E il Montenegro diventa una base
«Questo accordo sullo status delle forze, che il presidente Vujanovic e io firmiamo, stabilisce una base perché personale militare degli Stati uniti operi in Montenegro per attività reciprocamente concordate»: con queste parole la segretaria di stato Condoleezza Rice ha annunciato, il 1° maggio a Washington, la firma del trattato militare che permette agli Stati uniti di «dislocare forze militari in Montenegro» definito dalla Rice «amico e partner». Sicuro di sé il presidente montenegrino Pilip Vujanovic: «Ora il Montenegro si sente sicuro». Davvero un accordo «bilaterale», tra l'unica superpotenza rimasta sulla terra e uno staterello balcanico di 14mila km2 (meno della Puglia), indipendente a tutti i costi da pochi mesi - adesso si capisce anche perché -, con 650mila abitanti (un sesto di quella pugliese) e che non ha ancora nemmeno una legge di difesa che istituisca un esercito e che quindi non ha nemmeno un soldato.
L'accordo - spiega il comunicato del Pentagono - «definisce lo status legale dei militari statunitensi e delle loro proprietà» nel territorio del Montenegro, delineando «i diritti e le responsabilità tra gli Usa e il governo ospite riguardo la giurisdizione criminale e civile». Prima di dislocare forze militari in Montenegro, Washington si è dunque assicurata l'impunità per qualsiasi atto compiano i militari statunitensi in territorio montenegrino.
Non hanno dunque perso tempo a Washington: nemmeno un anno dopo che il Montenegro ha fatto secessione dalla Serbia dichiarando l'indipendenza il 3 giugno 2006, esso diviene base militare statunitense. Così gli Usa hanno contribuito a demolire ciò che restava della Federazione jugoslava e a trarne immediato, quanto bipartisan, vantaggio. L'indipendenza è stata fortemente voluta prima dall'Amministrazione Clinton attraverso l'allora segretario di stato Madeleine Albright, poi nell'agosto 2006 sono state stabilite le relazioni displomatiche e, in settembre, l'allora segretario alla difesa Donald Rumsfeld ha effettuato una visita in Montenegro preparando il terreno all'odierno accordo militare.
Basta guardare la carta geografica. Il Montenegro è una postazione decisiva per proiettare forze militari sia verso est che verso sud con gli aeroporti internazionali di Podgorica e Tivt. Il porto di Bar, già in parte sede della Marina jugoslava, ora può essere trasformato in base delle forze navali Usa, e anche in scalo per i sottomarini nucleari americani una volta che avranno lasciato la base italiana de La Maddalena. Un'immensa portaerei Usa nel Mediterraneo. Anzi nell'Adriatico. Perché, se qualcuno si chiede ancora che fine abbiano fatto i Balcani e l'irrisolto status del Kosovo, sospeso dopo il fallimento in sede Onu del cosiddetto piano Ahtisaari che concede l'indipendenza etnica alla provincia, adesso trova una spiegazione. Dopo le basi in Bosnia e l'immenso complesso militare di Camp Bondsteel in Kosovo, gli Stati uniti con questo nuovo accordo si avviano a controllare tutto il sud-est europeo. Con un occhio al sistema di «scudo» anti-missili Usa in Europa, dopo la Repubblica ceca e la Polonia: il Montenegro per la sua posizione geografica, è particolarmente adatto per l'installazione sia di radar che di missili intercettori rivolti verso il Medio Oriente e il Nord Africa.
Una sola domanda. Le nostre istituzioni, in primis il governo ma anche la Regione Puglia, impegnate a legittimare la credibilità democratica e la vocazione pacifica del nuovo stato montenegrino indipendente - il cui premier Milo Djukanovic è sempre inquisito per mafia e contrabbando dalle procure italiane -, davvero non hanno nulla da dire?
