Newsletter 02

In questo numero:
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:: IN PRIMO PIANO ::

In difesa della libertà di comunicare
di Angelo M. Buongiovanni


:: TECNOLOGIA E INTERNET ::

News da MyTech, PuntoInformatico, zeusnews, PA, Il Manifesto


:: TEMI E APPROFONDIMENTI ::

"Grande Fratello": la camera approva mozione Folena
di Walter Molino


:: DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO ::

Berlusconi e Google
Acqua a Domenica In
Segnalazioni


:: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE ::

Apertura sede ogni lunedì sera ore 21,00


:: CREDITS ::
19 gennaio 2004
Fonte: Associazione Culturale Telematica Metro Olografix
http://www.olografix.org - 19 gennaio 2004

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.: IN PRIMO PIANO :.
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In difesa della libertà di comunicare

In questi giorni, con la mobilitazione contro il decreto 354/2003, assistiamo ad uno scontro che va ben al di là , nel suo significato, del merito delle norme inserite nel provvedimento. La logica sottesa al provvedimento del governo è quella di chi teme la rete come luogo in cui la stessa libertà  di comunicazione può nascondere minacce,disegni di sovvertimento dell'ordine, crimini: e reagisce perciò con un controllo generalizzato, che può assumere tratti ossessivi e illiberali proprio grazie alla stessa tecnologia. Per converso, la campagna di opposizione che cresce e che sta rapidamente portando i primi risultati dimostra ancora una volta che la rete è uno spazio di aggregazione di grande potenziale, capace di moltiplicare le forze e di trasformare le opinioni individuali in massa critica; è in altri termini uno strumento di liberazione. Schierarsi in questo scontro significa scegliere se vogliamo un modello in cui le tecnologie siano al servizio del controllo sociale o "al contrario" dell'empowerment dei cittadini.

E' per questo che Il Secolo della Rete è parte integrante della mobilitazione contro il decreto "Grande Fratello", di cui contesta la necessità  e il merito. L'Associazione ritiene che (pur di fronte alla legittima esigenza di garantire all'autorità giudiziaria gli elementi utili, anche sul piano della tracciabilità delle comunicazioni telematiche, per la repressione del crimine) non sia accettabile mettere a rischio i diritti civili dei cittadini, cosa che rappresenta in sé un grave cedimento proprio verso chiunque volesse attentare alla sicurezza di uno stato democratico. Ogni provvedimento su questi temi va quindi valutato con attenzione tanto sotto il profilo dell'efficacia, quanto e soprattutto sotto quello della tutela del diritto alla riservatezza delle comunicazioni garantita dall'art. 15 della Costituzione.

Per queste ragioni Il Secolo della Rete, facendo seguito alla petizione elettronica contro il decreto promossa da Quinto Stato, ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione sul tema della privacy che prevede un primo momento di confronto con operatori del settore e utenti, giornalisti, amministratori ed esperti, il giorno 21 gennaio 2003, dalle ore 16:30, presso la sala Luigi di Liegro della Provincia di Roma, in via IV novembre 119. Nel corso dell'incontro saranno discusse con tutti gli interessati le perplessità  e i dubbi sul carattere di urgenza del decreto, sulla sua attuabilità  tecnica e sulla capacità  dello stesso di bilanciare sicurezza collettiva e diritti individuali. L'associazione chiede a tutti di partecipare alla campagna e di aderire nelle forme pi๠consone a ciascuno e pertanto invita a:
- - diffondere il comunicato e la data dell'incontro;
- - individuare forme creative di denuncia contro il decreto;
- - esporre sul proprio sito web il green ribbon per la libertà  di comunicare;
- - avviare un tam tam telematico per l'adesione alla campagna di tutti coloro che hanno a cuore le ragioni della privacy.

di Angelo M. Buongiovanni (Presidente associazione Il Secolo della Rete)
www.quintostato.it

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.: TECNOLOGIA&INTERNET :.
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:: Notizie dalla Pubblica Amministrazione ::

