Conflitti

Questo il testo del comunicato diffuso:

Libano: la guerra continua, grazie Condi


Ieri Un ponte per… ha manifestato insieme agli “Statunitensi per la pace e la giustizia” di fronte alla ambasciata statunitense a Roma per protestare contro la opposizione Usa alla adozione di una richiesta di cessate il fuoco immediato e senza condizioni da parte della conferenza di Roma.

A simboleggiare ciò Un ponte per… ha messo in scena una performance che impersonava la signora Condoliza Rice mentre bruciava una bandiera della pace
27 luglio 2006
Un ponte per......

“L’opposizione statunitense ha impedito che la conferenza di Roma approvasse l’unica cosa che conta in questo momento per quattro milioni di libanesi da 13 giorni sotto un attacco brutale: la richiesta di cessare il fuoco immediatamente.

Lo aveva chiesto il segretario generale dell’Onu, lo hanno chiesto i paesi arabi e la Russia, lo ha chiesto il presidente di turno dell’Unione Europea, lo ha chiesto, per tre volte, il primo ministro Libanese, lo aveva chiesto l’Italia già prima della conferenza.

L’imperativo di risparmiare le vite umane si è ridotto ad una timida richiesta di “moderazione”.

Continueranno invece a cadere bombe, missili, bombe al fosforo, bombe a frammentazione su una popolazione atterrita e in fuga. Continuerà l’insicurezza anche per la popolazione israeliana.

Come sempre i potenti fanno le guerre e i deboli le subiscono. In Libano, come in Afganistan, in Iraq, come in Palestina. “

Articoli correlati

  • Per i diritti di Hannibal Gheddafi si muove anche Human Rights Watch
    Pace
    Il figlio di Muhammar Gheddafi è in carcere in Libano

    Per i diritti di Hannibal Gheddafi si muove anche Human Rights Watch

    “La detenzione preventiva e arbitraria di Hannibal Gheddafi con accuse false mette in ridicolo il già teso sistema giudiziario libanese", ha dichiarato Human Rights Watch. "Le autorità libanesi hanno esaurito da tempo ogni giustificazione e dovrebbero rilasciarlo".
    17 gennaio 2024 - Marinella Correggia
  • Militarismo e cambiamenti climatici - The Elephant in the Living Room
    Disarmo
    il settore militare non solo inquina, ma contamina, trasfigura e rade al suolo

    Militarismo e cambiamenti climatici - The Elephant in the Living Room

    “E’ stato stimato che Il 20% di tutto il degrado ambientale nel mondo è dovuto agli eserciti e alle relative attività militari”
    31 ottobre 2019 - Rossana De Simone
  • La poca trasparenza del Ministero della Difesa italiano
    Disarmo
    E’ insolito che siano i parlamentari a lamentarsi

    La poca trasparenza del Ministero della Difesa italiano

    Si vedrà se sarà necessario un riposizionamento per quanto riguarda il JSF ma non bisogna affrontare la questione con pregiudizi ideologici solo perché è americano. Ma è il Pentagono a rivelare che vi sono problemi.
    18 dicembre 2011 - Rossana De Simone
  • L'umanità del sottosuolo
    Palestina
    Intervista a Kassem Aina, fondatore della prima associazione creata dai rifugiati palestinesi in Libano

    L'umanità del sottosuolo

    Kassem Aina è il fondatore di Beit Aftal Assumoud, la prima associazione creata dai rifugiati palestinesi in Libano, nel 1982, per una sorta di adozione collettiva degli orfani di Sabra e Chatila, dove nel 1982 le milizie maronite uccisero 3500 palestinesi con la complicità dell'esercito israeliano. Oggi l'associazione è attiva in tutti i campi profughi palestinesi in Libano e rappresenta la più ampia rete di assistenza sociale e sanitaria e di sostegno agli studi
    5 agosto 2009 - Francesca Borri
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)