Finanziaria, niente tagli alle armi

«Berlusconi aveva tagliato troppo e il fondo attuale serve a fronteggiare una emergenza». Il governo difende le promesse fatte ai militari
7 ottobre 2006
Sara Menafra
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Il finanziamento straordinario sulle armi rimarrà così com'è. Lo assicurano dal ministero della difesa, dove l'istituzione di un fondo per l'acquisto di nuovi armamenti di un miliardo e sette per quest'anno e quattro miliardi e quattro da qui al 2009, spuntato a sorpresa da un codicillo (il 113) della legge finanziaria, è considerato perfettamente normale.
L'acquisto di nuove armi è la storica richiesta delle forze armate che mai erano riuscite a ottenere risposte concrete dal governo Berlusconi, e «il ministero ha dato seguito a quella che ormai era diventata una emergenza», dicono dal dicastero.
L'analisi dei dati di bilancio su questo capitolo di spesa racconta una storia un po' diversa. E non solo perché il finanziamento di un miliardo e sette è una bella fetta di quei tredici miliardi per «investimenti» di cui fa vanto il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa.
Sono stati gli stessi tecnici del ministero della difesa a spiegare che il governo Berlusconi aveva ridotto decisamente gli investimenti sulle milizie. Se l'ultima finanziaria (2001) del governo di centrosinistra assegnava al bilancio del ministero l'1,45% del prodotto interno lordo, i tagli dell'implacabile Giulio Tremonti avevano ridotto questa spesa allo 0,85%. Di questa cifra, che anche quest'anno rappresenterà il bilancio ordinario delle forze armate, il 72% è dedicato esclusivamente alla copertura delle spese per il personale, mentre in un bilancio «normale» il capitolo non dovrebbe superare il 45%. Non solo. La finanziaria del 2005 aveva in effetti già creato un piccolo fondo per l'acquisto di armi, collegandolo alla promozione dell'industria nazionale. Ma erano davvero spiccioli, se confrontati con le spese che attualmente la finanziaria prevede per il settore: l'articolo 570 della manovra di quell'anno prevedeva «la spesa annua di 55 milioni di euro per quindici anni a decorrere dall'anno 2006 per l'erogazione di contributi pluriennali alle imprese nazionali di riferimento». Il testo dell'articolo 113 è noto e dedica alla realizzazione di un «apposito fondo» per la «realizzazione di programmi di investimento pluriennale per esigenze di difesa nazionale, derivanti anche da accordi internazionali».
Il fronte «pacifista» del parlamento ha preso piuttosto sotto gamba la questione. Il capogruppo del Prc al Senato Giovanni Russo Spena ha proposto che i soldi usati per finanziare questo fondo siano dirottati verso gli enti locali e l'abolizione dei ticket di prontosoccorso reintrodotti con questa manovra. E nei giorni scorsi i due rappresentanti dei Comunisti italiani nella commissione difesa della camera, Severino Galante e Giuseppe Sgobio hanno chiesto chiarimenti sulla normativa istituita dalla finanziaria. Ma le proteste non hanno fatto breccia nel resto della maggioranza.
Anche perché il ministro Arturo Parisi sembra deciso a tenere fede all'impegno preso con le forze armate e Finmeccanica. A chi gli chiedeva lumi su questo storia ha spiegato che la richiesta arrivata dai militari corrisponde ad una reale esigenza espressa dai militari. E ha lasciato intendere che sulla questione si è impegnato lo stesso premier Romano Prodi.

Articoli correlati

Sociale.network

@peacelink - 1/10/2025 14:55

Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo

Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.

retepacedisarmo.org/evento/una

@peacelink - 1/10/2025 14:53

Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.

retepacedisarmo.org/2025/la-ma

@peacelink - 1/10/2025 10:14

La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.

@peacelink - 1/10/2025 10:10

Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’ o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.

@peacelink - 1/10/2025 9:59

La ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’ missili . Secondo quanto riportato da il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.

@peacelink - 30/9/2025 19:27

La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente.

finanza.lastampa.it/News/2025/

@peacelink - 30/9/2025 15:12


La protesta contro rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di .

@peacelink - 30/9/2025 13:25

L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio — rallentato da tensioni tra e per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.

mobilitafutura.eu/aria/gcap-il

@peacelink - 30/9/2025 13:18

Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.

it.marketscreener.com/notizie/

Tratta bene la Terra. Non ci e' stata data dai nostri padri, ci e' stata prestata dai nostri figli.

Pastori nomadi, Kenya

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...