Conservazione delle informazioni relative al traffico telefonico e internet
Una "soluzione bilanciata tra l’esigenza prioritaria della liberta'  e della privacy individuale ed i problemi della sicurezza che, in alcuni momenti critici, è funzionale all’esercizio della liberta' " così ha definito il ministro Stanca il recente Decreto-legge, n. 354 del 24 dicembre 2003, emanato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 23 dicembre scorso. Il provvedimento, tra gli altri interventi, prevede nuovi e più lunghi tempi di conservazione dei dati di traffico telefonico per favorire indagini su gravi fatti connessi alla criminalita' organizzata e al terrorismo e per il medesimo fine stabilisce che, con le dovute garanzie determinate dal Garante per la privacy, i fornitori di accesso ad Internet siano tenuti a conservare per un periodo di trenta mesi (prorogabili di ulteriori trenta mesi) i dati relativi alle connessioni, con tutti gli elementi utili ad individuare data, ora e durata del collegamento, esclusi comunque i contenuti. Documentazione http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=688500.12655.3.0572771.

Intervento del Ministro Lucio Stanca alla Camera dei Deputati sulla Direttiva europea per la brevettabilita' del software
A seguito del vivace dibattito in merito ai contenuti della proposta di Direttiva europea relativa alla brevettabilita' delle invenzioni per mezzo di elaboratori elettronici, il Ministro Lucio Stanca ha ritenuto opportuno, per una migliore comprensione della questione, intervenire alla Camera dei Deputati.
Documentazione http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=688500.12655.5.0572771.

Direttiva 2002/58/CE sulla privacy
La Commissione europea ha dato inizio alla seconda fase della procedura sanzionatoria nei confronti degli Stati membri che non hanno assorbito la Direttiva europea 2002/58/CE sulla Privacy e le Comunicazioni elettroniche. Ha infatti spedito agli Stati inadempienti le Reasoned Opinions cui dovra'  essere data risposta entro due mesi. Dalla procedura sara'  esclusa la Spagna che recentemente ha assorbito la direttiva europea nel suo ordinamento giuridico.
Approfondimento http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=688500.12655.9.0572771.

La strada verso l'e-democracy, un rapporto internazionale
Il rapporto, curato dal Commonwealth Centre for Electronic Governance offre una panoramica, a livello internazionale, sulle azioni rivolte allo sviluppo dell'e-governance e dell'e-democracy nella Societa'  dell'Informazione. L'e-governance fa riferimento all'insieme delle norme, procedure e pratiche che determinano le modalita'  di esercizio di un'istituzione ed èdirettamente connessa alla possibilita' , da parte del cittadino, di partecipare attivamente al processo democratico attraverso l'uso delle tecnologie dell'informazione. Tra gli esempi di buone prassi di e-democracy, citazione di merito per la rete civica del Comune di Jesi vista come esempio di riuscita interazione tra cittadini e istituzioni.
Approfondimento http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=688500.12655.13.0572771.

La tecnologia a maggior crescita
Quella della larga banda ha registrato l'aumento più significativo tra tutte le tecnologie che caratterizzano la Societa'  dell'Informazione. E' quanto rivela una recente ricerca svolta da Point Topic, una delle maggiori societa' britanniche specializzata in analisi e realizzazione di
statistiche sui servizi a larga banda a livello mondiale.
Documentazione (http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=688500.12655.15.0572771.

Usa, in diminuzione il downloading dei files musicali
Il downloading illegale di brani musicali ha registrato un sensibile calo negli ultimi due mesi del 2003 negli Stati Uniti. Il dato emerge da una ricerca condotta da Pew Internet & American Life Project effettuata su un campione di 1358 utenti Internet. La percentuale di utenti abituali
che scaricano files in maniera illegale èscesa al 14% (circa 18 milioni di utenti) rispetto alla precedente ricerca condotta nella primavera del 2003 quando la percentuale si attestava al 29% con circa 35 milioni di utenti coinvolti. Secondo i ricercatori il calo dipende dalle azioni legali avviate lo scorso settembre dalla Riaa, associazione delle major discografiche statunitensi, contro diversi downloader.
Approfondimento (http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=688500.12655.19.0572771.

