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    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - auro Carlo Zanella
  • Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Latina
    Amnesty denuncia l’omicidio di 16 donne in cerca dei desaparecidos tra il 2019 e il 2025

    Messico: le instancabili buscadoras

    Eppure, nonostante minacce e intimidazioni, la loro ricerca nelle fosse comuni continua e rappresenta un monito di giustizia per tutto il Paese.
    7 settembre 2025 - David Lifodi
  • Editoriale
    Il docufilm sulla lotta per la giustizia ambientale

    "Taranto Chiama"

    Rosy Battaglia ha dimostrato negli anni una costanza rara, intrecciando inchiesta e attivismo, ricerca della verità e capacità di costruire reti di solidarietà. Il suo lavoro con Cittadini Reattivi continua a dare voce a chi spesso non ne ha
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

Jet israeliani contro nave tedesca

Stampa di Berlino rivela: raffiche in mare. E Israele è costretta ad ammettereCaccia di Tel Aviv sorvolano e sparano raffiche contro una imbarcazione militare della Germania che pattugliava le coste del Libano. «Solo un incidente», minimizza Israele. Ma i voli israeliani continuano a violare la tregua libanese
26 ottobre 2006
Michele Giorgio
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Con i missili sparati dai suoi F-16 contro una nave militare tedesca di pattuglia lungo le coste libanesi, Israele ha detto «grazie» al cancelliere Angela Merkel che ha descritto la missione dei soldati della Germania nelle forze Onu in Libano come un impegno volto a garantire la sicurezza di Israele e che ha annunciato il suo sostegno alla richiesta al Consiglio di sicurezza Onu di sanzioni contro l'Iran.
Ieri il quotidiano tedesco "Der Tagesspiegel", citando il segretario di stato e della difesa Christian Schmidt, ha rivelato che lunedì due F-16 israeliani, per motivi oscuri, hanno sparato per due volte e sorvolato a bassa quota una nave tedesca impegnata nelle operazioni di controllo davanti alle coste del Libano. Gli F16 hanno anche lanciato dei razzi-esca infrarossi, per ingannare eventuali missili anti-aerei lanciati dalla nave. Sull'accaduto era calato il silenzio e il segreto sarebbe durato ancora a lungo se il «Der Tagesspiegel» non avesse riferito le dichiarazioni di Schmidt. Nei giorni scorsi il ministro della difesa Amir Peretz, era ripetutamente sceso in campo per ribadire la «perfetta legittimità» delle violazioni dello spazio aereo libanese per tenere sotto controllo presunti rifornimenti di armi agli Hezbollah. «Non solo ci sentiamo liberi di agire ma sappiamo di avere pieno diritto ad effettuare i pattugliamenti aerei», ha detto alla Knesset. Ieri sera Peretz ha smentito le rivelazioni del quotidiano tedesco e spiegato che i due caccia israeliani si erano levati in volo perché un elicottero era decollato da una portaerei tedesca senza aver prima chiesto l'autorizzazione. Non avrebbero però aperto il fuoco. La questione delle incursioni israeliane nei cieli del Libano è al centro di un dibattito acceso nell'Unifil. Le regole di ingaggio prevedono, non è un mistero, azioni immediate contro eventuali movimenti di militanti armati di Hezbollah ma dicono ben poco a proposito delle violazioni dello spazio aereo libanese. I raid si sono intensificati in queste ultime 2-3 settimane tanto da spingere il generale francese Alain Pellegrini, capo della missione Unifil, a sollecitare l'impiego accanto ai mezzi diplomatici di azioni militari per fermare le violazioni israeliane. «Se tali mezzi diplomatici non dovessero risultare sufficienti, potrebbero venire utilizzate altre misure», ha dichiarato il generale francese, alludendo ai missili antiaerei in dotazione al contingente dell'Onu. Lo stesso presidente Chirac è intervenuto per chiedere a Israele di porre fine ai sorvoli sul Libano, così come il ministro della difesa francese, Michele Alliot-Marie, che in una conferenza stampa al Palazzo di Vetro, ha avvertito che le violazioni dello spazio aereo libanese «sono estremamente pericolose perché potrebbero essere interpretate come ostili dalle forze della coalizione. E sarebbe un incidente molto serio». Erano soltanto parole perché quando lunedì i due F-16 israeliani hanno sparato sorvolando la nave tedesca della Unifil navale, si è tenuto nascosto l'accaduto. D'altronde lo stesso Pellegrini in una dichiarazione al primo canale della tv pubblica libanese, ha successivamente affermato che le Forze Onu non devono aprire il fuoco sugli aerei israeliani e che «occorre trovare una soluzione, forse tecnica, occorre pensarci seriamente». E il silenzio è calato anche sul pericolo gravissimo delle bombe a grappolo sparate da Israele sul territorio libanese. Dal cessate il fuoco del 14 agosto sono 21 i civili rimasti uccisi e oltre 100 feriti da questo tipo di ordigni minuscoli e letali. Quattro giorni fa l'ultima vittima, un bambino di 12 anni.

