Alexander Litvinenko stava cercando di ricattare l'establishment russo, e probabilmente questo gli e` costato la vita. Julia Svetlichnaja, studentessa di Scienze Politiche presso la londinese università di Westminster, scrive oggi sull'inglese Observer (edizione domenicale del Guardian) che aveva incontrato l'ex colonnello del KGB varie volte, da aprile in poi, per ottenere informazioni sul libro che lei sta scrivendo sulla Cecenia. "Senza problemi, [Litvinenko] mi ha confessato di voler ricattare oligarchi russi. 'Hanno avuto abbastanza, perché non condividere?'.". Svetlichnaja afferma che lo stesso Berezovky, il miliardario russo in esilio forzato e feroce oppositore di Putin, le aveva detto di filtrare le informazioni di Litvinenko.
Il comportamento di Litvinenko e` stato abbastanza contraddittorio. Da una parte la costringeva a parlare sempre passeggiando, si vantava in macchina di guidare in modo da non poter essere seguito,dall'altra si sentiva decisamente sicuro, afferma la Svetlichnaja. Troppo sicuro, vien da dire, a giudicare dalla facilita` con cui e` stato assassinato. Non si sa se sia stato avvelenato nel ristorante giapponese Itsu o nel bar del Millenium hotel, ma in entrambi i casi non sembra che l'ex spia abbia dato filo da torcere ai suoi assassini.
Litvinenko era, apparentemente, un abitudinario del ristorante giapponese. Niente di più facile quindi, in una citta` in cui camerieri e cuochi cambiano a ritmo vertiginoso, inserire qualcuno che possa aver avvelenato l'ex spia. Non si sa bene perché Litvinenko il primo novembre abbia incontrato l'italiano Mario Scaramella, se per l'ipotetico complotto contro Scaramella e Guzzanti o, come sembra, perché Scaramella gli aveva promesso informazioni sull'omicidio di Anna Politkovskaja. Certo non si sentiva in pericolo se ha proposto di mangiare al "solito posto", e - pur rimanendo Scaramella completamente estraneo alla vicenda - ha mangiato con appetito mentre Scaramella si limitava a sorseggiare un bicchiere d'acqua. James Bond, probabilmente, avrebbe obbligato il commensale o il cuoco ad assaggiare almeno un boccone...
Gavin MacFayden, organizzatore dell'evento al FrontLine Club dove Alexander Litvinenko era intervenuto, ha affermato che lui non sapeva chi Litvinenko fosse. Litvinenko ha chiesto la parola, si e` alzato ed e` intervenuto, accusando Putin di essere responsabile della morte di Anna Politkovskaja. Litvinenko non era un giornalista: era un ex colonnello del KGB. Cosi` il suo libro Blowing up Russia: Terror from Within non aveva lo stesso spessore di, per esempio, La Russia di Putin, scritto dalla giornalista Russa uccisa poco più di un mese fa.
MacFayden, direttore del Centro di Giornalismo Investigativo della City University, fa notare che insieme ad accuse difficili da sostenere (Putin finanziatore di Bin Laden) Litvinenko portava avanti accuse meno bislacche, come quella che dietro alla serie di attentati dinamitardi del 1999 a Mosca ci fossero in realtà i servizi segreti russi, che volevano favorire l'ascesa di Putin, e non gli indipendentisti ceceni. Una tesi per nulla strana nel paese di Piazza Fontana e della Stazione di Bologna, ma accettata anche da molti osservatori non italiani: se Litvinenko fosse stato assassinato solo per questo motivo, la sua morte si aggiunge a quella di due parlamentari della commissione russa d'inchiesta, all'arresto "politico" dell'avvocato della commissione, e al pestaggio di un altro parlamentare coinvolto. Più probabilmente, Litvinenko non si era accorto di essersi fatti troppi nemici, da Putin in giù, ed erano in molti e per vari motivi a volerlo morto.
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Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.
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Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle #arminucleari il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (#TPNW), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.
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Un dossier del #CNMS Centro Nuovo Modello di Sviluppo
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#Ucraina #UE
La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.
Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’#Ucraina o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.
La #Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’#Ucraina missili #Tomahawk. Secondo quanto riportato da #Reuters il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.
Il segretario alla Difesa #USA #Hegseth critica i "generali grassi"
https://www.reuters.com/world/us/trump-preside-over-unusual-military-gathering-virginia-2025-09-30/
La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente. #ILVA
https://finanza.lastampa.it/News/2025/09/30/ex-ilva-sindacati-in-mobilitazione-permanente-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita-/MjdfMjAyNS0wOS0zMF9UTEI
#Seasalvia
La protesta contro #Eni rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di #Taranto riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di #Israele.
#GCAP https://lespresso.it/c/attualita/2025/4/7/gcap-programma-militare-caccia-cambia-mondo-italia-giappone-gran-bretagna/53611
L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio #FCAS — rallentato da tensioni tra #Dassault e #Airbus per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il #GCAP ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.
https://www.mobilitafutura.eu/aria/gcap-il-programma-anglo-italo-giapponese-per-il-caccia-di-sesta-generazione-si-chiude-a-nuovi-ingressi/37197/
#Leonardo Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio #GCAP Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.
https://it.marketscreener.com/notizie/leonardo-entra-nel-consorzio-g2e-per-lo-sviluppo-del-caccia-gcap-ce7d59dfd08ff527