Diritti Animali

Schwarzenegger vieta il foie gras

Il governatore dice basta all’ingozzamento di oche e anatre. Dal 2012 in California saranno vietate la produzione e la vendita del paté ottenuto con queste pratiche
6 ottobre 2004
Fonte: http://www.rsinews.it
4.10.04

l'attore austriaco governatore della California "Lasciamo che gli americani mangino i loro hamburger e in Francia mangiamo il nostro foie gras senza grassi saturi!”.
Così ha reagito in prima battuta il presidente dei produttori francesi di paté, Alain Labarthe, alla decisione del governatore della California, Arnold Schwarzenegger, che il 29 settembre ha promulgato, rinunciando ad opporre il veto, la legge approvata dal Senato californiano, che dal 2012 vieta l’ingrassamento forzato di oche e anatre per produrre il paté, vietandone anche la vendita, se è stato ottenuto con queste pratiche.
La violazione della legge sarà punita con una multa di mille dollari al giorno.

In realtà, i produttori francesi sono preoccupati, non tanto per questioni di mercato, dato che le vendite negli Usa rappresentano solo il 2% delle loro esportazioni, ma per il valore simbolico di questa decisione, che può ridare fiato alle proteste degli animalisti, condizionando i principali mercati di riferimento: Spagna, Svizzera, Belgio e Giappone. In California c’è un solo produttore di paté, Sonora Foie Gras. Schwarzenegger ha affermato che la legge non vieta il prodotto ma “concede sette anni e mezzo, affinché le pratiche degli allevatori si evolvano e si perfezionino in senso umanitario, affinché un’anatra consumi il grano necessario ad ingrossare il suo fegato secondo i processi naturali. Se i produttori agricoli avranno successo in questo sforzo, non ci sarà alcun divieto di produzione e vendita di foie gras in California”

La promulgazione della legge californiana è stata sostenuta da molte star, tra cui Paul McCartney, Martin Sheen, Kim Basinger e Brigitte Bardot.
Come scrive oggi “Ecquologia”, negli allevamenti italiani 150.000 oche ed anatre ogni anno vengono sottoposte all'ingozzamento, con circa 500 grammi di mais cotto e salato fino ad 8 volte al giorno, per un periodo che va dalle due alle quattro settimane, l'equivalente di 20 kilogrammi di spaghetti per un uomo del peso di circa 80 chili. Per ingozzare questi animali viene utilizzato un tubo metallico lungo circa 28 centimetri, che viene infilato nella gola delle oche: una pratica che provoca lesioni e fratture del collo, lesioni del gozzo, con conseguente rischio di infezioni o soffocamento. La vita di questi animali è aggravata dalla costrizione in gabbie di batteria strettissime, di 25 centimetri per 15, che le rende incapaci di smaltire i grassi assunti in eccesso. Il foie gras non e' altro, quindi, che il fegato malato, contenente un'eccessiva quantità di grassi, di un animale torturato. Steatosi epatica è il termine che definisce questa malattia, che aumenta il volume e il peso del fegato delle oche dalle 7 alle 10 volte, provocando problemi di asfissia, convulsioni, attacchi cardiaci, cirrosi e morte dell'animale.

 

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