Diritti Animali

«Scientificamente inutile, dannosa e fuorviante»

Medici e Ong: stop alla vivisezione

24 ottobre 2004
Fonte: www.ilmattino.it
24.10.04

«Scientificamente inutile, dannosa e fuorviante»: è la definizione di vivisezione che ha dato ieri il professore Giulio Tarro, presidente di Medici Internazionali, nel corso del 6/o congresso dell’associazione organizzato alla Casa della Cultura di Milano.

Medici Internazionali raccoglie adesioni di migliaia di medici italiani e non solo e, in questi giorni, sta partecipando alla revisione del decreto legislativo 116 che regolamenta la sperimentazione sugli animali in Italia. Per discutere la bozza presentata dall’onorevole Schmidt (Fi) è stato formato un gruppo di lavoro che comprende rappresentanti antivivisezionisti, fra i quali anche Oipa (Organizzazione nazionale protezione animali) che ieri ha organizzato l’appuntamento milanese.
«Tutte le ultime conquiste scientifiche - spiega il dottor Tarro - non hanno niente a che vedere con la sperimentazione animale, che non contribuisce affatto alla creazione di farmaci efficaci e inoltre pone un problema bio-etico gravissimo. Per questo, è inconcepibile che esista ancora una sperimentazione di questo genere».

Nella commissione che sta discutendo la revisione del decreto, ci sono anche rappresentanti di Farmindustria e del mondo accademico favorevoli alla vivisezione. «La realtà - spiega il dottor Bruno Fedi - è che esistono forti interessi economici ed è molto facile far dire alla sperimentazione animale ciò che si vuole, facendola apparire come fondamentale per la medicina sull’uomo. Così non è, ma l’unico scopo di queste grandi industrie è mantenere il monopolio della ricerca, utilizzando come cavie gli animali pur sapendo che ci sono differenze enormi e reazioni ai farmaci del tutto diverse».

L’obiettivo di Medici Internazionali è l'eliminazione totale degli animali nella ricerca, incrementando l’uso dei metodi sostitutivi, visto che «l’utilizzo del modello animale per l’uomo è un errore di fondo che vizia tutti i test di sostanze o farmaci eseguiti su animali».

Anche la Lav (Lega Anti vivisezione) si è mobilitata in tutta in Italia e da ieri, fino a stasera organizza banchetti e punti informativi in 300 piazze per le «Giornate per i diritti degli animalì, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni ad avere maggiore rispetto per la vita degli animali. Durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, la Lav ha anche diffuso i dati sugli animali domestici. Nel 2004 sono 45 milioni e 570mila. Al primo posto i pesci d’acquario, ben 16 milioni. Seguono al secondo posto gli uccelli con 12 milioni. Cani e gatti vengono soltanto dopo. Davanti ci sono i felini con 7 milioni e mezzo, mentre i cani sono 7 milioni. Ben 10mila i serpenti, mentre fra leoni, pantere e ghepardi si arriva a ben tremila esemplari. Quattro milioni e 751mila gli euro che gli italiani spendono in un anno per cibo, veterinario e accessori.

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