche. Occorre tornare al sogno di Sandro Pertini: riempire i granai, svuotare gli arsenali. È un sogno possibile, alla portata di mano. Ma continuamente sospinto più in là da robusti interessi economici, dalle lobby che li sostengono e li impongono a chi ha il potere democratico di decidere e governare.
Da poco anche l'Italia ha sottoscritto un accordo per la realizzazione di un nuovo caccia da combattimento statunitense, lo Joint Strike Fighter, i cui costi di produzione, solo per il nostro Paese, sono previsti in 700 milioni di euro. Quante politiche sociali, quanta lotta alla povertà, quanta integrazione di immigrati, quanta assistenza agli anziani, quanti asili nido in più si potrebbero garantire con quella somma? E quante con le risorse utilizzate per le missioni militari all'estero?
A queste domande, e tante altre simili possibili, vorremo che rispondessero le forze politiche, uscendo da quelle sterili polemiche, dai fastidiosi e vuoti dibattiti, in cui talvolta paiono affaccendate.
Governare vuol dire ascoltare, conoscere, dialogare. Essere attenti e disponibili non solo verso i potenti del mondo, ma anche verso i piccoli della terra. Che urlano silenziosi a pochi metri da noi, nelle nostre desolate periferie, o a qualche centimetro sulle mappe del globo, al di là del Mediterraneo o nei Sud del mondo. Che bussano inascoltati alle nostre porte, sino a spellarsi le dita. Che faticano, e troppo spesso muoiono, resi invisibili da una globalizzazione che ha reso il profitto l'unica regola universale. Ma a cosa serve il profitto, il denaro, il potere, se il pianeta viene ucciso giorno dopo giorno? Bisogna abbandonare Mammona e scegliere l'uomo perché la vita di ciascuno abbia un senso, perché non sia giocata contro quella di un altro. Se si uccide per vivere, si è in realtà comunque morti. E questo vale per le guerre vere e per quelle che qualcuno si illude ancora di poter combattere nelle nostre strade.
Oggi siamo a Vicenza, sapendo che anche manifestare vuol dire ascoltare, conoscere, dialogare.
Sociale.network
#noriarmo
Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo
Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.
https://retepacedisarmo.org/evento/una-carovana-per-uneconomia-di-pace/
Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle #arminucleari il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (#TPNW), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.
https://retepacedisarmo.org/2025/la-maggioranza-dei-paesi-del-mondo-ora-sostiene-il-trattato-di-proibizione-delle-armi-nucleari-tpnw/
#Piombino #donneinnero
#donneinnero #Piombino
Cento attivisti italiani attraversano l’#Ucraina con il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta | Il Foglio
https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/09/30/news/cento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17593231879693&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&share=https%3A%2F%2Fwww.ilfoglio.it%2Festeri%2F2025%2F09%2F30%2Fnews%2Fcento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196%2F
#Ucraina, #Meloni: "Offensiva della #Russia è fallita" - Il Sole 24 ORE
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/ucraina-meloni-offensiva-russia-e-fallita/AH0B12vC
#nogenocidio
#Flotilla, #Meloni: «Iniziativa irresponsabile, non capisco l'insistenza. Forse le sofferenze dei #palestinesi non sono una priorità»
https://www.ilmessaggero.it/politica/flotilla_meloni_palestinesi_gaza_ultime_notizie_oggi_cosa_ha_detto-9100443.html
I #disertori dell'#Ucraina nella narrazione del Messaggero
https://www-ilmessaggero-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ilmessaggero.it/AMP/schede/ucraina_soldati_disertori_chi_sono_amnistia_tornano_a_combattere-9035473.html
#economia
Un dossier del #CNMS Centro Nuovo Modello di Sviluppo
L'accrescimento del potere delle #multinazionali
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:db491928-5dd9-4f19-8727-f4fbe68f33fc
#Ucraina #UE
La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.
Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’#Ucraina o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.
La #Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’#Ucraina missili #Tomahawk. Secondo quanto riportato da #Reuters il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.
Il segretario alla Difesa #USA #Hegseth critica i "generali grassi"
https://www.reuters.com/world/us/trump-preside-over-unusual-military-gathering-virginia-2025-09-30/
La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente. #ILVA
https://finanza.lastampa.it/News/2025/09/30/ex-ilva-sindacati-in-mobilitazione-permanente-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita-/MjdfMjAyNS0wOS0zMF9UTEI
#Seasalvia
La protesta contro #Eni rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di #Taranto riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di #Israele.
#GCAP https://lespresso.it/c/attualita/2025/4/7/gcap-programma-militare-caccia-cambia-mondo-italia-giappone-gran-bretagna/53611
L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio #FCAS — rallentato da tensioni tra #Dassault e #Airbus per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il #GCAP ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.
https://www.mobilitafutura.eu/aria/gcap-il-programma-anglo-italo-giapponese-per-il-caccia-di-sesta-generazione-si-chiude-a-nuovi-ingressi/37197/
#Leonardo Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio #GCAP Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.
https://it.marketscreener.com/notizie/leonardo-entra-nel-consorzio-g2e-per-lo-sviluppo-del-caccia-gcap-ce7d59dfd08ff527