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CHIAMATELO SOCIAL SOFTWARE
Weblog, Wiki, stesura collaborativa di documenti, diari collettivi ma anche instant messaging, posta elettronica, forum e chat: si cercano definizioni univoche per tutta questa "socialità" che si aggira per la Rete. Mission impossible? Speciale in tre parti
di Nicola D'Agostino
http://www.mytech.it/mytech/internet/art006010050886.jsp

DOPO PARMALAT, INDAGARE SULL'OPA TELECOM ITALIA
Nello scandalo Parmalat c'è fino al collo e anche più giù l'intero vertice di Capitalia, che è lo stesso dell'Opa di Colaninno su Telecom Italia.
>> di Pier Luigi Tolardo
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2781

UN'ALTRA INFORMAZIONE E' POSSIBILE
A Milano sabato 17 Gennaio un Convegno sull'altra informazione promosso da Peacelink.
>> di Pier Luigi Tolardo
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2773

PRIVACY, MOZIONI E UN MARE DI PAROLE
Spam, localizzazione tramite cellulare, test genetici, dati sul traffico telefonico. C'e' un po' di tutto nella mozione approvata ieri dalla Camera dei Deputati. C'e' chi spera che influenzi il decreto sulla data retention URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46529

LE MAJOR CONTRO IL P2P IN UK
La crociata dei discografici americani contro gli utenti del peer-to-peer ispira anche le associazioni di categoria britanniche che, come quelle italiane, si preparano alla guerra totale contro gli utenti URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46531

CUBA, LA SCOMUNICA DI AMNESTY
La crociata anti-Internet decisa nei giorni scorsi dal regime di Fidel Castro preoccupa l'associazione umanitaria, da anni impegnata perche' i diritti umani vengano rispettati nell'isola URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46532

INTERNET SCHIACCIA LA TV
Uno studio internazionale non lascia dubbi: chi usa la rete tende a snobbare lo schermo televisivo e ad interagire maggiormente nel mondo reale. In Italia poche le donne che si connettono. Alta la fiducia per le news online URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46534

ATTACCHEREMO IL P2P ANCHE IN ITALIA
La promessa e' della Federazione contro la pirateria musicale italiana che snocciola i risultati ottenuti dalle forze dell'ordine nel 2003. E avverte: per internet e peer-to-peer niente piu' scuse URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46517

TRA DATA RETENTION E GATTOPARDO
di Andrea Lisi e Maurizio De Giorgi (scint.it)
- Parte il Codice della Privacy e, proprio ora, si complica il quadro normativo, con un procedimento affrettato in odore di incostituzionalita'. Ecco perche' il decreto governativo e' fallato URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46519

IBM E' DI NUOVO UN RECORD DEI BREVETTI
Per la terza volta in tre anni il colosso informatico e' l'unico ad aggiudicarsi piu' di 3mila brevetti nei soli Stati Uniti. Quasi 1.500 i brevetti sul software.
Ma all'azienda non basta: vuole brevetti piu' veloci
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46502

L'IRAN ACCOGLIE L'ADSL
Per la prima volta il governo della Repubblica islamica autorizza il varo del servizio per un accesso veloce ad Internet. Un primo passo nella direzione di una auspicata apertura
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46499

PIRATERIA, TUTTI FANNO QUADRATO
HP produrra' solo prodotti antipirati. In Italia nuove azioni contro i bucanieri del software. L'industria trova nuove strade contro chi duplica musica ma anche contro certo e-comm. In tutto il mondo si compatta il fronte del copyright
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46486

