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    2 settembre 2025 - David Lifodi
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    Durante il fine settimana dal 29 al 31 agosto, il porto di Barcellona è stato teatro di intense giornate di sostegno alla Palestina, organizzate per salutare la Global Sumud Flotilla.
    1 settembre 2025 - Pilar Paricio
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    “Quando il mondo tace, noi salpiamo”.

    La Global Sumud Flotilla parte da Barcellona verso Gaza

    Per tre giorni il Moll de la Fusta di Barcellona è diventato l’epicentro della solidarietà internazionale, con eventi, conferenze, workshop e concerti a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile più ambiziosa mai intrapresa fino ad oggi in direzione di Gaza.
    1 settembre 2025 - Raquel Paricio
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    La grande festa è cominciata nel pomeriggio alla sede di Music for peace, uno dei punti di raccolta delle 300 tonnellate di aiuti portate dai genovesi e arrivate da altre città italiane e perfino dall’estero, in un continuo via vai di gente.
    1 settembre 2025 - Maria Tomasi
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    Procedura AIA (autorizzazione integrata ambientale) per lo stabilimento ILVA di Taranto

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    E’ stato reso pubblico dal Ministero dell’Ambiente il parere con cui il Sindaco di Taranto ha espresso dissenso motivato nei confronti delle prescrizioni dell’AIA contenute nel PIC (parere istruttorio conclusivo) per lo stabilimento siderurgico. Si possono qui leggere le ragioni sanitarie.
    1 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
Uno sguardo sul conflitto russo-ceceno attraverso la letteratura russa

Il Caucaso e la Russia

30 luglio 2004
Daria Marchionne e Francesca Rondinelli

Sentiamo parlare della Cecenia solo in riferimento al moltiplicarsi degli episodi di terrorismo degli ultimi anni; ma non tutti sanno forse che le radici del conflitto russo-ceceno sono ben più lontane. Il Caucaso per i russi ha sempre avuto un valore ambivalente: da un lato, un pericoloso territorio da conquistare, dall’altro un luogo affascinante, romantico, un’esotica natura che risveglia istinti selvaggi e primordiali.
È soprattutto sfogliando le pagine dei grandi scrittori che scopriamo cos’è il Caucaso: era quasi un’ossessione per i russi,“Il prigioniero del Caucaso” è un titolo che ricorre sovente nella letteratura. In Puskin, Lermontov, Tolstoj, fino ai nostri giorni, con Makanin. I Ceceni sono spesso descritti come dei barbari in contrapposizione ai russi civilizzati ma la straordinaria sensazione che se ne ha è che si tratti di un popolo fascinoso, di grandi qualità, uomini valorosi, feroci ma allo stesso tempo umani, leali e intensi.
Puskin intorno al 1820 aveva visitato questi luoghi e aveva descritto le usanze della popolazione, il loro modo di vivere primitivo; nel suo “Il prigioniero del Caucaso” già si parlava della minaccia cecena.
Ma per Lermontov, altro maestro della letteratura, forse più che per Puskin il paesaggio caucasico fu fonte di ispirazione, riuscì, con grande talento, a dare veste poetica ai propri ricordi personali e alle riflessioni sulle vicende di questo popolo con il quale era venuto a contatto da adoloscente. Nel suo poema “Izmail-bej” descrive i ceceni come gente selvaggia, che vive tra misfatti e segreti, là ferire il nemico non è colpa; fedele è l’amicizia e più fedele la vendetta e l’odio è come amore, immenso. Un colorito caucasico ed orientale lo troviamo pure in “I circassi”e in “Un eroe del nostro tempo”.
Arriviamo ora a Tolsoj con il suo “Prigioniero del Caucaso” del 1872 , forse più dedicato ai bambini, per l’assenza di ogni tipo di ideologia che troviamo invece in molti altri scritti dell’autore. Il protagonista è l’ufficiale Zilin, fatto prigioniero dai tatari, nome usato per indicare i montanari musulamani del Caucaso, i Ceceni di cui parliamo. Quello che viene fuori dalla narrazione è un senso di odio per i russi da parte della popolazione, ma allo stesso tempo Tolsoj riesce a descrivere gente di grande semplicità e vitalità, rispettosa delle leggi della sua comunità. E tutto questo senza esprimere giudizi e raccontando i fatti con estrema obiettività.
Nel 1896 lo scrittore ritorna sulla stessa tematica, seppur con grandi differenze con il suo racconto “Chadzi Murat”. Si parla di questo capo caucasiano che passa dalla parte dei russi a causa del suo odio per un altro capo, Ismail che gli ha ucciso il padre. I russi però non si fidano di lui, non lo aiutano sufficientemente inducendolo ad agire da solo, decisione che lo condurrà alla morte.
Interessante notare la grande attualità in alcune descrizioni di villaggi ceceni distrutti, di donne con i vestiti strappati che piangono sui corpi dei figli uccisi, il sentimento d’odio provato dai ceceni verso i russi: “ non era odio ma la convinzione che quei cani dei russi non fossero esseri umani, ed erano tali il disgusto,il ribrezzo e l’incapacità di comprendere l’assurda crudeltà di quegli esseri,che il desiderio di annientarli, come si annientano topi, ragni velenosi e lupi, appariva loro come un sentimento del tutto naturale, come il desiderio di conversazione”.
C’è poi Makanin, uno scrittore dei giorni nostri, anche lui pubblica una novella dal titolo Il prigioniero del Caucaso.
C’è un evidente attrattiva da parte dei russi verso queste terre così vicine e pur tanto diverse, c’è forse una voglia di parlarne più di quanto sembri che si scontra però inevitabilmente con un desiderio di nascondere, di non pensarci su troppo, questa è la sensazione che si prova dopo aver parlato con qualche giovane russo. Se forse però non si risolve l’ attuale situazione, per quanto complessa essa sia,continuerà sempre ad esistere un prigioniero del Caucaso…

