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    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

A Brescia, via Guido Puletti

Il Comune di Brescia intitola una strada a Guido Puletti, assassinato in Bosnia Erzegovina il 29 maggio 1993 nel corso di una iniziativa umanitaria. La città ricorda così, a dodici anni dalla morte, il giornalista/esule impegnatosi per la pace e la solidarietà con le vittime della guerra in Europa
7 giugno 2005
Andrea Rossini
Fonte: Osservatorio sui Balcani - http://www.osservatoriobalcani.org - 30 maggio 2005

Articolo completo su Osservatorio sui Balcani, che ringraziamo per il link
http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/4338/1/42/

Una strada tranquilla, dove la città di Brescia si perde nella campagna verso il lago. Ieri mattina, alla presenza di una piccola folla di giornalisti, familiari e amici che avevano condiviso l’impegno di Guido nei confronti delle vittime dei conflitti in ex Jugoslavia, il sindaco di Brescia, Paolo Corsini, ha ufficialmente inaugurato Via Guido Puletti.

[...]

Nel maggio del ’93, poco prima di essere assassinato, Guido spiegava in una lettera le direttrici del proprio lavoro:

“Sono convinto che sempre più persone […] si sentono sconvolte, perturbate, angosciate [per] ciò che succede nell’ex Jugoslavia e in particolare nella Bosnia Erzegovina. Ma sovente stentano a individuare eventuali interlocutori e a discernere le vittime dai carnefici. O più semplicemente non hanno […] gli strumenti per decifrare ciò che si presenta come uno scenario d’immane barbarie, di spaventose tragedie assolutamente irrazionali. Cosa fare? […] Un reportage, per così dire, politico: cioè uno sguardo ravvicinato, il più possibile dal di dentro, della “gente comune” – vale a dire simile a “quelli come noi” – che fa e subisce la guerra e che, soprattutto, si sforza di razionalizzare ciò che sembra aprioristicamente irrazionale. E che non smette di cercare di diventare padrona del proprio destino piegando le forze oscure della storia in suo favore.

Nella Bosnia Erzegovina c’è gente […] che fa echeggiare voci diverse, che tesse rapporti pluriculturali e multietnici, che è consapevole delle ragioni obiettivo-politiche che hanno scatenato questo orrore, e che cerca e propone una lettura diversa, altra, rispetto ai parametri ideologici dominanti. Sono voci che meritano di essere ascoltate” (v. Il tempo cattivo della storia, Articoli e inediti di Guido Puletti, a cura di Cinzia Garolla, ed. Arcilettore, Brescia, 2003).

Il lavoro di Guido si era inevitabilmente mescolato con l’impegno a favore di quella “gente comune”. Proprio in occasione di un viaggio insieme al Coordinamento Bresciano Iniziative di Solidarietà, il cui obiettivo era quello di distribuire aiuti umanitari e riportare in Italia vedove e bambini dalla cittadina assediata di Zavidovici, in Bosnia centrale, Guido fu ucciso, insieme a Sergio Lana e Fabio Moreni.

Agostino Zanotti e Christian Penocchio, sopravvissuti fortunosamente all’agguato, hanno poi raccontato di come i Berretti Verdi di Hanefija Prijic (“Paraga”) bloccarono il loro convoglio presso Gornj Vakuf, li derubarono e condussero poi in un luogo isolato dove spararono sui 5 volontari.

Un lungo percorso di ricerca di giustizia, sostenuto in particolare dalla costituitasi associazione “Guido Puletti” e dalla “Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici”, ha portato infine alla condanna del capo del gruppo che eseguì quegli omicidi, il comandante Paraga, condannato a 15 anni dal Tribunale di Travnik nel 2001.

Il processo di Travnik, tuttavia, non ha consentito di far luce sulle ragioni e i mandanti di quella strage, la cui natura politica - più volte denunciata nel corso degli anni da quanti si sono occupati del percorso giudiziario – è stata riconosciuta anche dalle autorità italiane, con nota del Ministero di Grazia e Giustizia del 10 settembre 1998.

Gli stessi esecutori materiali, i due soldati bosniaci che hanno condotto i 5 volontari sul luogo dell’esecuzione aprendo poi il fuoco su di loro, non sono mai stati portati di fronte ad un Tribunale.

Resta questa via, inaugurata il giorno dopo che Brescia ha commemorato un’altra strage senza colpevoli, quella di Piazza della Loggia. Via Guido Puletti si unisce idealmente alle tre vie che, nel 1997, il comune bosniaco di Zavidovici aveva già dedicato a Guido, a Sergio Lana, di Gussago, e al cremonese Fabio Moreni, nel villaggio “Krivaja”.