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#ILVA #benzene #tumori
#Ucraina #analisimilitare
https://youtu.be/0RghmgxNRfM
#Gaza #nogenocidio
In 40 mila sfilano a #Genova per la partenza della Global Flottilla
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Anne #Applebaum: «Gli ucraini sono incredibili. Sono il nostro esercito migliore, i soldati più innovativi al mondo. La loro capacità di resistenza, l’utilizzo avveniristico dei droni, le loro vittorie sul Mar Nero, adesso gli attacchi sulle raffinerie russe: sono episodi bellici da studiare nelle accademie. Le industrie militari ucraine sono all’avanguardia, hanno imprenditori, ingegneri, tecnici-soldati eccezionali».
https://www.corriere.it/esteri/25_agosto_31/anne-applebaum-intervista-ac6a1c70-2000-4444-b0c0-a5f66557fxlk.shtml
#Ucraina
Anne #Applebaum: "I russi devono capire che non possono vincere la #guerra. Purtroppo ad ora #Trump fa credere a #Putin di avere il coltello per il manico".
https://www.corriere.it/esteri/25_agosto_31/anne-applebaum-intervista-ac6a1c70-2000-4444-b0c0-a5f66557fxlk.shtml
#Ucraina #Russia #Usa #vittoria
Anne #Applebaum: «#Trump ha convinto #Putin che può vincere sul campo. Ora l'Europa è sola» | Corriere.it
«Trump aveva steso il tappeto rosso per Putin il 15 agosto in Alaska. Gli aveva prospettato trattati economici bilaterali molto convenienti. Ma in verità è stato un completo disastro: ha convinto Putin che gli conviene continuare la sua offensiva militare e ha rafforzato la sua certezza che può vincere sul campo».
https://www.corriere.it/esteri/25_agosto_31/anne-applebaum-intervista-ac6a1c70-2000-4444-b0c0-a5f66557fxlk.shtml
#Putin accusa l'#Occidente di ignorare la #storia e promuovere la #militarizzazione | laRegione.ch
"Vediamo - ha detto Putin - che in alcuni Stati occidentali i risultati della Seconda Guerra Mondiale vengono di fatto rivisti e le sentenze dei tribunali di #Norimberga e Tokyo vengono apertamente ignorate".
https://www.laregione.ch/estero/estero/1864034/putin-storia-cina-europa-presidente
#Russia #India
#Putin e i tappeti rossi, vertice in #Cina con #Xi e #Modi
https://www.agi.it/estero/news/2025-08-31/cina-vertice-putin-xi-modi-32944832/
#Israele #Gaza
L'esercito israeliano vuole completare l'occupazione entro l'inizio del Capodanno ebraico, il 22 settembre. Sul fronte diplomatico fa discutere la decisione degli #Usa di revocare i visti ad alcuni diplomatici #palestinesi.
Guerra Israele, la situazione a Gaza di oggi 31 agosto. DIRETTA | Sky TG24
https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/31/guerra-israele-palestina-gaza-31-agosto-diretta
#Putin da #Xi Jinping per il vertice Sco: «Relazioni #Russia-#Cina mai così forti». Gli #USA finiti nel dimenticatoio: il leader russo non li cita mai - Open
https://www.open.online/2025/08/31/putin-xi-jinping-vertice-sco-relazioni-russia-cina-forti/
#Ucraina
La #Russia ha mostrato una linea dura verso ogni intervento militare occidentale vicino ai suoi confini e all'interno del contesto del conflitto ucraino.
#Ucraina
Donald #Trump si è dichiarato disponibile a fornire "supporto aereo" americano per le garanzie di sicurezza all'Ucraina, ma ha escluso l'invio di truppe americane sul campo. Questo supporto aereo potrebbe includere il possibile impiego di caccia Usa per difendere #Kiev dopo un accordo di #pace, mentre la presenza militare sul terreno verrebbe lasciata agli europei. La sua portavoce ha definito il supporto aereo un'opzione al momento.
Corriere della sera
#ILVA #teatro #calendario #Bologna