Trasmissione dei dati sulle linee elettriche: dopo i "pro", ecco i "contro".
Sembra l'uovo di Colombo: se la "rete luce" è diffusa in tutte le case, ecco che la nuova tecnologia porterebbe la diffusione di Internet davvero in ogni luogo. Una rete veloce al pari dell'ADSL (che anch'essa sfrutta linee usate in origine per altri scopi), ricca di aspettative non solo come servizio capillare ma anche di tipo economico per utenti e gestori.
Eppure non tutto è oro ciò che luccica: e da diverse fonti salgono preoccupati allarmi per l'interferenza elettromagnetica che tale rete genererà; interferenza che, seppure debole, pregiudicherebbe in modo imprevedibile servizi di altro tipo, quali le comunicazioni via radio per uso civile, o quelle tra Radioamatori - di solito apparentemente senza particolare utilità ma spesso importantissime nei casi di emergenza o di supporto alla Protezione Civile.
Negli Stati Uniti la FCC (l'Ente preposto al controllo di tutto quanto concorre nello spettro delle onde elettromagnetiche) ha fissato per la BPL ("broadband over power lines") una certa tolleranza nei limiti di emissione, questo proprio per consentire il diffondersi della nuova tecnologia. E se le associazioni dei Radioamatori e la Protezione Civile statunitense hanno chiesto cautela alla Commissione nel fissare tali livelli di tolleranza, la FCC ha posto cura soprattutto nel monitoraggio e limitazioni nell'uso della BPL nelle sole aree che potessero, da un punto di vista di servizio civile, subire delle interferenze.
In Italia credo che non si stia pensando neppure a questo. Diversi articoli allarmati in alcune riviste specializzate hanno sollevato il problema però interessando solo la comunità radioamatoriale; il rischio di inquinamento nei confronti delle emissioni via radio è reale, non interessa solamente i fruitori di un "hobby" seppure utile nelle sue derivazioni umanitarie, ma le stesse postazioni di protezione civile o di servizi di pubblica utilità. E' sperabile allora che l'interesse per il "progresso" (con l'ovvia conseguenza di ottimi profitti per i gestori) non prevalga completamente sulla coesistenza di servizi tuttora importanti e necessari.
http://www.isimm.it/editoriale/editoriale.php?id=57&lista=false
http://www.radiogiornale.org/111to120/Radiogiornale%20__111%202004.htm
http://www.forumfree.net/?t=736713
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Sociale.network
#spesemilitari #sondaggi
Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.
#Ucraina #UK
Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera #StormShadow all'#Ucraina, aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella #Russia, ha riferito #Bloomberg il 3 novembre, citando fonti anonime.
https://kyivindependent.com/uk-supplies-ukraine-with-additional-storm-shadow-missiles-for-deep-strikes-into-russia-bloomberg-reports/
#Sudan
Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (#RSF). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.
https://retepacedisarmo.org/2025/rete-pace-disarmo-stop-armi-italiane-agli-emirati-arabi-basta-complicita-con-chi-alimenta-guerra-in-sudan/
"Aumentate i salari, non le #spesemilitari". A #Milano, un migliaio in piazza contro la #guerra
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/05/salari-spese-militari-protesta-piazza-milano-guerra/8185144/
#cappellanimilitari
#4Novembre – Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
https://www.ordinariatomilitare.it/2025/11/04/4-novembre-mons-saba-scrigno-prezioso-che-custodisce-il-generoso-impegno-di-sacerdoti-religiosi-e-religiose/
#cappellanimilitari
Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco
Commento all’intervento dell’ordinario militare sul #4novembre.
“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/l-opinione-di/5475-pusillanime-a-chi
La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a #Pokrovsk. E la notevole distanza fra l'#Ucraina della #propaganda e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.
#Ucraina #Pokrovsk
Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.
https://www.rsi.ch/info/mondo/Si-complica-per-l%E2%80%99Ucraina-la-situazione-a-Pokrovsk-e-Kupyansk--3257138.html
#Ucraina #Russia
#Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese #raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24
Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere #giornalisti stranieri alle aree di #Pokrovsk e #Kupyansk per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry #Peskov, citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24
#Ucraina, #Bild: i russi hanno preso l'80% della città di #Pokrovsk
L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24
Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della #Russia?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:
"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".
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