CUBA RESPINGE INTERNET
Il regime di Fidel Castro dichiara guerra a chi si connette illegalmente acquistando accessi internet sul mercato nero. Vietato il dial-up ai non-autorizzati. Il telefono e' il tuo nemico
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46487

Il lato sempre oscuro dell'offerta tecnologica
Sulle orme di Neil Postman, per interrogarsi sulle ragioni e il senso dei prodotti che segnano un salto di qualità nella tecnologia massificata. Interessi economici e apparati di controllo, pericoli sottovalutati e «indispensabilità» gonfiate prevalgono spesso sull'utilità universale. Detto altrimenti: utili «per chi»?
FRANCO CARLINI
http://www.ilmanifesto.it/oggi/art79.html
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/18-Gennaio-2004/art79.html

SMART TAG
Spionaggio smart
Pensate per le banconote le etichette elettroniche sbarcano al casinò
LUCIANO LOMBARDI
http://www.ilmanifesto.it/oggi/art80.html
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/18-Gennaio-2004/art80.html

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.: TEMI&APPROFONDIMENTI :.
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"Grande Fratello": la camera approva mozione Folena

La protesta contro il Decreto "Grande Fratello" inizia a dare i primi frutti, con la mozione sulla Privacy del diessino Pietro Folena discussa oggi alla Camera e approvata all'unanimità  pochi minuti fa . Raggiunto da QuintoStato, promotore della petizione contro il provvedimento del Governo, Folena ha detto che "la battaglia in corso dimostra come il popolo della rete sia ormai una parte importantissima della società , capace di trovare modalità comunicative di grande impatto".

"La Camera ha oggi compiuto un atto di grande valore" ha aggiunto -. Il Parlamento ha preso atto dei grandi problemi che le comunicazioni elettroniche, e non solo, pongono alla privacy dei cittadini. In particolare oggi il Parlamento ha sancito il principio che la tutela dei dati personali dei cittadini è un valore irrinunciabile. Le esigenze derivanti dalla lotta al terrorismo, infatti, non possono andare ad inficiare i diritti della generalità dei cittadini. La lotta al terrorismo può essere condotta molto più efficacemente con mezzi di indagine puntuale, nel rispetto del diritto del cittadino di non essere sottoposto a controllo preventivo non autorizzato dalla magistratura".

L'approvazione della Camera apre più di una speranza nella battaglia civile contro il Decreto confezionato dal Governo Berlusconi alla vigilia di Natale, e impegna l'esecutivo a rivederne i passaggi più intricati secondo quanto votato oggi da tutti i deputati di maggioranza e opposizione. La mozione sulla Privacy, ricordiamo, era stata presentata da Folena ancor prima dell'emanazione del Decreto "Grande Fratello", accogliendo le preoccupazioni del Garante Stefano
Rodotà , che in merito alla regolamentazione di materie delicate come la conservazione dei dati personali o dei test genetici, aveva paventato la violazione di norme costituzionali riguardo la segretezza della corrispondenza. Ieri la mozione è stata presentata alla Camera in versione aggiornata rispetto al (tentato) colpo gobbo natalizio.

Folena ha inoltre aggiunto che con il voto di oggi il Parlamento ha "impegnato il Governo a trovare, insieme all'Unione Europea, una soluzione equa della questione della trasmissione dei dati dei passeggeri diretti negli Stati Uniti, soluzione che dovrà  essere rispettosa della privacy". Più il generale "l'Italia è ora impegnata formalmente a lavorare ad una convenzione internazionale sul trattamento dei dati sensibili".

Sul Decreto "Grande Fratello" si gioca adesso la partita più importante: il voto di oggi cosa significa? Il Decreto deve essere modificato perchè è un provvedimento liberticida. Credo ci siano buone possibilità  che il Governo accetti di modificarlo, vista anche l'approvazione all'unanimità .

