Conflitti

Dal sito

  • Taranto Sociale
    Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto

    "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"

    Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
    16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Cittadinanza
    Occorre una grande azione pedagogica di divulgazione dei temi complessi

    L'empowerment civico

    Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
    13 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
  • Palestina
    In allegato il file con i link alle varie registrazioni vocali della poesia

    Podcasts di solidarietà col popolo palestinese

    Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
    12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
  • Pace

    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - Mauro Carlo Zanella

«Kabila cercò di uccidermi»

Il vicepresidente Bemba racconta la sua versione dei giorni di fuoco in Congo Kinshasa
15 settembre 2006
Stefano Liberti
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Alla fine si sono incontrati. Dopo i tre giorni che hanno insanguinato Kinshasa, dal 20 al 23 agosto scorsi, i due contendenti per la presidenza della Repubblica democratica del Congo (Rdc) sono comparsi l'altroieri sera in televisione, l'uno accanto all'altro, col volto sorridente mentre si scambiavano un'energica stretta di mano: da una parte Joseph Kabila, l'attuale capo di stato che parte con un buon vantaggio per il ballotaggio del 29 ottobre (ha ottenuto il 44 % dei suffragi al primo turno); dall'altra Jean-Pierre Bemba, il vice-presidente che vorrebbe attrarre i voti degli scontenti per rafforzare il suo 20% e raggiungere la massima carica del paese. Da venticinque giorni i due non si parlavano. Le attività di governo erano bloccate. Kinshasa era avvolta in una sorta di bolla d'attesa. Alla fine, l'andirivieni frenetico di mediatori dall'estero - dal presidente sudafricano Thabo Mbeki all'alto responsabile per la politica estera dell'Ue, Javier Solana - ha permesso il riavvicinamento. E Bemba ha accettato di reintegrare le attività di governo.
«L'ho fatto per senso di responsabilità», confida in un incontro con la stampa italiana a margine di una visita della vice-ministra degli esteri Patrizia Sentinelli, venuta a Kinshasa per firmare degli accordi bilaterali e di cooperazione ma anche per ribadire l'impegno dell'Unione europea e dell'Italia nel processo elettorale congolese. Nel vasto salotto del suo ufficio di rappresentanza, il «chairman» del Movimento di liberazione del Congo (Mlc) dà la sua versione di quanto accaduto nei tre folli giorni che hanno messo a soqquadro la capitale (con un bilancio ufficiale di 23 morti e uno ufficioso di almeno un centinaio). «Kabila ha cercato di uccidermi. I suoi hanno attaccato la mia residenza per ore. Per fortuna c'erano all'interno gli ambasciatori europei. La loro presenza mi ha salvato la vita».
Difficile stabilire con precisione cosa sia accaduto quel giorno. Mentre si aspettavano i risultati delle elezioni, sono cominciati gli scontri al centro della capitale. Bemba dice che la guardia presidenziale ha preso subito di mira la sua residenza. La gente di Kabila sostiene invece che sono state le milizie dell'Mlc a cominciare, sequestrando e uccidendo due poliziotti. Di sicuro si sa solo che la situazione è degenerata e che, in effetti, la casa del vice-presidente è stata tenuta sotto assedio per alcune ore. All'interno c'erano diversi ambasciatori europei e William Swing, il capo della Monuc, la missione Onu in Congo. Rifugiatisi nei sotterranei della villa, questi ultimi sono stati tratti in salvo solo dopo l'intervento dei militari europei dell'Eufor. «Non è facile ricostruire la concatenazione degli eventi», ci dice Swing in un salone del Grand Hotel di Kinshasa. «Stiamo conducendo un'inchiesta per accertare le responsabilità. Sicuramente non ci aspettavamo che la situazione degenerasse. Ma per il momento l'importante è che il processo elettorale vada avanti».
Episodio assolutamente imprevisto da tutti gli analisti (ci si attendeva l'esplosione di Kinshasa solo in caso di vittoria al primo turno di Kabila), gli scontri di agosto sono sintomatici di un clima assai pesante e di una marcata polarizzazione del paese, in attesa di un secondo turno pieno di incognite. Mentre le trattative politiche con i vari partiti vanno avanti, i due contendenti sembrano entrambi poco disposti ad accettare una vittoria dell'altro. «I due campi si stanno riarmando, in attesa di uno scontro diretto», confida un diplomatico occidentale che vuole mantenere l'anonimato. Intanto, gli episodi di violenza si moltiplicano e le trattative per demilitarizzare la città - sospendendo le attività sia della guardia presidenziale sia della guardia personale di Bemba - sono ferme.
Il fatto è che la contesa ha assunto toni da sfida all'Ok corral. Nessuno dei due può permettersi la sconfitta: se non dovesse vincere, il 35enne Kabila scomparirebbe dalla scena politica congolese con la stessa velocità con cui è spuntato dal nulla nel gennaio 2001, quando è stato promosso alla testa dello stato dopo l'uccisione del padre Laurent Désiré. Le preoccupazioni di Bemba sono di natura diversa: sul suo capo grava la spada di Damocle di un'indagine della Corte penale internazionale (Cpi) per presunte atrocità commesse dalle sue milizie nella Repubblica centrafricana. Solo una vittoria elettorale gli assicurerebbe impunità.
Nel frattempo, come sempre accade in Congo in periodi di incertezza, le denunce di trame e complotti si diffondono alla velocità della luce. «Radio trottoir» - come è ironicamente soprannominata la vox populidi Kinshasa - parla già di accordi segreti negoziati dai soliti colonizzatori occidentali, per una spartizione del potere che ricorda il periodo nefasto della transizione post-guerra. Uno spicchio di potere per tutti per non scontentare nessuno.
Si avvicina intanto la data fatidica del 28 settembre, quando inizierà una campagna elettorale che si promette infuocata. Molti si interrogano sul futuro del paese e si domandano se la RdC riuscirà a voltare la lunga e faticosa pagina della transizione. O se, come accade da 40 anni, saranno ancora una volta le armi a decidere

