CRIS

CRIS e la Piattaforma italiana sulla comunicazione verso Tunisi

Ci aspettano una serie di impegni per i prossimi mesi, a livello nazionale e internazionale, dentro e fuori il processo ufficiale del Summit Mondiale sulla Società dell’Informazione. Li presentiamo schematicamente, proponendoli come elementi per una discussione e per favorire una partecipazione ampia.

22 marzo 2004 - Claudia Padovani

Proposte per la discussione:

Ridefinire la struttura organizzativa e di comunicazione
Si sta lavorando per fare memoria delle iniziative e delle attività intraprese nell’arco degli ultimi due anni. Unimondo ha fino ad ora ospitato la mailing list della piattaforma (cris-italia@unimondo.org) e anche il sito internet, grazie all’aiuto di Peacelink (www.cris.italia.info). L’interesse manifestato da diverse persone e l’adesione alle iniziative hanno allargato il numero degli interessati e aderenti e questo richiederà di sistematizzare gli strumenti di comunicazione, sia interna che verso l’esterno, che CRIS e la Piattaforma hanno a disposizione. Questo significa riorganizzare le mailing list e il modello di riferimento potrebbe essere: una lista per le informazioni generali agli interessati (at large), una per i membri attivi, e liste tematiche per i gruppi di lavoro. Rispetto al sito l’intenzione, almeno fino all’appuntamento di Tunisi, è quella di collegarsi ad una iniziativa internazionale promossa da APC per istituire siti nazionali in cui si discutano i temi del Summit nella loro dimensione nazionale, oltre a presentare eventi e discussioni collegate. Una delle funzioni fondamentali del sito sarà quella di ospitare il calendario delle iniziative che via verranno organizzate in Italia, non solamente in relazione al Summit, ma in generale sui temi di interesse della Piattaforma.
CRIS ha istituito lo scorso anno una serie di gruppi di lavoro tematici (media e pluralismo; divari digitali; e-democracy oltre l’e-vote; sicurezza nelle rete; accesso ai saperi e gli alfabeti della conoscenza), che hanno dei referenti e che stanno ricevendo adesioni ma devono ancora definire le proprie priorità e linee di lavoro. Nel frattempo gli sviluppi del Summit e la previsione che fra i temi in discussione ci saranno soprattutto le questioni legate alla governance di Internet e ai meccanismi di finanziamento e possibilmente alla sicurezza, spostano leggermente il focus dei temi. Inoltre c’è l’opportunità nei prossimi mesi di collaborare ad un progetto promosso da CRIS internazionale di indagine e analisi sulle politiche europee e anche questo potrebbe ulteriormente spostare l’attenzione tematica. Sarà dunque importante nei prossimi mesi trovare una modalità operativa, far convergere le competenze e le energie sui temi in discussione, in funzione dell’interesse e delle risorse, eventualmente definendo delle priorità tenendo conto delle scadenze temporali. Ciascun gruppo di lavoro dovrà poi definire i propri obiettivi e le proprie modalità di interazione.

Il dialogo con altre realtà di mobilitazione
Uno degli impegni importanti che CRIS Italia e la Piattaforma italiana hanno davanti è la costruzione di collaborazioni, ampliare l’interesse del pubblico in generale ma anche la possibile adesione di segmenti della società italiana che riteniamo particolarmente rilevanti rispetto ai temi in discussione. In particolare si è deciso di operare, per costruire legami di comunicazione e partnership, nei seguenti ambiti:

Università - cresce il numero di ricercatori attenti alle tematiche della Piattaforma, ma ancora è debole l’attenzione generale, tanto più in contesti che sarebbero rilevanti quali i corsi di Scienze della Comunicazione. Gli aspetti internazionali della comunicazione e le trasformazioni legate alle tecnologie e alla società della conoscenza meriterebbero maggiore riconoscimento nei curricula di studio e nelle attività ricerca. La Piattaforma si propone come un momento di confronto possibile fra chi, dentro all’Università, lavora in questa direzione.

Professionisti dei media - in un contesto critico come quello italiano rispetto al sistema dell’informazione si sono moltiplicate le iniziative e le voci di coloro che operando nei media operano per una democratizzazione del sistema. Visto il ruolo cruciale dei mezzi di informazione nella società della conoscenza riteniamo importante costruire modalità di collaborazione per favorire un dibattito pubblico il più ampio possibile su questioni di comune interesse.

Le organizzazioni non-governative - il mondo delle ONG fino ad ora ha mostrato un interesse limitato per il ruolo della comunicazione nei processi di sviluppo. Le trasformazioni sociali e tecnologiche e le iniziative internazionali stanno invece mostrando che questo sarà nel prossimo futuro un capitolo rilevante della cooperazione internazionale. E’ quindi importante favorire una maggiore conoscenza e consapevolezza dei problemi e dei progetti e trovare forme di collaborazione.
I media indipendenti - nel mondo dei media indipendenti si sviluppano molteplici esperienze interessanti. Idee e creatività che possono contribuire al lavoro della Piattaforma e al tempo stesso esserne valorizzate.