Unanimità , appunto. Un risultato inatteso?
Devo dire di si. Temevo una difesa compatta e soprattutto il disinteresse di ampi settori del Parlamento. E invece il dibattito, sia pur breve, è stato autentico, un confronto aperto tra posizioni opposte ma convergenti su un punto: si tratta di temi delicati che vanno affrontati con estrema attenzione.

Un fronte così ampio potrebbe produrre uno schieramento trasversale per una proposta alternativa? Questo non saprei dirlo adesso, certo è necessario - e il Parlamento lo ha affermato con forza oggi - rivedere e correggere norme gravemente lesive di alcuni diritti fondamentali del cittadino. E' necessario operare una sintesi tra i diritti individuali e il diritto alla sicurezza. Se uno dei due prevarica l'altro, il prezzo da pagare diventa troppo alto.

Come procedere adesso?
Primo: capire davvero di cosa c'è bisogno in termini di sicurezza individuando le reali esigenze della Magistratura (che aveva chiesto di conservare i dati delle comunicazione per un periodo tra i sei mesi e i due anni, ndr). Secondo: verificare le possibilità  offerte dalla tecnologia. I provider hanno già  spiegato che conservare i dati per cinque anni è un'assurdità  e praticamente impossibile. Terzo: potenziare l'ufficio del Garante, accogliendo le sue sollecitazioni con maggiore attenzione.

La protesta partita dalla rete approda in Parlamento: che la politica stia imparando a prestarle orecchio? Non illudiamoci... la politica ancora oggi non capisce e non avverte l'importanza di questi temi. Si fa ancora molta fatica a dar loro spazio nell'agenda politica. Oggi, sul tema della Privacy, un ampio fronte ha sposato la causa, ma non c'è ancora una consapevolezza profonda. E' vero però che la politica, la sinistra in particolare, deve essere attenta a cogliere queste autentiche forme di democrazia partecipativa. Se l'Italia di Berlusconi è un'Italia televisiva, la sinistra può caratterizzarsi per essere capace di leggere e interpretare le nuove forme di partecipazione democratica offerte dalla rete.

di Walter Molino
www.quintostato.it

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.: DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO :.
di Marco Trotta matro@bbs.olografix.org
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Berlusconi e Google
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Andando sul motore di ricerca Google (www.google.it) e inserendo le parole "miserabile fallimento", il primo risultato è la scheda biografica di Berlusconi sul sito della presidenza del consiglio. Stesso effetto con "miserabile impostore" o cliccando su "Mi sento fortunato". La notizia si è diffusa così tanto che ne ha parlato perfino l'informazione ufficiale e spesso con il solito corollario di sciocchezze. Per esempio "La Stampa" si è inventata un "attacco hacker al sito del governo", successivamente ritrattato cambiando il testo dell'articolo sul proprio sito. Nulla di tutto questo. Infatti Google crea un catalogo della rete attraverso una serie di procedure che associano le parole cercate alle pagine più cliccate. Il motivo è ovvio: Google è una macchina e non può distinguere tra una parola ed il suo significato, non può sapere se "miserabile" ed "impostore" hanno a che fare con Berlusconi, ma può fare una associazione se vede che in rete la maggior parte delle ricerche con queste parole converge sulla biografia di Berlusconi. Evidentemente un gruppo di burloni, in maniera del tutto lecita, ha creato questo genere di links in molte pagine della rete, ottenendo una "Googlebombing", ovvero l'effetto di portare in cima alla lista quella pagina su Berlusconi. Nella stessa maniera, aziende di prodotti commerciali, sponsorizzano i loro prodotti, come vi sarete accorti quando fate ricerche in internet e vi trovate pagine che nulla hanno a che fare con le parole cercate. E allora che male c'è se questa volta ha riguardato il più famoso dei piazzisti italiani diventato presidente del
Consiglio?

