Diritti Animali

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    La definizione ormai abusata di “servizi segreti deviati” non regge più alla luce di questa sentenza. I depistaggi furono un’azione consapevole, deliberata, volta a mantenere l’Italia all’interno dell’orbita atlantica e a garantire l’“ordine”, anche a costo di sacrificare vite innocenti.
    4 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
  • Sociale
    Ritratti di streghe africane

    L'anima in uno sguardo

    "Stregoneria: ogni anno nel mondo, ancora ai nostri giorni, vengono catturate, punite e anche uccise moltissime persone, soprattutto donne. Il libro è la storia di un "viaggio" in questi temi: raccoglie scritti e fotografie, ritratti di donne accusate di essere streghe in Burkina Faso e Ghana."
    2 aprile 2025 - Roberto Del Bianco
  • CyberCultura
    Piccola inchiesta sulle piattaforme di Intelligenza Artificiale

    "PeaceLink è una fonte filorussa?"

    Dalle risposte emerge che tutti i modelli consultati (Grok, ChatGPT, Claude, Perplexity, Gemini, Le Chat, DeepSeek e Copilot) concordano sostanzialmente che PeaceLink non è una fonte filorussa, ma piuttosto un'organizzazione pacifista indipendente.
    2 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    Tantissime iniziative in tutta l'Italia i prossimi 3, 4 e 5 aprile

    Un fine settimana arcobaleno contro il riarmo, la guerra, la NATO

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    1 aprile 2025 - Patrick Boylan
  • Storia della Pace
    Un punto di riferimento per la comunità scientifica e per le reti di solidarietà internazionale

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    Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
    1 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
Si è chiuso domenica scorsa il festival dei vegetariani più radicali per «un'altra alimentazione possibile»

Meno carne, più verdura: siamo vegan

30 giugno 2004
Orsola Casagrande
Fonte: www.ilmanifesto.it
27.06.04


«La bontà umana in tutta la sua purezza e libertà può venir fuori solo quando è rivolta a chi non ha nessun potere. La vera prova morale dell'umanità, quella fondamentale, è rappresentata dall'atteggiamento verso chi è sottoposto al suo dominio: gli animali. E sul rispetto nei confronti degli animali l'umanità ha combinato una catastrofe, un disastro così grave che tutti gli altri ne scaturiscono». Hanno scelto le parole di Milan Kundera nel suo «L'insostenibile leggerezza dell'essere» i vegani italiani che stanno dando vita, da venerdì scorso a Torino al secondo festival vegano/vegetariano. Tre giorni di iniziative, spettacoli, concerti, dibattiti per dimostrare e raccontare che un'altra alimentazione è possibile. Tanto possibile da essere diventata una vera e propria campagna. Nata all'inizio del 2002, la campagna «un'altra alimentazione possibile» aveva soprattutto uno scopo: riuscire a portare una testimonianza al vertice della Fao che si è svolto proprio nel 2002 a Roma. La campagna ha promosso incontri e creato un ampio cartello di associazioni e comitati scientifici che, oltre ad essersi confrontati con la Fao, hanno riassunto il loro operato in una proposta strutturata.
Alcuni punti di questa proposta sono stati inseriti nel documento finale del forum delle ong al controvertice Fao. Il documento, «piano di azione sulla sovranità alimentare», ha fatto propri alcuni punti chiave di quella proposta, tra cui la necessità di ridurre il consumo di carne nei paesi ricchi e di abbandonare e non incentivare nei paesi cosiddetti in via di sviluppo, il modello di allevamento industriale. La campagna «un'altra alimentazione possibile» è stata quindi protagonista di confronti interni al social forum europeo e internazionale. Da anni gli animalisti sostengono, si legge nella presentazione della campagna, che la scelta vegetariana è una scelta di pace e nonviolenza non solo nei confronti degli animali ma anche nei confronti di quel miliardo e mezzo di persone sottoalimentate che non hanno cibo a sufficienza a causa dell'ingiusta distribuzione delle risorse ma anche dello spreco dovuto in parte agli allevamenti intensivi e all'insensato consumo di carne dei paesi ricchi.
A Torino in questa ricca tre giorni si è parlato di alimentazione vegetariana per i bambini (interessante il dibattito sulla possibilità di mense scolastiche vegetariane), con medici ed esperti, ma anche della scelta vegan, «una scelta sostenibile per noi e per gli altri», come recitava il titolo del dibattito che ha inaugurato la festa e alla quale hanno partecipato anche Marinella Correggia e Clementine Guyard, presidente di una ong francese impegnata in aiuti alimentari vegani. Spazio anche per la dieta vegetariana e lo sport e per i diritti degli animali. Ogni sera poi concerti e musica, oltre alla possibilità di cenare presso l'ottimo ristorante vegan/vegetariano. Ampio spazio ai prodotti biologici e naturali e alla presentazione di libri e progetti vegan/vegetariani anche di cooperazione allo sviluppo.

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In presenza di forti e di deboli, è la libertà che opprime ed è la legge che libera.

Padre Lacordaire

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