Sociale.network

@peacelink - 11/9/2025 10:36


Verso il rinvio del bando di cessione. Lo riferisce il Quotidiano di Puglia.

La scadenza é attualmente fissata al 15 settembre stando al nuovo bando di vendita lanciato lo scorso 7 agosto e con il rinvio si andrebbe probabilmente alla fine del mese. La notizia dello slittamento dei termini della gara è riportata oggi da “Il Messaggero”

@peacelink - 11/9/2025 10:34


Venuto meno il fabbisogno di grandi quantità di , gli azeri avrebbero perso interesse, decidendo di spostare gli investimenti previsti su altri importanti asset italiani. Con il primo bando di gara per la vendita dell'ex Ilva, quello lanciato a luglio 2024, la proposta degli azeri era stata giudicata la migliore fra quelle tre pervenute per l'intero gruppo. Le altre due erano quelle di e . rainews.it/tgr/puglia/articoli

@peacelink - 11/9/2025 10:28

CALL4INNOVIT 2025: CANDIDATURE APERTE FINO AL 1° OTTOBRE PER LE PMI DEL CLEAN TECH, AGRIFOOD TECH E BLUE ECONOMY

L’iniziativa è promossa da INNOVIT, hub strategico nel cuore della Silicon Valley che sostiene la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Info: call4innovitsf.com

@peacelink - 11/9/2025 9:07

Ex Ilva, sfida a due ma solo con "massime garanzie dello Stato". Chi resta in corsa per l'acciaieria di - Affaritaliani.it

Oltre a , resta in corsa anche il fondo statunitense Industries. Si va quindi verso una sfida a due per l'intero pacchetto, con gli azeri di Steel ormai fuori dai giochi.

affaritaliani.it/economia/ex-i

@peacelink - 11/9/2025 7:31

, discorso di Ursula von der sullo stato dell'Unione: il sondaggio Ipsos EuroPulse | Ipsos

Secondo l'ultimo sondaggio EuroPulse (realizzato da KnowledgePanel) di Ipsos, nell'agosto 2025 solo il 23% dei cittadini (22% in Italia) ha espresso un parere positivo sulla Commissione europea sotto la sua presidenza, mentre il 36% ha espresso un parere negativo. Il gruppo più numeroso, più di quattro su dieci, resta neutrale o indeciso.
ipsos.com/it-it/soteu-2025-dis

@peacelink - 11/9/2025 7:25


, i tre diversi no di --

In ordine sparso, con 5 mozioni diverse, ma con alcuni punti di convergenza: così si presentano le opposizioni oggi alla , per il dibattito sull’aumento delle deciso a giugno nel vertice Nato.
ilmanifesto.it/riarmo-nato-i-t

@peacelink - 11/9/2025 7:18


Global Sumud , giovedì da la partenza italiana

Il termine è una parola araba che significa "resilienza" o "ferma perseveranza".

siracusaoggi.it/global-sumud-f

@peacelink - 10/9/2025 15:22


Nella notte tra il 9 e il 10 settembre, alcuni droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco, spingendo Varsavia a invocare l’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico. Questo meccanismo prevede la consultazione immediata tra i Paesi membri ogni volta che uno Stato ritenga minacciata la propria sicurezza o integrità territoriale. Diverso dall’articolo 5, che obbliga alla difesa collettiva, l’articolo 4 non implica interventi militari automatici
fanpage.it/live/guerra-russia-

@peacelink - 10/9/2025 15:14


Il ministero della Difesa russo afferma di essere "pronto" a "consultazioni" con il ministero della Difesa polacco e sostiene che le forze armate del Cremlino non avessero obiettivi in territorio polacco. Lo riporta la Tass.

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    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    7 settembre 2025 - David Lifodi
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    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

Siamo sazi di armi e proiettili. La fame che abbiamo è di giustizia, di cibo, di medicine; di educazione, di programmi reali e di sviluppo equo. Se si arriverà a rispettare i diritti umani, ciò di cui meno avremo bisogno saranno le armi.

Oscar Romero

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