CyberCultura

Dal sito

  • Latina
    Luisa González e Revolución Ciudadana denunciano brogli e non riconoscono la vittoria di Noboa

    Presidenziali Ecuador: la frode nell’urna

    L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
    15 aprile 2025 - David Lifodi
  • Pace

    Guerravelox. A quale velocità stiamo andando verso una nuova guerra?

    Il 2 aprile 2025, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. C'è da aver paura.
    14 aprile 2025 - Riccardo Muzi
  • Storia della Pace
    Dossier

    Indagine sul coinvolgimento della NATO nella Strage di Brescia del 1974

    Al centro dell’indagine si colloca il comando NATO FTASE di Verona, con il suo ruolo strategico nel Nord Italia durante la Guerra Fredda e le sue connessioni con l’organizzazione neofascista Ordine Nuovo, ritenuta responsabile della strage del 28 maggio 1974.
    14 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    "It’s now": il più grande evento di pace mai tentato fino ad ora in Medio Oriente

    Verso il People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8 e 9 maggio. Intervista ad Aziz Abu Sarah

    Dopo l’intervista al pacifista israeliano Maoz Inon, proseguiamo nella nostra carrellata nei retroscena dell’iniziativa "It’s now" con questo incontro telefonico con il palestinese Aziz Abu Sarah, co-organizzatore del Peace Summit, fratello “nel cuore” di Maoz e tante altre cose.
    14 aprile 2025 - Daniela Bezzi
  • Conflitti
    Confermata la presenza sul campo di forze speciali britanniche

    Le operazioni segrete del Regno Unito in Ucraina

    L'inchiesta giornalistica del The Times suggerisce che il sostegno del Regno Unito all'Ucraina sarebbe stato significativamente più pervasivo di quanto ammesso pubblicamente. Anche altre fonti confermano il coinvolgimento britannico nella pianificazione di attacchi alla Russia.
    14 aprile 2025 - Redazione PeaceLink

Linux: La filosofia

1 novembre 2003
Edoardo Valsesia
Linux non è solo un sistema operativo ma anche un modo per concepire la programmazione e lo sviluppo del software.

Tanto si sente parlare in questi periodi di Linux e di free software; il problema maggiore è che molti ne parlano perché qualcuno ne ha parlato loro, e spesso queste informazioni "tramandate oralmente" iniziano a circolare in maniera errata o con qualche tipo di "personalizzazione" che nulla ha a che vedere con ciò che in verità è la filosofia Linux.

Leggevo pochi giorni fa in un quotidiano locale questa definizione di free software: «Distribuire un software come ’free software’ altro non vuol dire che rilasciarlo come freeware ma per i sistemi Linux» che si concludeva poi con: «[...] e le aziende possono prendere questo software per rivendelo ad ignari clienti». Partiamo da questi esempi per illustrare per sommi capi cosa sia effettivamente il free software.

In prima battuta, si può dire che un software rilasciato come free sia un software liberamente utilizzabile da chiunque senza alcuna restrizione, in forma sorgente o compilata; anche la distribuzione e la modifica dello stesso non sono vincolate sebbene, in caso di modifiche all’originale, ne debba essere sempre essere indicato l’autore.

Con queste poche righe, che spiegano per sommi capi cosa sia il software free (o libero), abbiamo già demolito le tesi errate citate poco sopra: il freeware ed il software libero hanno in comune soltanto la non onerosità del prodotto, ma il secondo è molto di più: spesso, anche l’autore del più misero programma freeware non ne fornisce i sorgenti, mentre grazie al software libero possiamo, se capaci ed interessati, leggere i sorgenti di programmi come Apache, sendmail e molti altri. Inoltre, il programma freeware non è modificabile, cosa che non avviene con il free software a patto che l’autore delle modifiche non reclami la paternità del software.

