Oracle prevede un futuro roseo per Linux
Oracle sta trasferendo in modo aggressivo la sua infrastruttura IT su Linux, secondo quanto dichiarato da Enright.
Guardando al futuro, Enright, prevede che l'intera struttura IT di Oracle presto utilizzera' solamente Linux per lavorare.
Già oggi, infatti, gli impiegati Oracle utilizzano in maniera paritetica Windows e Linux nel loro lavoro quotidiano.
Enright ha dichiarato che Linux permette ad Oralce, oltre a risparmiare sui costi di licenza, anche di sviluppare in maniera più veloce e di ridurre i costi di gestione dei sistemi.
I distributori di Oracle hanno inoltre rilasciato un vademecum in cui sono consigliate alcune distribuzioni per l'uso congiunto con Oracle: sono Red Hat, e SuSE (nell'ambito United Linux).
Con tali distribuzioni, infatti, Oracle offre i piani di assistenza "Unbreakable Linux": gli utenti che hanno problemi con il sistema operativo possono rivolgersi direttamente ad Oracle per avere assistenza, e non al produttore della distribuzione.
I clienti che chiedono una soluzione DBMS in outsourcing adesso vengo messi da Oracle su di una piattaforma Linux, a meno che non chiedano espressamente altre soluzioni.
Da maggio, nessun cliente Oracle ha chiesto di essere attestato su di un'altra piattaforma, ed a oggi oltre il 60% dei clienti Oracle in hosting sono su Linux.
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