Copyright, una direttiva proibizionista che difende gli interessi delle major
Può accadere che un emendamento riesca a cambiare la ricezione di una direttiva europea sulla proprietà intellettuale generalmente definita proibizionista. E' quanto accaduto ieri in rete alla notizia che il parlamento di Strasburgo ha approvato a maggioranza l'Intellectual Property Enforcement Directive 2 . Il tono dominante dei commenti era di pacata soddisfazione per quell'emendamento che chiarisce che l'uso equo, cioè personale dei materiali video e musicali scaricati da Internet seppur vincolati al diritto d'autore, non è equiparato a un reato. Allo stesso modo, l'esclusione della brevettabilità del software dal dispositivo comunitario a difesa della proprietà intellettuale è stata considerato un ulteriore segnale di una «riduzione del danno» consentita dalla battaglia parlamentare. Ovviamente, chi talvolta infrange le sacre leggi del copyright può dormire sonni tranquilli, perché non ci sarà mai nessun tutore delle forze dell'ordine che busserà alla sua porta per portarlo in prigione. E possono tirare un respiro di sollievo le associazioni dell'open source per quell'esclusione dei brevetti dalla direttiva europea. Ma la votazione del parlamento europeo apre una pagina inquietante su come il vecchio continente affronta il tema della proprietà intellettuale. La logica di fondo è quella della difesa degli interessi delle imprese discografiche, informatiche e cinematografiche, unita alla volontà di sradicare attitudini tanto diffuse quanto radicate nelle breve storia di Internet, considerare cioè il web uno spazio condiviso di conoscenze che non possono essere sottoposte al regime della proprietà intellettuale. E' da alcuni anni che l'Unione europea sta cercando di definire una politica omogenea sulla proprietà intellettuale che faccia suo lo spirito che anima i trattati del Wto - i famigerati Trips - su questo argomento. E lo ha fatto a colpi di direttive che hanno incontrato sempre la resistenza dei gruppi open source per quanto riguarda la produzione di software o di giuristi che hanno visto profilarsi la violazione della privacy elevata a sistema, come quando una commissione comunitaria voleva obbligare i gestori dei server a fornire alla polizia gli indirizzi Internet e i relativi nominativi di chi si collegava a siti che consentivano, ad esempio, il peer to peer. Anche in questa direttiva ci sono capitoli dedicati al ruolo che dovranno svolgere i gestori dei server in quanto attivi collaboratori delle forze di polizia nel reprimere la violazione della proprietà intellettuale. Soltanto che l'Intellectual Property Enforcement Directive 2 compie un passo ulteriore in avanti e in senso peggiorativo, perché punta a creare le basi per un sistema penale unitario attorno al copyright, l'economia del marchio e dei brevetti. Inoltre, viene istituzionalizzata la «cooperazione» dei privati - cioè le associazioni delle case discografiche, cinematografiche e del software - alle indagini della polizia. Nei giorni scorsi, molti hanno parlato di privatizzazione della giustizia. Un'iperbole, ma non lontana dalla realtà, perché la direttiva pone le basi di una divisione del lavoro tra organizzazioni pubbliche e private di polizia. Nessuna riduzione del danno, dunque, ma un dispositivo fortemente proibizionista che fa carta straccia dei tanti propositi di una soft governance di Internet che l'Unione europea voleva istituire per compensare lo spirito liberticida dei Trips. La parola passa ora a chi si è mobilitato contro la direttiva. Il primo passo è la libera condivisione di quello spazio comune che è il web. E dunque scaricando tutto quel che è possibile scaricare e diffondere liberamente e gratuitamente ciò che si è scaricato.
bvecchi@ilmanifesto.it
Sociale.network
#noriarmo
Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo
Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.
https://retepacedisarmo.org/evento/una-carovana-per-uneconomia-di-pace/
Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle #arminucleari il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (#TPNW), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.
https://retepacedisarmo.org/2025/la-maggioranza-dei-paesi-del-mondo-ora-sostiene-il-trattato-di-proibizione-delle-armi-nucleari-tpnw/
#Piombino #donneinnero
#donneinnero #Piombino
Cento attivisti italiani attraversano l’#Ucraina con il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta | Il Foglio
https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/09/30/news/cento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17593231879693&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&share=https%3A%2F%2Fwww.ilfoglio.it%2Festeri%2F2025%2F09%2F30%2Fnews%2Fcento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196%2F
#Ucraina, #Meloni: "Offensiva della #Russia è fallita" - Il Sole 24 ORE
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/ucraina-meloni-offensiva-russia-e-fallita/AH0B12vC
#nogenocidio
#Flotilla, #Meloni: «Iniziativa irresponsabile, non capisco l'insistenza. Forse le sofferenze dei #palestinesi non sono una priorità»
https://www.ilmessaggero.it/politica/flotilla_meloni_palestinesi_gaza_ultime_notizie_oggi_cosa_ha_detto-9100443.html
I #disertori dell'#Ucraina nella narrazione del Messaggero
https://www-ilmessaggero-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ilmessaggero.it/AMP/schede/ucraina_soldati_disertori_chi_sono_amnistia_tornano_a_combattere-9035473.html
#economia
Un dossier del #CNMS Centro Nuovo Modello di Sviluppo
L'accrescimento del potere delle #multinazionali
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:db491928-5dd9-4f19-8727-f4fbe68f33fc
#Ucraina #UE
La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.
Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’#Ucraina o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.
La #Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’#Ucraina missili #Tomahawk. Secondo quanto riportato da #Reuters il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.
Il segretario alla Difesa #USA #Hegseth critica i "generali grassi"
https://www.reuters.com/world/us/trump-preside-over-unusual-military-gathering-virginia-2025-09-30/
La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente. #ILVA
https://finanza.lastampa.it/News/2025/09/30/ex-ilva-sindacati-in-mobilitazione-permanente-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita-/MjdfMjAyNS0wOS0zMF9UTEI
#Seasalvia
La protesta contro #Eni rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di #Taranto riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di #Israele.
#GCAP https://lespresso.it/c/attualita/2025/4/7/gcap-programma-militare-caccia-cambia-mondo-italia-giappone-gran-bretagna/53611
L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio #FCAS — rallentato da tensioni tra #Dassault e #Airbus per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il #GCAP ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.
https://www.mobilitafutura.eu/aria/gcap-il-programma-anglo-italo-giapponese-per-il-caccia-di-sesta-generazione-si-chiude-a-nuovi-ingressi/37197/
#Leonardo Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio #GCAP Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.
https://it.marketscreener.com/notizie/leonardo-entra-nel-consorzio-g2e-per-lo-sviluppo-del-caccia-gcap-ce7d59dfd08ff527