Sociale.network

@peacelink - 17/9/2025 14:52

Invitiamo le donne e gli uomini, le associazioni e gli Enti Locali che vogliono la a partecipare all’Assemblea dell’Onu dei Popoli che si svolgerà a dal 9 al 12 ottobre 2025.

@peacelink - 17/9/2025 10:12

2025 – Festival del Libro per la e la

Napoli, 19 – 20 – 26 settembre 2025

@peacelink - 16/9/2025 9:46


La Difesa cambia nome, torna il ministero della - la Repubblica share.google/dmjsqGTkA5uL2ctDX

@peacelink - 16/9/2025 7:25

Gli inglesi hanno dei dubbi sul

La neonata National Infrastructure and Service Transformation Authority () del Regno Unito ha etichettato il programma italo-anglo-nipponico per un caccia di sesta generazione, il GCAP (Global Combat Air Programme), come “rosso” nella sua delivery confidence assessment, ovvero nel rapporto che evidenzia tutti i fattori che potrebbero mettere a rischio il buon esito di un programma industriale.
it.insideover.com/difesa/per-g

@peacelink - 16/9/2025 7:23

RID - Rivista Italiana Difesa - : nasce il consorzio tra Avio Aero, Rolls-Royce e IHI per lo sviluppo del motore del caccia di sesta generazione

È ufficialmente nato il consorzio formato da Rolls-Royce (Regno Unito), Avio Aero (Italia) e IHI (Giappone), incaricato di sviluppare il sistema di propulsione di nuova generazione destinato alla core platform del programma GCAP (Global Combat Air Programme).

rid.it/shownews/7511/gcap-nasc

@peacelink - 16/9/2025 4:37


A Firenze marcia promossa dalle comunità religiose della città, Sabato 20 settembre dalle 21,30 alle 6,40

@peacelink - 15/9/2025 6:28

A "più di 200mila fra morti e feriti". L'ex capo dell'Idf: "Questa non è una guerra gentile, ci siamo tolti i guanti"

Le dichiarazioni di Herzi , che si è dimesso da capo di Stato maggiore a marzo dopo aver guidato le operazioni militari per 17 mesi

huffingtonpost.it/esteri/2025/

@peacelink - 14/9/2025 13:48

Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw , ha affermato che l'incursione dei droni russi nello spazio aereo polacco della scorsa settimana è stato un tentativo del Cremlino di testare le reazioni della con escalation graduali, senza provocare una risposta su vasta scala. Lo ha dichiarato al Guardian durante la sua visita a Kiev di venerdì.
Rainews

@peacelink - 13/9/2025 17:21


L'8 settembre 2025 dal canale navigabile è uscito un sottomarino italiano. Ripresa di Piero Mottolese.

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    "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"

    Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
    16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Cittadinanza
    Occorre una grande azione pedagogica di divulgazione dei temi complessi

    L'empowerment civico

    Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
    13 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
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    Podcasts di solidarietà col popolo palestinese

    Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
    12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
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    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

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    11 settembre 2025 - Mauro Carlo Zanella

Il carattere individualistico dell'economia di mercato si è fatto valere tra la mia gente spezzando i vincoli comunitari, abolendo le espressioni creative della vita collettiva, inaridendo l'amoroso rapporto con la natura

Ernesto Balducci

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