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    New York, “porta a porta” per Zohran Mamdani

    Un'italiana a New York racconta le sue esperienze nella campagna per far eleggere Zohran Mamdani, nuova astra dei progressisti statunitensi, sindaco della città.
    22 settembre 2025 - Marina Serina
  • Pace
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    Migliaia di persone alla marcia per la Pace a Boves, in Piemonte.

    Si è svolta domenica 21 settembre 2025 una grande iniziativa per la Pace coordinata dalla Diocesi di Cuneo e Fossano e da numerose associazioni, cooperative e istituzioni, religiose e laiche, della provincia di Cuneo.
    22 settembre 2025 - Pietro Anania
  • Latina
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    Venezuela sotto attacco

    In una situazione geopolitica già complessa gli Stati Uniti sono alla ricerca del casus belli contro Caracas utilizzando la scusa della lotta al narcotraffico.
    21 settembre 2025 - David Lifodi
  • Taranto Sociale
    Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto

    "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"

    Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
    16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Cittadinanza
    Occorre una grande azione pedagogica di divulgazione dei temi complessi

    L'empowerment civico

    Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
    13 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

Il braccio destro di Lumumba deciderà lo scontro elettorale

15 settembre 2006
Stefano Liberti
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Frenetiche e sotterrannee, le trattative per attrarre i voti di coloro che al primo turno non hanno scelto né il capo dello stato Kabila né il «chairman» Bemba sono già cominciate. Se i voti di François-Joseph Nzanga Mobutu, figlio dell'ex dittatore, che ha ottenuto il 4,7 per cento dei suffragi, andranno quasi certamente al leader dell'Mlc (al quale è legato da un vincolo di parentela), così come quelli di Oskar Kashala, il cardiologo made in Usa che ha abbandonato le sale operatorie per gettarsi a corpo morto nell'agone della politica, meno chiaro è dove andranno a finire i consensi raccolti dall'oppositore storico Antoine Gizenga.
Con il suo 13 per cento, questo veterano della politica congolese, già braccio destro del primo ministro dell'indipendenza Patrice Lumumba - fatto uccidere nel 1965 dagli ex colonizzatori belgi - può costituire un vero e proprio ago della bilancia nel rush finale del 29 ottobre. Tutto sembra indicare che l'ottantunenne Gizenga, che ha conosciuto l'esilio durante il regno di Mobutu e il disprezzo all'epoca della presidenza tanto di Laurent-Désiré Kabila che di suo figlio, sarà il «kingmaker», l'arbitro imprescindibile del secondo turno. «Chi si aggiudica i voti di Gizenga, vincerà», afferma sicuro Rigobert Minani Bihuzo, un analista che dirige un centro di ricerca politica a Kinshasa.
Gran parte della stampa congolese indica già il leader del Partito lumumbista unificato (Palu) come futuro primo ministro, in virtù di un possibile accordo di spartizione del potere con il giovane Kabila. E i risultati delle elezioni legislative, che vedono il campo presidenziale in netto vantaggio ma non in grado di avere la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale, sembrano anch'essi indicare questa via maestra: se l'Amp (l'Alleanza della maggioranza presidenziale) dovesse stringere un accordo con il Palu, la coalizione otterrebbe un numero di seggi che le consentirebbe di governare in modo agevole e di arginare Bemba e i suoi alleati.
«Questa è l'ultima occasione per il vecchio leader di influire sulla politica di questo paese», continua Minani Bihuzo, «deve solo convicere la sua base, che non ama Kabila». Ma questo compito probabilmente non gli riuscirà difficile: pragmatico e adorato dai suoi sostenitori, il patriarca Gizenga ha il carisma e la forza sufficienti per fare appello alla sua gente. Il suo motto, fin dall'inizio della campagna, è stato: «C'è un tempo per soffrire, uno per piangere, ma soprattutto uno per sollevarsi e riprendere il cammino». Ora il leader del Palu ha un'occasione storica per calare i propri assi e, per l'appunto, riprendere un cammino interrotto bruscamente più di 40 anni fa. E così, per una sorta di beffarda ironia della storia, lo spirito di Patrice Lumumba - seppellito dalla cleptocrazia mobutista e dalla oscura pagina delle due guerre che hanno insanguinato il paese dal 1996 al 2003 - tornerà ad avere un qualche peso nella politica congolese.

Sociale.network

@peacelink - 22/9/2025 15:47


Nella foto Gennaro Giudetti, cooperante italiano a

@peacelink - 22/9/2025 15:44


Manifestazione davanti al Municipio

@peacelink - 22/9/2025 10:14


Iniziativa adesso davanti al Municipio

@peacelink - 22/9/2025 10:05


Discorso davanti al Municipio

@peacelink - 22/9/2025 9:38


Corteo adesso passa il ponte girevole

@peacelink - 22/9/2025 8:38


Il presidente ucraino Volodymyr ha dichiarato in un post su X di domenica che Mosca ha lanciato oltre 1500 , 1280 aeree guidate e 50 di vario tipo contro le città ucraine solo nell'ultima settimana.

Il leader ucraino ha anche detto che molti di questi proiettili russi presentavano componenti prodotti da Paesi europei e altri alleati.

@peacelink - 22/9/2025 7:37


[News] Oggi sciopero generale per la Palestina - news@peacelink.it share.google/P4cAi2f8vtgBivUl9

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Le formiche, quando si mettono d'accordo, spostano l'elefante.

Proverbio del Burkina Faso

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