Il senso della giornata di ieri è stato però ricordato in chiusura della manifestazione dalla madre di Guido: “Che la sua vita possa essere di esempio ad altri”.

Questa la targa scoperta dal sindaco e dalla mamma di Guido:

Guido Puletti (29.06.1953 – 29.05.1993)

Esule argentino, giornalista, scrittore e militante politico assassinato in Bosnia durante un’iniziativa umanitaria

“La storia sembra essere impazzita e pare divorare tutto. Io sono convinto, però, che non sia impossibile decifrare la realtà, interpretare le cause profonde e le forze principali che hanno messo in moto il corso delle cose. Non è certo un compito semplice e spesso esige enormi sacrifici” (G.P., 1992)

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/4338/1/42/

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Sociale.network

@peacelink - 11/9/2025 10:36


Verso il rinvio del bando di cessione. Lo riferisce il Quotidiano di Puglia.

La scadenza é attualmente fissata al 15 settembre stando al nuovo bando di vendita lanciato lo scorso 7 agosto e con il rinvio si andrebbe probabilmente alla fine del mese. La notizia dello slittamento dei termini della gara è riportata oggi da “Il Messaggero”

@peacelink - 11/9/2025 10:34


Venuto meno il fabbisogno di grandi quantità di , gli azeri avrebbero perso interesse, decidendo di spostare gli investimenti previsti su altri importanti asset italiani. Con il primo bando di gara per la vendita dell'ex Ilva, quello lanciato a luglio 2024, la proposta degli azeri era stata giudicata la migliore fra quelle tre pervenute per l'intero gruppo. Le altre due erano quelle di e . rainews.it/tgr/puglia/articoli

@peacelink - 11/9/2025 10:28

CALL4INNOVIT 2025: CANDIDATURE APERTE FINO AL 1° OTTOBRE PER LE PMI DEL CLEAN TECH, AGRIFOOD TECH E BLUE ECONOMY

L’iniziativa è promossa da INNOVIT, hub strategico nel cuore della Silicon Valley che sostiene la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Info: call4innovitsf.com

@peacelink - 11/9/2025 9:07

Ex Ilva, sfida a due ma solo con "massime garanzie dello Stato". Chi resta in corsa per l'acciaieria di - Affaritaliani.it

Oltre a , resta in corsa anche il fondo statunitense Industries. Si va quindi verso una sfida a due per l'intero pacchetto, con gli azeri di Steel ormai fuori dai giochi.

affaritaliani.it/economia/ex-i

@peacelink - 11/9/2025 7:31

, discorso di Ursula von der sullo stato dell'Unione: il sondaggio Ipsos EuroPulse | Ipsos

Secondo l'ultimo sondaggio EuroPulse (realizzato da KnowledgePanel) di Ipsos, nell'agosto 2025 solo il 23% dei cittadini (22% in Italia) ha espresso un parere positivo sulla Commissione europea sotto la sua presidenza, mentre il 36% ha espresso un parere negativo. Il gruppo più numeroso, più di quattro su dieci, resta neutrale o indeciso.
ipsos.com/it-it/soteu-2025-dis

@peacelink - 11/9/2025 7:25


, i tre diversi no di --

In ordine sparso, con 5 mozioni diverse, ma con alcuni punti di convergenza: così si presentano le opposizioni oggi alla , per il dibattito sull’aumento delle deciso a giugno nel vertice Nato.
ilmanifesto.it/riarmo-nato-i-t

@peacelink - 11/9/2025 7:18


Global Sumud , giovedì da la partenza italiana

Il termine è una parola araba che significa "resilienza" o "ferma perseveranza".

siracusaoggi.it/global-sumud-f

@peacelink - 10/9/2025 15:22


Nella notte tra il 9 e il 10 settembre, alcuni droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco, spingendo Varsavia a invocare l’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico. Questo meccanismo prevede la consultazione immediata tra i Paesi membri ogni volta che uno Stato ritenga minacciata la propria sicurezza o integrità territoriale. Diverso dall’articolo 5, che obbliga alla difesa collettiva, l’articolo 4 non implica interventi militari automatici
fanpage.it/live/guerra-russia-

@peacelink - 10/9/2025 15:14


Il ministero della Difesa russo afferma di essere "pronto" a "consultazioni" con il ministero della Difesa polacco e sostiene che le forze armate del Cremlino non avessero obiettivi in territorio polacco. Lo riporta la Tass.

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Da Betlemme dovrebbe rinascere una chiesa povera, semplice, mite. Una chiesa sicura solo del suo Signore e, per il resto, debole.

Tonino Bello

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