Insegnanti, educatori e bibliotecari - tutti coloro che lavorano nel campo della conoscenza e quotidianamente promuovono accesso ai saperi sono soggetti fondamentali nella promozione dei diritti di comunicazione. La Piattaforma rivolge un interesse particolare alle loro attività e si propone come un luogo in cui temi quali la libertà di espressione e l’idea della conoscenza come bene comune possono essere discussi congiuntamente.

I promotori del software libero - opporsi all’appropriazione dei saperi e ala concentrazione del controllo degli strumenti attraverso cui i saperi vengono divulgati, trasformati e resi disponibili alle società sono questioni di interesse comune, che richiedono creatività e competenza, che in molti ambiti si stanno sviluppando attorno alle esperienze del software libero e dell’open content, uno dei filoni di maggiore interesse della Piattaforma.

Le reti di advocacy - sono moltissime le realtà italiane attive sui temi dell’equità sociale, della tutela dell’ambiente, della promozione della pace. Dialogare con queste realtà consentirà di considerare le questioni legate a informazione e comunicazione e l’uso delle TIC non solo strumenti per una informazione migliore, ma tematiche sulle quali attivarsi insieme per promuovere società della conoscenza pacifiche, inclusive e centrate sulle persone e le loro esigenze.

Consolidare le relazioni internazionali
E’ fondamentale, nel percorso verso Tunisi, seguire direttamente le diverse iniziative sviluppate a livello internazionale, regionale (in particolare europeo) e nazionale, dai diversi soggetti con cui abbiamo collaborato fino a Ginevra. La ricchezza di esperienze che è confluita nella preparazione del Summit sta producendo frutti, soprattutto nei contesti nazionali, dove piattaforme e campagne sono già attivate; ma anche sta proseguendo la collaborazione nella preparazione verso Tunisi. Questo è un patrimonio comune della società civile, che è di fatto transnazionale, nelle proposte, nell’ideazione di iniziative e nella realizzazione di progetti.
Fra questi ricordiamo un progetto su “Diritti di comunicazione e governance globale” per il quale la Campagna CRIS internazionale ha ricevuto un finanziamento dalla Fondazione Ford. Il progetto, internazionale, si svolgerà nel corso dell’anno 2004 e coinvolgerà alcuni singoli paesi in America Latina, Asia e Africa mentre in Europa si svilupperà attraverso una collaborazione fra partner per l’analisi critica di alcune issues legate ai diritti di comunicazione nel contesto dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di produrre non solo analisi ma anche strumenti di azione che favoriscano la conoscenza e il coinvolgimento della società civile nei processi decisionali sui temi in questione. Il capitolo italiano della campagna è uno dei partner europei inseriti in questo progetto.
Proseguono, intanto, le attività dei diversi gruppi di lavoro della società civile al Summit, in relazione agli incontri preparatori della seconda fase: dai seminari informali organizzati da ITU per discutere di governance di Internet, alle riunioni della UN ICT Task Force, agli incontri formali che inizieranno a Tunisi, per definire l’agenda dei prossimi mesi, fino alla prossima prepcom, prevista per il mese di luglio. Alcuni esponenti della Piattaforma sono coinvolti direttamente in questi sviluppi: è importante che queste persone siano “ponti” fra le iniziative internazionali e la mobilitazione italiana, e consentano così di operare in maniera coerente, sviluppando sinergie a diversi livelli.
Fra le relazioni cui la Campagna CRIS internazionale ha sempre dato priorità è il rapporto con il World Social Forum e con il Forum Sociale Europeo. Questo ha consentito di portare i temi del Summit agli incontri di Porto Alegre e Mumbai e, in italia, di dare vita, nel 2002, al capitolo italiano della Campagna. Il prossimo appuntamento sarà a Londra, in occasione del prossimo Forum Europeo, e già esiste un progetto per organizzare in concomitanza un Forum sui diritti di comunicazione, che sarà occasione di convergenza e confronto di tutte le iniziative svolte in Europa nei prossimi mesi.

Il dialogo con il governo
Su proposta della Piattaforma italiana della società civile, sostenuta dal senatore Cortiana in Parlamento, il Ministro per l’Innovazione Tecnologica Lucio Stanca ha acconsentito alla costituzione di un tavolo italiano “multistakeholder” per la preparazione di Tunisi. Questo significa che società civile, settore privato, e, sempre su suggerimento della Piattaforma, le autorità locali, saranno i soggetti coinvolti nella discussione del governo sui temi prioritari. Ci auguriamo che questa iniziativa, non isolata nel panorama mondiale e tuttavia innovativa, offra l’opportunità di sviluppare un dialogo costruttivo su questioni di interesse comune e di favorire il contributo di diverse voci nella definizione della linea italiana nella seconda fase del Summit.

La campagna CRIS e la Piattaforma italiana saranno dunque nei prossimi mesi impegnate su diversi fronti. La seconda fase del Summit è solo uno degli appuntamenti; molto altro si farà e si potrà fare anche in futuro. Le collaborazioni sono aperte e le competenze e le risorse necessarie molteplici. Chi volesse saperne di più o collaborare con noi, può farlo attraverso il sito www.cris-italia.info