Prendiamo ora la fine della definizione sopra riportata: il software distribuito come free può essere venduto? La GPL (Generic Public License, Licenza Pubblica Generica), che definisce cosa sia e come debba essere trattato il free software, non lo nega affatto, sebbene ci siano delle clausole: non è in nessun caso possibile far sembrare il software come proprio solamente perché lo si vende e non si può vendere un software rilasciato come free con una differente licenza d’uso; per questo, gli utenti che sopra sono definiti "ignari" non lo sono affatto o, almeno, non dovrebbero esserlo!
Il consiglio è comunque di leggere per intero la GPL reperibile tramite qualsiasi motore di ricerca o, per chi abbia già Linux installato (o sia in procinto di farlo!), nelle directory di documentazione del programmi, solitamente /usr/doc/*. Una traduzione in italiano è reperibile sul sito di Open Press.

Adesso, come per tutte le cose, cerchiamo di ridimensionare il discorso: Linux non vive solamente di software libero, esistono anche realtà che scrivono software proprietario e non è sancito da nessuna parte che utilizzando Linux si debba utilizzare solamente software libero (software che comunque esiste anche per altri sistemi): pochi sono, in verità, gli esempi di software a pagamento o shareware: più spesso si vedono pacchetti etichettati come "non-free" per il fatto, ad esempio, di contenere algoritmi proprietari (si pensi al formato Gif, ad esempio); oppure perché tale software sia liberamente utilizzabile da privati ma non a scopo commerciale oppure sia distribuito solamente in forma binaria (come Netscape). Ma prendiamo l’esempio del software non utilizzabile liberamente per scopi commerciali: perché etichiettarlo "non free" quando per l’utente casalingo non lo è? Semplicemente, per il fatto di non essere attinente ai dettami della GPL, che indica software free il software che ha le caratteristiche viste sopra indipendentemente da chiunque ne faccia uso ed in qualsiasi situazione.

Articoli correlati

Prossimi appuntamenti

Sociale.network

loading...

Dal sito

  • Latina
    Luisa González e Revolución Ciudadana denunciano brogli e non riconoscono la vittoria di Noboa

    Presidenziali Ecuador: la frode nell’urna

    L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
    15 aprile 2025 - David Lifodi
  • Pace

    Guerravelox. A quale velocità stiamo andando verso una nuova guerra?

    Il 2 aprile 2025, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. C'è da aver paura.
    14 aprile 2025 - Riccardo Muzi
  • Storia della Pace
    Dossier

    Indagine sul coinvolgimento della NATO nella Strage di Brescia del 1974

    Al centro dell’indagine si colloca il comando NATO FTASE di Verona, con il suo ruolo strategico nel Nord Italia durante la Guerra Fredda e le sue connessioni con l’organizzazione neofascista Ordine Nuovo, ritenuta responsabile della strage del 28 maggio 1974.
    14 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    "It’s now": il più grande evento di pace mai tentato fino ad ora in Medio Oriente

    Verso il People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8 e 9 maggio. Intervista ad Aziz Abu Sarah

    Dopo l’intervista al pacifista israeliano Maoz Inon, proseguiamo nella nostra carrellata nei retroscena dell’iniziativa "It’s now" con questo incontro telefonico con il palestinese Aziz Abu Sarah, co-organizzatore del Peace Summit, fratello “nel cuore” di Maoz e tante altre cose.
    14 aprile 2025 - Daniela Bezzi
  • Conflitti
    Confermata la presenza sul campo di forze speciali britanniche

    Le operazioni segrete del Regno Unito in Ucraina

    L'inchiesta giornalistica del The Times suggerisce che il sostegno del Regno Unito all'Ucraina sarebbe stato significativamente più pervasivo di quanto ammesso pubblicamente. Anche altre fonti confermano il coinvolgimento britannico nella pianificazione di attacchi alla Russia.
    14 aprile 2025 - Redazione PeaceLink

Non è lecito servire le armi in nome di Cristo e in nome del diavolo ... Come potrà partecipare ad una guerra il figlio della Pace?

Tertulliano

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.31 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...