A.S. Puskin Il prigioniero del Caucaso
M.J. Lermontov Izmail-bej, Un eroe del nostro tempo
L.N. Tolsoj Il prigioniero del Caucaso, Chadzi Murat
V. Makanin The prisoner from the Caucasus, pubblicato in inglese da Readers
International 1995.

Sociale.network

@peacelink - 2/9/2025 7:24

L’ ha “un piano piuttosto preciso” per l’invio di truppe in . Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der nel corso di una intervista al Financial Times.

Il Fatto Quotidiano

@peacelink - 31/8/2025 10:07


In 40 mila sfilano a per la partenza della Global Flottilla
youtube.com/watch?v=kHFSBqj3Xm

@peacelink - 31/8/2025 8:06


Anne : «Gli ucraini sono incredibili. Sono il nostro esercito migliore, i soldati più innovativi al mondo. La loro capacità di resistenza, l’utilizzo avveniristico dei droni, le loro vittorie sul Mar Nero, adesso gli attacchi sulle raffinerie russe: sono episodi bellici da studiare nelle accademie. Le industrie militari ucraine sono all’avanguardia, hanno imprenditori, ingegneri, tecnici-soldati eccezionali».

corriere.it/esteri/25_agosto_3

@peacelink - 31/8/2025 8:04


Anne : "I russi devono capire che non possono vincere la . Purtroppo ad ora fa credere a di avere il coltello per il manico".
corriere.it/esteri/25_agosto_3

@peacelink - 31/8/2025 8:02


Anne : « ha convinto che può vincere sul campo. Ora l'Europa è sola» | Corriere.it

«Trump aveva steso il tappeto rosso per Putin il 15 agosto in Alaska. Gli aveva prospettato trattati economici bilaterali molto convenienti. Ma in verità è stato un completo disastro: ha convinto Putin che gli conviene continuare la sua offensiva militare e ha rafforzato la sua certezza che può vincere sul campo».

corriere.it/esteri/25_agosto_3

@peacelink - 31/8/2025 7:59

accusa l' di ignorare la e promuovere la | laRegione.ch

"Vediamo - ha detto Putin - che in alcuni Stati occidentali i risultati della Seconda Guerra Mondiale vengono di fatto rivisti e le sentenze dei tribunali di e Tokyo vengono apertamente ignorate".

laregione.ch/estero/estero/186

@peacelink - 31/8/2025 7:53

L'esercito israeliano vuole completare l'occupazione entro l'inizio del Capodanno ebraico, il 22 settembre. Sul fronte diplomatico fa discutere la decisione degli di revocare i visti ad alcuni diplomatici .

Guerra Israele, la situazione a Gaza di oggi 31 agosto. DIRETTA | Sky TG24
tg24.sky.it/mondo/2025/08/31/g

@peacelink - 31/8/2025 7:42

da Jinping per il vertice Sco: «Relazioni - mai così forti». Gli finiti nel dimenticatoio: il leader russo non li cita mai - Open
open.online/2025/08/31/putin-x

@peacelink - 31/8/2025 7:41


La ha mostrato una linea dura verso ogni intervento militare occidentale vicino ai suoi confini e all'interno del contesto del conflitto ucraino.

@peacelink - 31/8/2025 7:39

Donald si è dichiarato disponibile a fornire "supporto aereo" americano per le garanzie di sicurezza all'Ucraina, ma ha escluso l'invio di truppe americane sul campo. Questo supporto aereo potrebbe includere il possibile impiego di caccia Usa per difendere dopo un accordo di , mentre la presenza militare sul terreno verrebbe lasciata agli europei. La sua portavoce ha definito il supporto aereo un'opzione al momento.
Corriere della sera

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    1 settembre 2025 - Raquel Paricio
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    1 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

È tempo in cui è urgente, è vitale ricominciare a sognare.

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