Diritti Animali

Arnold rinuncia al ruolo di “Terminator” degli animali randagi

Il governatore della California ha ritirato il progetto di modifica di una legge che impone ai rifugi per animali di ospitare cani e gatti randagi per sei giorni, allo scopo di sostituirla con provvedimenti che limiterebbero il periodo di permanenza a tre giorni.
3 luglio 2004
Joyce Howard Price

Il governatore della California Arnold Schwarzenegger ha ritirato il progetto di modifica di una legge che impone ai rifugi per animali di ospitare cani e gatti randagi per sei giorni, allo scopo di sostituirla con provvedimenti che limiterebbero il periodo di permanenza a tre giorni.
La legge, parte di un piano di taglio delle spese, di cui il governatore repubblicano ha discusso con i legislatori di stato, comporterebbe l’immediato abbattimento degli altri animali che finiscono nei rifugi californiani, come uccelli, tartarughe, porcellini, conigli e criceti – per autorità concessa ai rifugi.
Ma dopo che il piano ha attirato l’attenzione e il dissenso nazionale, il governatore-ex-attore ha immediatamente battuto ritirata. “Ieri mi sono reso conto di un errore nel piano economico, di cui sono responsabile”, ha dichiarato Schwarzenegger, durante una spinosa conferenza stampa di ieri sera. Ha aggiunto di aver avuto a disposizione solo pochi mesi per proporre il budget prima della scadenza improrogabile, il 10 Gennaio. E’ stato nominato governatore il 17 Novembre.
Gli animalisti erano indignati. Circa 40 persone - alcuni con i loro animali al seguito – hanno manifestato di fronte agli uffici del governo statale a Sacramento, la capitale della California. E alcuni legislatori della California sostengono che la legge sarebbe stata rimossa, o modificata, dal piano economico previsto per il 2004/05, date le scarse possibilità di approvazione. “ Questa non è certo l’iniziativa politica più brillante di Arnold Schwarzenegger … in realtà penso sia sinceramente stupida”, ha detto Barbara O’Connor, direttrice dello Institute for the Study of Politics and Media presso la California State University di Sacramento.
“Le cose stavano andando davvero bene per il governatore. Ma ora ha incattivito centinaia di migliaia di persone in California e altrove, che amano i loro animali,” ha dichiarato la O’ Connor.
“Non voterò per un piano economico che comprende questi tipi di cambiamenti. Farò di tutto per fermarli…si può sperare che vengano annullati”, ha detto l’assemblyman Paul Koretz, un democratico di West Hollywood. Ha aggiunto: “Poiché risalgono a un paio di giorni fa, c’è una buona possibilità che i cambiamenti non vengano effettuati. Erano piccole clausole sepolte nella documentazione di un piano economico, mai sottoposte a discussione. Ma ora sono allo scoperto, e stanno sollevando un polverone.” Tuttavia, H.D.Palmer, portavoce del Dipartimento delle Finanze della California, ha negato la presunta segretezza dei provvedimenti. Ha dichiarato che l’obbligo di ospitare per sei giorni cani e i gatti randagi, sin da Gennaio, è “un mandato di stato esposto ad annullamento.”
Circa 600.000 cani e gatti sono condannati a morte ogni anno nei rifugi della California. Ieri pomeriggio, l’ufficio stampa del governatore non ha discusso del tentativo del signor Schwarzenegger di annullare la legge di stato del 1998, promossa dall’ex senatore Tom Hayden, un democratico, per il quale lo scopo primario dei rifugi è la possibilità di adozione degli animali.
Invece gli appelli dei media erano riferiti al signor Palmer, il quale ha dichiarato che la legge di Hayden è “passata con la migliore delle intenzioni”, ma che non ha previsto conseguenze a cui bisogna porre rimedio.
Ha dichiarato che la permanenza quasi settimanale di cani e gatti ha determinato un sovraffollamento dei rifugi, costringendo alcuni ad abbattere gli animali per far posto alle nuove presenze.
“E’ un mandato che in effetti non considera l’indole degli animali, e la possibilità di adottarli ”, ha detto il signor Palmer.
La nuova legge è stata specificamente progettata per dare ai rifugi “maggiore flessibilità”; l’ autorizzazione ad abbattere gli animali malati dopo tre giorni permetterebbe di ospitare più a lungo animali adatti all’adozione.
I funzionari californiani hanno cercato vari modi per colmare un deficit di 15 miliardi di dollari. Città e contee lamentano cronicamente ingenti spese a causa dei mandati a cui devono sottostare, e hanno disapprovato lo Hayden Act sin da quando è entrato in vigore.
Palmer ieri ha dichiarato che probabilmente i governi locali della California potrebbero essere rimborsati fino a 14 miliardi di dollari, con l’abolizione della legge.
David W.Perle, portavoce della PETA ( People for the Ethical Treatment of Animals) sostiene che la legge di Hayden sia un “un’iniziativa dalle buone intenzioni, ma sbagliata”, poiché è costata le vite di “molti animali adottabili.”
Per ciò che riguarda la proposta di Schwarzenegger, Perle ha dichiarato che la PETA crede che gli animali randagi “in buona salute debbano essere trattenuti per un minimo di cinque giorni, in modo da dare ai loro padroni la possibilità di ritrovarli.”
Koretz ha espresso la sua disapprovazione riguardo agli altri cambiamenti proposti nella legislazione sul controllo degli animali; tra questi, l’esonero dall’obbligo, per i rifugi, di esaminare gli animali, allo scopo di verificare l’esistenza di microchip, che fornirebbero dati su indirizzi e numeri di telefono.
Un’altra proposta, afferma, eliminerebbe il divieto - che colpisce le persone incriminate per maltrattamento agli animali - di possedere un animale domestico per tre anni, nonché l’obbligo di pagare le cure veterinarie delle vittime dei loro maltrattatamenti.
“Non si possono assolutamente accettare queste condizioni. E per me è fuori discussione votare per un piano economico che le contenga.” Ha detto il democratico. “Fossero state scoperte prima, ha aggiunto Kroetz, “Sarebbero state respinte all’istante.”
Mr. Palmer ha dichiarato che fra stato, autorità, e gruppi animalisti sono in atto le trattative sulle restanti proposte.

Note: Traduzione per Peacelink a cura di Raffaella Malandrino
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