Links:
No, non hanno bucato Google
http://punto-informatico.it/p.asp?i=46446

Acqua a Domenica In
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"Domenica In" colpisce ancora. Ma questa volta la causa è giusta e si è mobilitata perfino la Campagna del "Contratto Mondiale sull'Acqua". Infatti nel corso della puntata dell'11 Gennaio, il conduttore Paolo Bonolis ha lanciato un sondaggio sul'acqua ricordando che all'Aja nel 2000, si è
ridefinito in "bisogno" quello che nel 1977 è stato definito un "diritto all''acqua", e poi aggiungendo una serie di considerazioni che da tempo vengono portate avanti da un vasto movimento si persone e realtà sociali: "diritto è per sua natura inalienabile, un bisogno no. Un bisogno può essere venduto, un bisogno può essere mettere in commercio, si può stabilire un prezzo. C'è chi non è più costretto a darti l'acqua ma c'è anche chi può vendertela. Caspita: come cambiano le cose. Subentra il processo di privatizzazione e l'acqua può essere acquistata. Ma un miliardo e quattrocento milioni di persone del terzo mondo ce l'hanno i soldi per comprarla? Sono piccole cose che cambiano gli scenari del mondo intero". Il 18 Gennaio sarà invitato Riccardo Petrella a commentare l'esito del sondaggio "E' giusto che l'acqua diventi una merce?" al quale la campagna
(www.cipsi.it) invita a rispondere "NO" con una mail a domenicain@rai.it o chiamando il numero a pagamento 16463. Sperando, aggiungiamo noi, che i contenitori d'intrattenimento tipo "Domenica In" non rimangano gli unici ambiti in televisione dove si possa discutere e fare informazione su questi temi.

Links:
L'Acqua a "Domenica IN"
http://www.cipsi.it/home/dettagli.asp?ID=201&tipo=1

Segnalazioni
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<http://members.forumgratis.com/?mforum=Megachip>
Partecipa al forum di discussione e preparazione

Comitato per la libertà e il diritto all'informazione

"Una proposta della società civile per la comunicazione e la cultura che riconosca il diritto dei cittadini alla tutela del pluralismo e della libertà di espressione" è questo l'obiettivo degli Stati Generali della comunicazione e della cultura che si riuniranno all'Auditorium del Parco della Musica a Roma il 30 gennaio prossimo.

Il Comitato per la libertà e il diritto all'informazione, ha confermato definitivamente l'importante assemblea. La FNSI, l'Usigrai, l'ARCI, Megachip, Articolo 21 , la SLC- CGIL e molte altre associazioni e gruppi organizzatori che fanno parte del Comitato, si mobiliteranno per cominciare a lavorare su alternative concrete. Non solo protesta sacrosanta contro le censure in atto, e vigilanza attiva sulle manipolazioni che saranno tentate ( a partire dall'abolizione della par condicio ) ma la proposta di un'altra strada da seguire. Un appuntamento aperto di riflessione ed insieme di mobilitazione contro ogni forma di pensiero unico e di limitazione dei diritti e delle libertà costituzionali, contro il monopolio radiotelevisivo, contro un sistema che esclude parte consistente della società italiana.

A partire dalla riunione degli Stati Generali, il comitato rilancerà l'iniziativa sulla riforma della comunicazione, nella convinzione che le indicazioni del Presidente della Repubblica, che ha rinviato alle camere la legge Gasparri, debbano essere raccolte dal Parlamento. Il comitato, in particolare, ritiene che sin dai prossimi giorni la Camera abbia il compito di modificare radicalmente la legge anche nei punti che riguardano il servizio pubblico della Rai e le problematiche sociali relative al lavoro."

Gli organizzatori vogliono mettere in moto, con questo appuntamento, un percorso che serva ad elaborare contenuti e indicare soluzioni ai problemi di un settore strategico per la vita di tutta la società, come quello dell'informazione. Saranno invitati i segretari dei partiti dell'Ulivo, che saranno chiamati ad esprimersi sulle tematiche poste dalle associazioni.

L'obiettivo è di fornire strumenti e contenuti che guardino alle esigenze dei cittadini e che possano essere recepite da un progetto sociale alternativo a quello posto in essere da 15 anni di
berlusconismo, di cui l'attuale disastro di governo è solo l'effetto più evidente.

