L'annuncio di Google: ogni 24 mesi puliremo l'archivio
Proteggeremo la privacy degli utenti, promette Google. I dati che prima venivano conservati per un tempo più o meno indeterminato ora verranno anonimizzati dopo 18-24 mesi: «Siamo felici di annunciare questi cambiamenti nella nostra politica di privacy - si legge nel comunicato firmato dagli avvocati del gruppo, Peter Fleischer e Nicole Wong, e affidato alla pagina di Google blog - A meno che non ci venga richiesto legalmente di conservare i dati, renderemo anonimi i nostri server log dopo un periodo di tempo limitato». Il motore di ricerca più famoso del mondo eliminerà le informazioni raccolte dai «cookies» - i biscottini sono piccoli file inviati agli internauti che consentono di individuare le tracce dei visitatori e poterne così delineare un profilo. Cancellerà alcuni elementi dell'indirizzo Ip dei navigatori, mentre i dati raccolti sulle ricerche compiute dagli utenti, attraverso l'inserimento di parole chiave nella stringa search, saranno resi totalmente anonimi allo scadere di 18-24 mesi di permanenza negli archivi. La nuova politica, assicurano, sarà operativa entro un anno.
Nel database di Google c'è il nostro io virtuale: le nostre ricerche sul web, quali siti ci piacciono, quali link clicchiamo, tutte le tracce che lasciamo dietro di noi mentre navighiamo nella rete. Attraverso il servizio di posta Gmail la società californiana può intrufolarsi nella corrispondenza elettronica, con Google desktop può scorazzare nel nostro computer, insomma Big G ha a disposizione la mappatura in bit della vita dei suoi utenti. Sulla pagina del motore di ricerca dedicata alle «norme sulla privacy» si legge: «Possiamo combinare le informazioni che ci fornite in relazione al vostro account con informazioni provenienti da altri servizi di Google o fornite da terzi allo scopo di acquisire una maggiore conoscenza dell'utente e migliorare la qualità dei nostri servizi». E ancora: «Google può usare tali informazione per stabilire quante volte gli utenti cliccano su una data pubblicità allo scopo di calcolare quale somma deve essere addebitata all'inserzionista». La svolta sui dati personali è necessaria, ma così com'è annunciata non basta a tranquillizzarci.
Il cambio di rotta della società di Mountain view sembra rispondere, con un anno di ritardo, alla direttiva comunitaria del 15 marzo 2006 nella quale si stabilisce che i dati devono essere conservati «per periodi non inferiori a sei mesi e non superiori a due anni dalla data della comunicazione». Ma non solo, la carta giocata da Big G è soprattutto una «concessione» alle associazioni di tutela dei diritti umani. Quando Yahoo consegnò le mail del dissidente Wang Xiaoning al governo cinese, che poi lo condannò per sovversione a dieci anni di galera con isolamento, il caso travalicò la muraglia e il gigante informatico fu travolto dalle polemiche. Da parte sua Google è stato recentemente accusato di favorire la censura governativa indiana (fornendo alle autorità locali gli indirizzi Ip degli utenti che diffondono contenuti «pericolosi» sul suo network sociale di Orkut). Questa nuova strategia in materia di privacy consentirà di stemperare le voci di protesta piovute sul gioiello di Larry Page e Sergey Brin. «Un primo, importante, passo in avanti», commenta Kevin Bankston della Electronic Frontier Fundation, associazione Usa no-profit per la tutela dei diritti digitali. Ma non dimentichiamo che in America vige il Patriot act e che ogni cambiamento in favore della privacy resta subordinato alle richieste dei singoli stati.

Sociale.network
#spesemilitari #sondaggi
Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.
#Ucraina #UK
Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera #StormShadow all'#Ucraina, aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella #Russia, ha riferito #Bloomberg il 3 novembre, citando fonti anonime.
https://kyivindependent.com/uk-supplies-ukraine-with-additional-storm-shadow-missiles-for-deep-strikes-into-russia-bloomberg-reports/
#Sudan
Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (#RSF). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.
https://retepacedisarmo.org/2025/rete-pace-disarmo-stop-armi-italiane-agli-emirati-arabi-basta-complicita-con-chi-alimenta-guerra-in-sudan/
"Aumentate i salari, non le #spesemilitari". A #Milano, un migliaio in piazza contro la #guerra
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/05/salari-spese-militari-protesta-piazza-milano-guerra/8185144/
#cappellanimilitari
#4Novembre – Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
https://www.ordinariatomilitare.it/2025/11/04/4-novembre-mons-saba-scrigno-prezioso-che-custodisce-il-generoso-impegno-di-sacerdoti-religiosi-e-religiose/
#cappellanimilitari
Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco
Commento all’intervento dell’ordinario militare sul #4novembre.
“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/l-opinione-di/5475-pusillanime-a-chi
La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a #Pokrovsk. E la notevole distanza fra l'#Ucraina della #propaganda e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.
#Ucraina #Pokrovsk
Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.
https://www.rsi.ch/info/mondo/Si-complica-per-l%E2%80%99Ucraina-la-situazione-a-Pokrovsk-e-Kupyansk--3257138.html
#Ucraina #Russia
#Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese #raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24
Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere #giornalisti stranieri alle aree di #Pokrovsk e #Kupyansk per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry #Peskov, citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24
#Ucraina, #Bild: i russi hanno preso l'80% della città di #Pokrovsk
L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24
Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della #Russia?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:
"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".
Troppe domande su #Gaza, giornalista licenziato - Articolo21
https://www.articolo21.org/2025/11/troppe-domande-su-gaza-giornalista-licenziato/
Terzo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Secondo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ed ecco la procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ecco come #Facebook reagisce alla pubblicazione di un post sul #4novembre