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MP3 dalla Russia

In Russia vengono venduti legalmente CD e MP3 a prezzi da compact disk pirata, hanno un sistema dei diritti d'autore diverso. Sintesi degli articoli apparsi su PI e sul forum.
20 novembre 2004
Federico Razzoli (Sandro kensan)

CD di cantanti famosi sotto i 10 euro, MP3 a prezzi irrisori, siti russi che offrono musica gratis pur di attirare i clienti e le Major discografiche che si allarmano e denunciano l'illegalità. Questa notizia è apparsa qualche settimana fa sul quotidiano Punto-Informatico.

Sullo stesso giornale alcuni lettori si sono soffermati sulle questioni legali attinenti al diritto d'autore russo, altri hanno portato la loro testimonianza di prezzi dei CD e dei DVD nei negozi di San Pietroburgo e di altre megalopoli veramente bassi, sullo stesso livello dei CD pirata italiani.

Sembra proprio che in Russia abbiano un sistema dei diritti d'autore diverso da quello euroamericano e dei loro paesi satellite. Sono arrivato a capire che un musicista che fa un contratto con una casa discografica non vende i diritti a quest'ultima in modo esclusivo, non è quindi come in USA/EU. I dettagli legali non sono alla mia portata ma pare che qualunque ditta possa pubblicare e vendere la musica di un artista pagandogli i diritti d'autore a prezzo di legge.

Con questo sistema le Major russe non hanno il monopolio della musica dei loro artisti e chiunque può legalmente vendere MP3 saltando le Major purché venga pagato un diritto d'autore minimo stabilito per legge per ogni pezzo venduto.

Anche in Italia funziona così per quanto riguarda la messa in onda di brani alla Radio ma si è scelto un sistema basato sulle multinazionali quando si tratta di vendere musica, video, ecc, ecc. In Russia lo applicano anche alla vendita.

Non riesco a immaginare quale sistema possano avere adottato in India e meno che meno in Cina, mi è però chiaro che il nostro sistema funziona piuttosto male.

Di ragazzi che hanno con soddisfazione pagato e acquistato gigabyte di MP3 dalla Russia ne trovate testimonianza su Punto-informatico, operativamente il download è semplice da fare e la serietà dei siti è buona. Tecnicamente non c'è problema.

In Russia è un commercio legale ma è onesto per un italiano acquistare dalla Russia? Credo di sì, gli artisti vengono pagati il giusto stabilito dalla legge, fanno molte vendite a basso costo e ogni nostro download è per loro un guadagno.

Altra domanda: le Major hanno ragione a dire che è illegale? Forse sì ma non c'è legge (che io sappia) che impedisca di scaricare materiale legale da altri Stati, probabilmente verrà fatta ma attualmente è legale. Si tenga presente che queste multinazionali hanno molte possibilità di farsi fare leggi su misura e che attualmente l'Europa pensa di difendere i suoi interessi appoggiando gli USA e imponendo sanzioni agli stati che non si conformino al suo volere.

Esiste il problemino che Stati come India, Russia e Cina non si conformano facilmente agli USA/Europa e che hanno pure l'atomica, non sarà facile imporre il nostro modo di concepire i diritti d'autore a chi ha un sistema diverso e meglio funzionante come in Russia.

Per quanto riguarda i CD musicali e il loro trasferimento via posta da uno stato all'altro, non so dire molto. So che il costo della merce si deve adeguare alle disposizioni europee/italiane, non sono informato sulle tasse che riguardano i CD extra UE.

Non mi assumo responsabilità sul servizio offerto dai siti russi che vendono musica on-line, segnalo una discussione su PI con molti link e commenti. Un poster parla di AllOfMP3, parla dei suoi acquisti andati a buon fine e del costo di 10$ a Gigabyte, sono 200 MP3 di media qualità (128Kbps), fanno meno di 5€cent a brano con tanto di preascolto totale del brano in bassa qualità. I cantanti sono quelli locali e molti di quelli presenti sul mercato mondiale.

La lettera di un lettore informato su PI spiega che il diritto d'autore in Russia prevede il "compulsory licensing": è da leggere. Il sito della "SIAE" russa (in inglese).

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La manifestazione del 25 ottobre vuole essere un segnale forte in vista della prossima legge di bilancio. La richiesta è chiara: restituire potere d’acquisto a salari e pensioni, rinnovare i contratti collettivi, introdurre un salario minimo legale, tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantire una pensione di garanzia per giovani e precari. collettiva.it/copertine/econom

@peacelink - 8/10/2025 11:32


“Chat Control” è il nome di una proposta di regolamento dell’ per il contrasto degli abusi sessuali su minori (). Obbliga i fornitori di servizi digitali di “rilevare” contenuti sospetti nelle comunicazioni private.
Il testo proposto include l’obbligo di scansione preventiva, anche per comunicazioni cifrate (end-to-end), mediante tecnologie “client-side scanning”: cioè il contenuto verrebbe analizzato prima che sia cifrato e inviato.

@peacelink - 8/10/2025 11:27

Chat Control è in forte bilico dopo che il gruppo parlamentare tedesco della CDU/CSU ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà. Il regolamento 2022/0155 dell'Unione Europea sul contrasto della diffusione di materiale pedopornografico online (CSAR) verrà votato dal Consiglio UE il 14 ottobre, e per essere approvato è necessaria la maggioranza qualificata di almeno il 55% dei Paesi membri che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'intera Unione.
HDblog

@peacelink - 8/10/2025 8:57


Questa immagine riassume la storia dello stabilimento siderurgico di . A sinistra c'è chi ha raccontato bugie di consolazione. A destra spiacevoli verità. Nel 2018-2019 l'ILVA veniva quotata 1,8 miliardi di euro, oggi Bedrock si propone di acquistarla a 1 euro.

@peacelink - 8/10/2025 6:46


I lavoratori portuali genovesi hanno avuto un ruolo di primo piano nella mobilitazione per la . Sono stati tra i primi ad aderire alla campagna lanciata durante l’estate dall’organizzazione umanitaria Music for peace, molto conosciuta nel capoluogo ligure.
internazionale.it/notizie/mari

@peacelink - 8/10/2025 6:41

a base in ,dove partono jet Italia - Notizie - Ansa.it

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visiterà venerdì 10 ottobre la base militare di Amari, in Estonia, ultimo avamposto dell' al confine della .

ansa.it/sito/notizie/politica/

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