Chi volesse partecipare alla fase organizzativa dei lavori, può scrivere a info@megachip.info

Megachip http://www.megachip.info

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Data 9/1/2004 -- www.bandieragialla.it

Cari lettori,
innanzitutto buon anno!! E ora i nostri aggiornamenti settimanali:

<< In evidenza >>
Chi fa informazione on line a Bologna?
L'informazione più vivace viene prodotta dalle iniziative volontarie di gruppi del Bologna Social Forum, singoli cittadini, comitati, radio "libere" attraverso l'utilizzo di siti web, mailing list e blog http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1277

All'interno:

Da Contropiani 2000 al Bologna Social Forum
La storia del sito raccontata da Marco Trotta
http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1280

La mailing list: centro nevralgico di tutte le discussioni
Uno sguardo sul principale strumento del Bologna Social Forum
http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1281

Infostampa, una mailing list al servizio dei comitati dei cittadini
Intervista a Elio Antonucci ideatore, assieme a Pietro Tagliati, dell'iniziativa
http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1317

Acabnews.it: informazione multimediale dal Bologna Social Forum
Intervista ad Alfredo Pasquali, direttore di Radio Città 103 e Acabnews http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1282

La Comune: free-software per l'informazione on-line del Bologna Social Forum Intervista a Paolo Patruno, programmatore del Bologna Free Software Forum (BFSF)
http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1286

"Radio Città del Capo: usare con frequenza!"
Bibi Bellini ci parla del sito della radio bolognese più ascoltata dagli studenti
http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1278

Radio Fujiko, radio per passione
Intervista ad Alessio Aymone, responsabile della redazione giornalistica
http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1315

"bolognaviva": da associazione cittadina a strumento di informazione on-line Intervista a Salvatore D'Agata, direttore del giornale on-line bolognaviva http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1316

La controinformazione on-line: l'esperienza della sezione bolognese di Indymedia Informazione "dal basso", interattiva e multimediale: "Nessuno è portavoce di Indymedia e ognuno è portavoce di se stesso"
http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1279

Un blog per notizie locali e "glocali"
Intervista a Rosanna Mulas sull'esperienza del blog Bolognagenda http://www.bandieragialla.it/articoli/articolo.asp?id=1276

<< Altre comunicazioni >>

Iscrivetevi alla Community di BG…commenti, annunci e la possibilità di inserire articoli che compariranno in homepage!
http://www.bandieragialla.it/community/default.asp

La sezione appuntamenti è aggiornata quotidianamente http://www.bandieragialla.it/appuntamenti/index.asp
e potete inserirli direttamente voi cliccando qui
http://www.bandieragialla.it/appuntamenti/newapp.asp

Se volete salutarci, continuate a firmare il libro degli ospiti!
http://www.bandieragialla.it/guestbook/guestbook.asp

E se avete un link di un sito da condividere con gli altri lettori,
cliccate qui http://www.bandieragialla.it/links/links.asp

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.: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE :.
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Ogni lunedì sera la sede dell'associazione resterà aperta dalle ore 21,00
per incontrarsi, conoscersi, discutere, smanettare.
Per chi vuole passare un po' di tempo con noi, l'appuntamento è in
via Nazionale Adriatica Nord, 92 - Pescara
Riferimenti utili alla pagina
http://metro.olografix.org/sede.html

Associazione Culturale Telematica
"Metro Olografix"
http://www.olografix.org
info@olografix.org

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.: CREDITS :.
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a cura di Loris "snail" D'Emilio
http://www.olografix.org/loris/

Hanno collaborato a questo numero:
Nicola "nezmar" D'Agostino
http://www.olografix.org/nezmar
Alessio "isazi" Sclocco
http://www.olografix.org/isazi
Marco Trotta
matro@bbs.olografix.org

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    23 febbraio 2004 - Loris D'Emilio

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