Da Bruxelles una guida all'Open Source
Bruxelles - Aiutare le pubbliche amministrazioni a decidere quando e come migrare al software open source. È questo l'obiettivo principe di un documento in lingua inglese, l'Open Source Migration Guidelines (in formato PDF), pubblicato di recente dalla Commissione Europea Interchange of Data between Administrators (IDA) insieme ad un modello (in formato Excel) per la comparazione dei costi d'installazione fra il software open source e quello proprietario.
"Queste linee guida - si legge nell'home page dell'iniziativa - sono state create per aiutare gli amministratori pubblici a decidere quando è il caso d'intraprendere una migrazione al software open source e descrivere, in termini tecnici d'uso comune, come questa può essere effettuata".
La guida dell'IDA, redatta grazie alla consulenza di esperti del settore pubblico provenienti da Italia, Danimarca, Finlandia, Germania, Malta, Olanda, Spagna, Svezia e Turchia, fornisce tutta una serie di suggerimenti volti ad aiutare gli amministratori a decidere non solo se e in che ambiti passare al software open source, ma anche quali prodotti scegliere e quali passi seguire durante la migrazione.
Un'ampia parte del documento elenca e descrive, dividendoli nella categoria desktop (office, mail, calendaring e groupware, document management, database) e server (mail, calendaring e groupware, web services, document management, database), i software open source che possono candidarsi a sostituire i più diffusi prodotti per Windows: come alternativa a MS Office vengono ad esempio proposti OpenOffice, Koffice e Gnome Office.
La guida prende poi in esame svariati scenari di migrazione in cui viene tenuto conto del sistema operativo di partenza (Windows o Unix), del tipo di applicazioni open source adottate (solo per Linux, sia per Linux che per Windows, emulabili) e delle varie piattaforme desktop e server verso cui è possibile migrare le attuali infrastrutture basate su software proprietario.
"Ci sono molte ragioni che potrebbero spingere gli Amministratori - si legge nel documento dell'IDA - a migrare verso software open source. Queste includono: la necessità di adottare standard aperti per l'e-Government; il livello di sicurezza che il software open source fornisce; l'eliminazione dei cambiamenti (come gli aggiornamenti, N.d.R.) forzati; il costo del software open source. Tutti questi benefici danno come risultato quello di ridurre notevolmente i costi dell'IT".
Gli autori della guida suggeriscono tuttavia alle pubbliche amministrazioni di valutare sempre attentamente costi e benefici di ogni migrazione e di procedere per gradi, magari testando prima le soluzioni open source su sistemi non mission-critical.
Sebbene sia stata scritta per le amministrazioni pubbliche, la guida dell'IDA può fornire informazioni preziose anche alle imprese e ai singoli utenti. I suoi autori sottolineano come questo sia un documento destinato ad aggiornarsi costantemente per riflettere tutte le novità, i cambiamenti e le evoluzioni che caratterizzano il vivace mondo del software open source.
Articoli correlati
Intelligenza artificiale e pace - Criticità e opportunità
Appunti per attivisti pacifisti allo scopo di orientarsi nel nuovo mondo dell'intelligenza artificiale7 gennaio 2024 - Francesco Iannuzzelli- Historical memory
What can we learn from the failure of the Alinari company?
The Alinari Archives is one of the most important photographic archives in the world. Its history began in Florence in 1852. The archives contains more than 5 million photographic documents25 gennaio 2021 - Capitolo italiano di Creative Commons - Tesi del Master "Scienza Tecnologia e Innovazione"
Dal pensiero strade per innovare
Software e comunicazione digitale, circolazione della conoscenza ed esigenze di tutela della proprietà intellettuale28 gennaio 2010 - Lidia Giannotti Apriti codice, ed è business
I vantaggi economici dello sviluppo collettivo del softwareDalle università alle aziende, si scopre che l'open source rende. Qualità, flessibilità e comunità le parole d'ordine. E le istanze etiche, cacciate dalla porta, rientrano così dalla finestra22 novembre 2007 - Carola Frediani
Sociale.network
#noriarmo
Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo
Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.
https://retepacedisarmo.org/evento/una-carovana-per-uneconomia-di-pace/
Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle #arminucleari il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (#TPNW), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.
https://retepacedisarmo.org/2025/la-maggioranza-dei-paesi-del-mondo-ora-sostiene-il-trattato-di-proibizione-delle-armi-nucleari-tpnw/
#Piombino #donneinnero
#donneinnero #Piombino
Cento attivisti italiani attraversano l’#Ucraina con il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta | Il Foglio
https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/09/30/news/cento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17593231879693&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&share=https%3A%2F%2Fwww.ilfoglio.it%2Festeri%2F2025%2F09%2F30%2Fnews%2Fcento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196%2F
#Ucraina, #Meloni: "Offensiva della #Russia è fallita" - Il Sole 24 ORE
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/ucraina-meloni-offensiva-russia-e-fallita/AH0B12vC
#nogenocidio
#Flotilla, #Meloni: «Iniziativa irresponsabile, non capisco l'insistenza. Forse le sofferenze dei #palestinesi non sono una priorità»
https://www.ilmessaggero.it/politica/flotilla_meloni_palestinesi_gaza_ultime_notizie_oggi_cosa_ha_detto-9100443.html
I #disertori dell'#Ucraina nella narrazione del Messaggero
https://www-ilmessaggero-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ilmessaggero.it/AMP/schede/ucraina_soldati_disertori_chi_sono_amnistia_tornano_a_combattere-9035473.html
#economia
Un dossier del #CNMS Centro Nuovo Modello di Sviluppo
L'accrescimento del potere delle #multinazionali
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:db491928-5dd9-4f19-8727-f4fbe68f33fc
#Ucraina #UE
La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.
Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’#Ucraina o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.
La #Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’#Ucraina missili #Tomahawk. Secondo quanto riportato da #Reuters il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.
Il segretario alla Difesa #USA #Hegseth critica i "generali grassi"
https://www.reuters.com/world/us/trump-preside-over-unusual-military-gathering-virginia-2025-09-30/
La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente. #ILVA
https://finanza.lastampa.it/News/2025/09/30/ex-ilva-sindacati-in-mobilitazione-permanente-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita-/MjdfMjAyNS0wOS0zMF9UTEI
#Seasalvia
La protesta contro #Eni rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di #Taranto riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di #Israele.
#GCAP https://lespresso.it/c/attualita/2025/4/7/gcap-programma-militare-caccia-cambia-mondo-italia-giappone-gran-bretagna/53611
L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio #FCAS — rallentato da tensioni tra #Dassault e #Airbus per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il #GCAP ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.
https://www.mobilitafutura.eu/aria/gcap-il-programma-anglo-italo-giapponese-per-il-caccia-di-sesta-generazione-si-chiude-a-nuovi-ingressi/37197/
#Leonardo Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio #GCAP Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.
https://it.marketscreener.com/notizie/leonardo-entra-nel-consorzio-g2e-per-lo-sviluppo-del-caccia-gcap-ce7d59dfd08ff527