Vicenza: perché è un problema politico l'ampliamento della base Usa
L'ampliamento della base statunitense di Vicenza rappresenta un problema «non di natura politica ma di natura urbanistica e territoriale»: lo ha detto il presidente del consiglio Romano Prodi nell'annunciare il nullaosta del governo.
Per risolverlo, basterà dunque qualche modifica al piano urbanistico e la nuova base, assicura l'ambasciatore Usa in Italia Ronald Spogli, «apporterà benefici alla popolazione e all'economia della città». Ma, a differenza del basso profilo scelto da Prodi, l'ambasciatore evidenzia l'importanza politica della decisione: «Oggi le relazioni tra Italia e Stati Uniti, costruttive da oltre 60 anni, registrano un passo in avanti». Nessuno ne dubita.
Con il potenziamento della base di Vicenza, viene rafforzato l'intero sistema delle basi Usa in Italia, le cui dimensioni si deducono dall'ultimo rapporto del Pentagono Base Structure Report 2006: le forze armate statunitensi posseggono nel nostro paese 1.546 edifici e ne hanno in affitto 1.168, con una superficie complessiva di quasi 2 milioni di metri quadri. Il potenziamento delle forze e basi statunitensi in Italia è non solo quantitativo, ma qualitativo. Lo dimostra il fatto che la 173a brigata aviotrasportata, di stanza a Vicenza, è stata trasformata, il 15 settembre, in una «unità modulare»: la Squadra di combattimento 173a brigata aviotrasportata (173rd Abct).
Essa è formata attualmente da sei battaglioni: il 1° battaglione del 503° reggimento da assalto aereo che, dopo aver partecipato nel 2004 in Iraq all'attacco contro Fallujah, è stato trasferito lo scorso giugno da Camp Casey, nella Corea del sud, alla caserma Ederle di Vicenza; il 2° battaglione del 503° reggimento che, riattivato nel 2002, è stato inviato da Vicenza a combattere sia in Iraq che in Afghanistan; il 1° squadrone del 91° cavalleria (meccanizzata), il 4° battaglione del 319° reggimento di artiglieria da campagna e il 173° battaglione di truppe speciali, tutti riattivati nel giugno 2006; il 173° battaglione di supporto, riattivato a Vicenza nel marzo 2005. Come sostenevamo un mese e mezzo fa (v. il manifesto, 2 dicembre), l'esercito Usa non avrebbe ufficialmente annunciato in settembre la creazione della Squadra di combattimento, se non fosse stato sicuro di ottenere dal governo Prodi quella che il vicepremier Rutelli aveva definito «un'idonea sistemazione logistica della 173a Airborne Brigade nella sua nuova configurazione».
La Squadra di combattimento, essendo una «unità modulare», potrebbe incorporare in futuro altri reparti. Intanto, informa l'esercito Usa, «nel 2007 si concentrerà nel riempire i suoi ranghi con paracadutisti, acquisire nuovi equipaggiamenti e addestrarsi così da essere pronta alle future operazioni di combattimento». Essa è infatti «l'unica unità aviotrasportata e forza di risposta rapida del Comando europeo», la cui area di responsabilità comprende l'intera Europa, gran parte dell'Africa e alcune parti del Medio Oriente, per un totale di 91 paesi.
Per di più il comando Setaf da cui dipende la Squadra di combattimento, il cui quartier generale è anch'esso a Vicenza, è stato trasformato da comando di appoggio logistico in comando di teatro, responsabile «del ricevimento, della preparazione al combattimento e del movimento avanzato delle forze che entrano nella regione meridionale per una guerra». La base allargata di Vicenza, collegata alle basi aeree di Aviano e Sigonella e a quella logistica di Camp Darby, sarà quindi trasformata sempre più in trampolino di lancio delle operazioni militari statunitensi: la Squadra di combattimento, qui acquartierata, è una delle maggiori unità che effettuano la rotazione di truppe per l'Iraq e l'Afghanistan. Contemporaneamente, inviando a rotazione truppe anche nelle basi Usa in Romania e Bulgaria, essa partecipa attivamente ai preparativi di guerra contro l'Iran.
Contrariamente a quanto ha ribadito ieri Prodi, che «per l'ampliamento di una base militare non si pone certo un problema politico», il potenziamento della base Usa di Vicenza riporta quindi in primo piano il problema politico nodale: il fatto che né il parlamento né il governo italiano hanno alcun potere decisionale sulle operazioni militari statunitensi che, partendo dal nostro territorio, coinvolgono automaticamente il nostro paese nelle guerre condotte dagli Stati uniti.
di Antonella Randazzo per www.disinformazione.it - 18 gennaio 2007
http://www.disinformazione.it/basi_militari_americane.htm
Articoli correlati
Appello contro la “banalizzazione del nucleare”75esimo Summit della NATO a Washington: non solo il ritorno degli euromissili
L’esercizio di queste capacità avanzate deve servire a dimostrare l’impegno degli Stati Uniti nei confronti della NATO e il suo contributo alla deterrenza integrata europea25 luglio 2024 - Rossana De Simone
Wars on demand, guerre nel terzo millennio e lotte per la libertà
Un libro a cura di Vicenza libera dalle servitù militari, che spiega in maniera dettagliata secondo quali dinamiche stiano cambiando gli equilibri geopolitici e narra le storie di chi quelle dinamiche le subisce e cerca di resistere.9 giugno 2014 - Antonio Caso
Il piano di riorganizzazione dell’U.S. Army in Europa: trasferimenti e chiusure in Italia e Germania
La maggior parte dei paesi europei ora sono produttori di sicurezza, piuttosto che consumatori7 marzo 2013 - Rossana De Simone
Italia a stelle e strisceUn battaglione logistico per US Army Africa Vicenza
Il Pentagono potenzia il dispositivo militare USA in Italia. Attivato a Vicenza un nuovo reparto per le operazioni nel continente africano. E presto una task force speciale dei marines potrebbe essere installata a Napoli o Sigonella7 settembre 2011 - Antonio Mazzeo

Sociale.network
#Ucraina #analisimilitare
L’agonia degli ucraini nell’imbuto di #Pokrovsk mentre i russi sfondano a Zaporizhia e Dnipropetrovsk – Analisi Difesa
Brusca accelerazione dell’avanzata russa nelle regioni di #Donetsk, #Dnipropetrovsk e #Zaporizhia.
