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    Albert - bollettino pacifista dal 27 gennaio al 2 febbraio 2025

    “Chi ama la pace non alimenta la guerra”, appello pacifista ai deputati

    Appello pacifista ai deputati che il 28 gennaio voteranno per il rinnovo dell'invio di armi in Ucraina. L’iniziativa, promossa da figure di spicco come padre Alex Zanotelli e monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, si fonda su una petizione di 4300 cittadini e 101 associazioni.
    27 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Storia della Pace
    Il 27 gennaio 1945 l'Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz

    Giorno della Memoria: il dovere di ricordare senza ambiguità

    Oggi più che mai, a ottanta anni da quel giorno, il dovere di ricordare l'Olocausto si scontra con una realtà che desta preoccupazione: ambiguità, revisionismi e indulgenze verso figure e movimenti complici del genocidio e dell'ideologia nazifascista.
    26 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Latina

    Colombia, si incrina la “Pace totale” del governo Pedro

    Colombia, violenze diffuse nella regione del Catatumbo al confine col Venezuela.
    Il Governo colombiano dichiara lo stato di emergenza e invia l'esercito. Al centro delle violenze il gruppo armato ELN e le dissidenze FARC.
    24 gennaio 2025 - Pietro Anania
  • Migranti
    Per il ministro dell'Interno Almasri era un "soggetto pericoloso" e andava espulso

    Le dichiarazioni del governo italiano sul mancato arresto del criminale libico Almasri

    L'imbarazzante giustificazione fornita da Piantedosi in Parlamento mettono in luce una preoccupante tendenza del governo italiano a privilegiare il rapporto diplomatico con la Libia per il trattenimento dei migranti. In questo modo il governo ha vanificato il mandato di arresto della CPI.
    25 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Ecologia
    La replica del governo ad Angelo Bonelli

    Il ministro Urso evita il confronto sui debiti di Acciaierie d'Italia

    Nella seduta odierna è stata discussa l'interpellanza urgente sui debiti ILVA presentata da Angelo Bonelli al ministro Adolfo Urso.
    24 gennaio 2025 - Fulvia Gravame

Consiglio ai fagiani: il cacciatore in umido

Non ci sono più parole per descrivere la mattanza dei giorni di caccia nelle nostre campagne e valli. Non ci sono più parole che possano descrivere questa nefasta ricorrenza, puntuale come l'esodo di Ferragosto.
7 settembre 2004
Danilo Tornifoglia
Fonte: www.ilmessaggero.it
6.09.04

. Adesso basta! Non ci sono più parole per descrivere la mattanza dei giorni di caccia nelle nostre campagne e valli. Non ci sono più parole che possano descrivere questa nefasta ricorrenza, puntuale come l'esodo di Ferragosto. Non più discussioni, né argomentazioni con questi pseudo sportivi che si arrampicano sul lessico della nostra letteratura per far capire agli italiani (eh si, ormai siamo rimasti soltanto noi!) che si tratta di sport, di sport sano, di passeggiate nei boschi, dove, per altro, "ormai non c'è più nulla da ammazzare. Basta con queste povere bestie liberate dalle stesse organizzazioni venatorie il giorno prima per dare bersagli ai propri iscritti. Andate a sparare nei pollai, signori cacciatori. Spendete meno e poi a voi basterà raccontare al bar che quei tristi trofei appesi all'esterno dei vostri carri funebri sono stati difficili prede di pericolose battute nella boscaglia. Basta con i piccioni, a cui sparate, appena liberati dalle gabbie, che si librano in aria pesanti e a fatica, credendo di aver riconquistato la libertà. Attenzione, oggi dalle parti di quel tiro a segno, saranno liberate le colombe bianche del Papa. Ma tutto ciò non fa più nemmeno ridere. Siete fuori tempo massimo, fuori di ogni logica naturale e sportiva. Personalmente non sono più pronto a vivere l'inaudito. Il massacro. Non riesco a capire come si possa fermare il volo e la corsa di questi animali che durante i giorni in cui, con il sole e la terrapiù vicini l'uno all'altra, le bianche, le gialle e le rosse infiorescenze estive irradiavano nuvole di profumo narcotizzante intorno alle quali questi uccellini, scherzi gioiosi della natura, mandavano il loro richiamo d'amore. Io sono pronto a dare battaglia con i mezzi che la legge consente perché credo proprio che il tempo di discutere sia ampiamente finito. Consiglio culinario per tutti gli uccellini, i leprotti e i fagiani del mondo. Prendete un cacciatore (1 fetta di carne di manzo di circa 1 Kg), disarmatelo e battetelo con il batticarne dandogli una bella spianata e poi conditelo con sale, pepe e un trito fatto con sedano, carota, cipolla, aglio, rosmarino e pancetta. Se non sta buono legatelo con del filo da cucina e, dopo averlo infarinato, rosolatelo in padella con 30 grammi di burro e 1 bicchiere di buon olio. Quando avrà preso un discreto colore ubriacatelo con del vino rosso e copritelo con brodo di carne o di dado. Fate prendere il bollore al vostro cacciatore, cari uccellini e leprotti, e poi abbassate il fuoco e andate avanti per circa 2 ore a pentola coperta. Mentre fate ciò, fategli sentire il richiamo della donna amata con un registratore (se non sapete come si fa, chiedetelo a loro che sono bravissimi). Ora dovrebbe essere cotto e pentito. Irroratelo con la salsa di cottura e cinguettategli intorno. Buon pranzo.

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Il tetto s'è bruciato finalmente posso vedere la luna

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