Guida alle guide per frustra tituristi

3 agosto 2007
Daniele Barbieri
Fonte: Liberazione (http://www.liberazione.it)

Ipotesi uno. Quest'anno pensavi di avere pochi soldi e dunque niente vacanze; invece un rimborso inatteso, conti rifatti all'osso e… si può fare. Certo ad inizio agosto si tratta di decidere in fretta ma qualche dritta te la può dare la consultazione degli economici libretti editi da Terre di mezzo che, al riguardo, sono una garanzia.
Ipotesi due. Le poche ferie sono proprio saltate - o già finite - ma da tempo ragioni su un viaggio (in autunno?) che sia esotico ma anche etico-responsabile. Per questo ci sono due guide fresche di stampa.
Partire per un week-end. Per ritagliarsi qualche fine-settimana torna buono Week ender 2 ovvero "Alla scoperta dell'Italia nascosta… città d'arte, borghi antichi e valli da ri-abitare": sono angoli dimenticati anche nei luoghi più famosi: Bologna, Ferrara, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Venezia. Nella sezione "accoglienza agricola e solidale" ecco 14 cooperative ed eco-villaggi dove si pagano prezzi equi o volendo si aiuta nei lavori stagionali. Qualche esempio. Nelle Marche la coop Alce Nero o l'affascinante Tribù delle noci sonanti. Un vecchio convento in Sabina ospita Progetto continenti: incontri di spiritualità, formazione socio-economica e politica ma anche riscoperta di antiche feste contadine. Altre proposte: Valpolicella, nel Roero e nelle Valli Unite (entrambe Piemonte), a Introdacqua, a Monte Rufeno (Alto Lazio), nell'Appennino reggiano e piacentino, nella cascina di Prim'Alpe a Canzo, nel villaggio medioevale salvato a Torri, a Cannara nell'ostello Tana libera tutti, nei monti Simbruini dove la Valle Vegan ha conquistato un sacco di persone (pasti vegetariani, è ovvio). Altre 17 proposte in borghi e valli: tra le tante l'ormai famoso Riace Village, i progetti di Libera in Sicilia ma anche Biella che riscopre antichi mestieri, le zone intono a Tagliacozzo o Amendolea in Aspromonte. Ovviamente il libretto abbonda di indirizzi e mappe dettagliate.
Partire per imparare o per camminare. Vacanze creative mantiene fede al suo lungo sotto-titolo, cioè "100 idee per imparare a decorare la ceramica, comporre mosaici, dipingere un'icona, scrivere un romanzo, cucinare specialità regionali" e molti puntini di sospensione perché davvero c'è di tutto. E' diviso per 6 macro-temi con un utile indice geografico. Nel catalogo di Terre di mezzo (www.terre.it/libri) c'è anche Il glorioso rimpatrio di Riccardo Carnovalini e Roberta Ferrarsi ovvero 2 giorni a piedi tra Francia e Piemonte ripercorrendo le tappe del ritorno dei Valdesi dall'esilio : buon esercizio per i piedi e… per la memoria storica. Oppure Fuori dai soliti binari: 31 insoliti itinerari su ferrovie secondarie in Italia . Se preferite ritmi lenti ecco A piedi in Sardegna tra mare miniere: 22 giorni di trekking e bici nel più spettacolare parco geo-minerario d'Italia . O ancora Sentieri partigiani in Italia: a piedi su alcuni dei più bei percorsi della Resistenza . Ma non c'è solo "Terre di mezzo". E' da poco in libreria Vacanze etiche: guida a 300 luoghi di turismo responsabile che Einaudi affida alla ong inglese Tourism Concern, gente a posto che ha la sua ragion d'essere proprio in una critica del "viaggiare irresponsabile" - cioè a danno delle popolazioni locali - e dunque offre gli indirizzi delle comunità nel sud del pianeta che si propongono come ospitanti. Ottima mappa con qualche neo: gli indirizzi non sono tutti testati, né garantiti da una parte terza; non è sicuro che le comunità incluse abbiano dato il loro assenso a comparire; infine in questo genere di flussi non è sempre prevista un'adeguata (e indispensabile) mediazione culturale.
Più sicuro allora affidarsi alla terza edizione di Turismo responsabile: nuovi paradigmi per viaggiare in Terzo mondo di Renzo Garrone, edito da Ram che però dovete cercare nelle botteghe del commercio equo o chiedere in contrassegno (orzonero@hotmail.com oppure allo 0185 799087).
Il libro parte proprio dall'impatto, ancora poco noto al grosso pubblico, che viaggi e turismo hanno su ambiente, società e culture, in particolare nel Terzo mondo. Il volume suggerisce percorsi dettagliati per un turismo consapevole rifacendosi ai più importanti Codici di condotta e alle Carte dei criteri elaborati da istituzioni internazionali, dalla stessa industria turistica e dalle ong. Contiene «una disamina ragionata dei tour operator attivi nel nostro Paese che offrono proposte di vero turismo responsabile» ma anche una breve storia di Aitr, cioè l'Associazione italiana turismo responsabile, un riferimento essenziale.
Renzo Garrone è una garanzia: ha inventato Ram viaggi incontro, un piccolo tour operator specializzato, ha pubblicato guide di viaggio su Thailandia, India, Nepal e "microguide" su Birmania e Tibet. Nel 2004 ha scritto, con Marta Di Cesare, Povero outgoing: le condizioni dei lavoratori nei paradisi turistici del sud , riprendendo un'indagine svolta con Tourism Concern e con altri partners europei.

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