https://www.analisidifesa.it/2025/11/lagonia-degli-ucraini-nellimbuto-di-pokrovsk-mentre-i-russi-a-sfondano-a-zaporizhia-e-dnipropetrovsk/
#Cremaschi: "#Austerità in cambio di #armi: quella di #Meloni è la prima #finanziaria di #guerra euroatlantica"
"Missili, bombe e cannoni non fanno #deficit, la #sanità, la #scuola e le #pensioni sì. Si deve rispettare il 3% nel deficit pubblico per poter spendere il 5% per la #Nato".
#noriarmo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/13/sciopero-generale-novembre-austerita-palestina-news/8193694/
#UE #Europa #riarmo
Eurozona: #Fmi, crescita bassa durera', aumento #debito mettera' a rischio modello sociale - Borsa Italiana
https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/eurozona-fmi-crescita-bassa-durera--aumento-debito-mettera--a-rischio-modello-sociale-3-nRC_04112025_1724_590906448.html
#riarmo
#Fmi, monito alla #Ue: “Riveda contratto sociale”. Se l’#Europa perde l’unica leadership che le resta - la Repubblica
https://www.repubblica.it/economia/rubriche/eurobarometro/2025/11/15/news/fmi_monito_alla_ue_riveda_il_contratto_sociale_se_l_europa_perde_l_unica_leadership_rimasta-424982963/
Ex #Ilva, è Qatar Steel il gruppo 'segreto'? - Corriere di Taranto
https://www.corriereditaranto.it/2025/11/14/ex-ilva-e-qatar-steel-il-gruppo-segreto/
"Nel nome di un presunto aumento della competitività delle attività economiche nel brevissimo periodo, si rinuncia a contrastare il cambiamento climatico. E’ una scelta miope che ignora evidenze scientifiche e trascura il fatto che tutte le analisi mettono in evidenza come proprio i #cambiamenticlimatici rappresentino un rischio nel medio-lungo periodo per le imprese stesse, per la sicurezza di cittadine e cittadini dell’Unione europea e del pianeta”.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica.
#UE
13 novembre 2025 _ “Il Parlamento Europeo ha approvato oggi - con un’inedita maggioranza costituita da #PPE e partiti di #destra cui si sono uniti anche alcuni eurodeputati dei Gruppi Renew e S&D - il cosìdetto “primo pacchetto #Omnibus” che - nel nome della semplificazione e della riduzione della burocrazia - affossa di fatto le precedenti direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità (#Csrd) e sulla due diligence (#Csddd) delle imprese. #UE #greendeal
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica
“Il voto del Parlamento Europeo sul pacchetto #Omnibus affossa il green deal. La lotta ai #cambiamenticlimatici non è più una priorità: forti rischi per imprese e persone”.
#ecologia #greendeal #UE #Europa
#Rigassificatore nel porto di #Taranto: depositata l’istanza di Valutazione di impatto ambientale
#VIA
https://www.cronachetarantine.it/index.php/attualita/12734-rigassificatore-nel-porto-di-taranto-depositata-listanza-di-valutazione-di-impatto-ambientale
Pietra tombale su #ILVA. Cassa depositi e prestiti (#Cdp) non può investire su una fabbrica in perdita.
#noriarmo
https://www.ambientalismi.it/lerrore-del-rearm-eu/
#Ucraina #dirittiumani #ONU
Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).
I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di #reclutamento. https://www.civilni.media/484/
#Ucraina #dirittiumani
I tre commissari #ONU Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.
La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull'#Ucraina, istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2022 per indagare su tutte le presunte violazioni dei diritti umani, violazioni del diritto umanitario internazionale e crimini connessi durante la guerra, ha visitato l'Ucraina nel novembre 2025 per incontrare diversi funzionari, vittime di #tortura e attivisti della società civile.
#dirittiumani #ONU
Continua la nota di Acciaierie d’Italia sull’esplosione nel convertitore #ILVA denunciata dai sindacati:
“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto
https://www.corriereditaranto.it/2025/11/15/ex-ilva-ripartenza-afo-4-causa-incidente-in-acciaieria/
Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.
“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di #AFO4 ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”. #ILVA
https://www.open.online/2025/11/15/taranto-esplosione-acciaieria-ex-ilva-manca-manutenzione/
#ILVA #Taranto
https://youtu.be/detECmq7xSA
#Ucraina #analisimilitare
Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.
#Ucraina
#avanzata russa
Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
https://youtube.com/shorts/YXPOhcuZ0Q4
#Russia
Il nuovo #missile a propulsione #nucleare
#Burevestnik
https://youtube.com/shorts/yybQkfXXudQ