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Microsoft, antitrust UE alle ultime battute

Nelle ultime audizioni l'azienda difende le proprie politiche e avverte che un Windows rimaneggiato può danneggiare tutti. Ma i rivali, come Sun Microsystems, sperano in pesanti sanzioni
14 novembre 2003
Punto Informatico
Siamo ormai alle ultime battute delle indagini antitrust avviate dalla Commissione europea sul ruolo di mercato di Microsoft, con le ultime audizioni dell'azienda, dei suoi competitor e dei rappresentanti del mondo del software libero.

In questa tre giorni di incontri, Microsoft ha difeso ancora una volta con determinazione le proprie politiche di mercato insistendo, in particolare, sull'integrazione di Windows Media Player nel suo sistema operativo. La Commissione infatti ritiene che si è trattato di un'operazione che ha consentito al player Microsoft di diffondersi molto più rapidamente di quelli rivali, spesso inducendo le aziende a non acquistare piattaforme alternative perché già dotate del player dell'azienda. Secondo Microsoft, l'integrazione non solo rientrava nel continuo processo di sviluppo di Windows ma i dati secondo cui questo avrebbe impedito il diffondersi di altre piattaforme sarebbero "aneddotici" e non statisticamente efficaci.

Secondo fonti vicine al caso, che in questi giorni sta procedendo a porte chiuse, Microsoft avrebbe anche avvertito che se venisse imposto all'azienda di scorporare certe funzionalità da Windows si finirebbe con un sistema operativo inferiore agli standard per il mercato del Vecchio Continente, con conseguenze negative su aziende, privati ed enti pubblici.

Microsoft, che ha di recente consegnato alla Commissione le proprie tesi e prove, intende anche riuscire ad evitare una possibile sanzione economica che la Commissione potrebbe imporre qualora si ritenesse che l'azienda ha davvero agito sul mercato abusando di una posizione dominante. Una tesi che, naturalmente, è quella proposta dai rivali di Microsoft, in particolare Sun Microsystems, che hanno adito le autorità antitrust europee proprio per tentare di fermare l'avanzata del big di Redmond.

Altre aree di indagine riguardano le informazioni che Microsoft fornisce ai rivali sul proprio sistema, informazioni che secondo le accuse sarebbero parziali e dunque impedirebbero ai competitor di sviluppare software per Windows capace di competere appieno con quelli firmati da Microsoft. In questo senso i rivali di Microsoft sostengono che la concorrenza è impedita in settori chiave come l'instant messaging, l'integrazione con i dispositivi mobili e la gestione dell'email.

Anche i rivali, così come esponenti del mondo del software libero, saranno ascoltati in queste ore dall'antitrust europeo che, come si ricorderà, ha di recente contattato i produttori di computer per capire meglio i rapporti di questi con Microsoft. La Commissione insiste particolarmente su questo punto, ritenendo che stia ai produttori e distributori di computer determinare in libertà come equipaggiare le macchine che introducono sul mercato.

Qualora non si raggiunga una intesa che chiuda il caso anzitempo, gli osservatori prevedono che la Commissione, raccolte le prove, emetterà un giudizio entro la prossima primavera.

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    19 marzo 2024 - Redazione PeaceLink

Sociale.network

@peacelink - 5/11/2025 17:19

Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.

@peacelink - 5/11/2025 17:06


Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera all', aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella , ha riferito il 3 novembre, citando fonti anonime.
kyivindependent.com/uk-supplie

@peacelink - 5/11/2025 16:55

Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.

retepacedisarmo.org/2025/rete-

@peacelink - 5/11/2025 16:42


– Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
ordinariatomilitare.it/2025/11

@peacelink - 5/11/2025 16:34


Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco

Commento all’intervento dell’ordinario militare sul .

“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: mosaicodipace.it/index.php/rub

@peacelink - 5/11/2025 16:32

La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a . E la notevole distanza fra l' della e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.

@peacelink - 5/11/2025 16:27


Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.

rsi.ch/info/mondo/Si-complica-

@peacelink - 5/11/2025 14:13


ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 14:11

Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere stranieri alle aree di e per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry , citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 14:09

, : i russi hanno preso l'80% della città di

L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 13:58

Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della ?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:

"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".

@peacelink - 5/11/2025 13:45

Terzo step della procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:44

Secondo step della procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:43

Ed ecco la procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:41

Ecco come reagisce alla pubblicazione di un post sul

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