Diritti Animali

Una razza canina che tutto il mondo c'invidia

Il lupo italiano rischia l'estinzione

23 ottobre 2004
Oscar Grazioli
Fonte: www.libero.it
21.10.04

Esemplare di lupo italiano Desidero spezzare una lancia a favore di una razza canina che tutto il mondo c’invidia, non solo per la sua bellezza, ma per l’equilibrio e le ottime capacità come cane da soccorso. Mario Messi, presidente dell’Etli (Ente per la Tutela del Lupo Italiano) ha dedicato tutta la sua vita, e gran parte dei suoi averi, alla creazione di questa linea genetica, realizzando un esemplare di grande valore, tanto da essere riconosciuto come razza protetta e di pubblica utilità mediante un Decreto dell’allora Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. Purtroppo da lungo tempo questa razza versa in condizioni precarie e si può dire che rischia l’estinzione se non arriveranno i soldi più volte promessi all’Ente (onlus). Il generale Farinelli, appassionato sostenitore di questa razza, mi fa sapere che al centro di Cumiana (Torino), dove il Lupo Italiano è allevato arrivano pochi soldi che non bastano a sfamare i cani e a pagare le bollette.

Messi ha bussato alle porte di vari politici e ministri, anche dell’attuale governo, ricevendo parecchie promesse e molta solidarietà, ma ad oggi non è arrivato nulla di concreto per evitare la scomparsa di quello che il patron definisce “un animale, vero amico dell’uomo, la cui perdita rappresenterebbe una vergogna per tutti coloro che amano la natura e gli animali e che si occupano di soccorso alle persone”. Il suo Lupo Italiano, che non può essere comprato o venduto, viene dato alle forze del Corpo Forestale, alla Protezione civile e raramente affidato a privati che si impegnano a dotarlo dei brevetti per l’utilizzo in operazioni di salvataggio. Si è distinto, come splendido cane da soccorso, durante terremoti in Turchia, in Egitto, nel disastro di Sarno e nella ricerca dei dispersi con il Corpo Forestale montano. E’ stato utilizzato anche con successo nella pet therapy dei bambini con problemi psichici.

Il Lupo Italiano si propone come mascotte delle prossime Olimpiadi Invernali di Torino 2006, affiancando la testimonial, Stefania Belmondo, campionessa mondiale di sci da fondo (che ne è fervente appassionata). Le recenti polemiche con la sezione piemontese del WWF, che teme un inquinamento genetico del nostro lupo selvatico attraverso ipotetici accoppiamenti con soggetti di Lupo Italico randagi, francamente mi sembrano fuori luogo. Il lupo selvatico può accoppiarsi con un pastore tedesco o con un meticcio che erra nei boschi e non necessita di un fantomatico Lupo Italiano fuggito da non si sa dove, per inquinare la propria genetica.
La speranza è che qualcuno si ricordi che esiste un disegno di legge per il finanziamento dell'Etli, abortito per la caduta di diversi governi. E’ una causa che merita interesse. Auguri a Messi e al suo Lupo. Per saperne di più esiste il sito www.lupoitaliano.it.

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