Diritti Animali

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    Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
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    2 novembre 2025 - Donne in Nero - Piombino

La mattanza delle foche bianche

Il Canada riapre la caccia ai mammiferi polari. Vittime designate soprattutto i cuccioli, pregiati per il mercato delle pelli. Autorizzata l'uccisione di un milione di animali in tre anni
14 aprile 2004
Daniela Sanzone

In Canada si è aperta la stagione della caccia. E' partita, sotto l'egida governativa, la strage delle foche, compresi i cuccioli, come hanno rivelato le immagini televisive giunte dal Newfoundland e dal Quebec. Migliaia di cacciatori di foche del Canada Atlantico - sono circa 12 mila in possesso di regolare licenza, quasi tutti residenti nella provincia del Newfoundland - si sono spostati verso le banchise di ghiaccio. È una lotta impari. Le foche vengono uccise a picconate, con gli «hakapics», bastoni di legno con un gancio di ferro all'estremità. Si tratta di centinaia di migliaia di animaletti immobili, morbidi, che osservano i cacciatori con gli occhioni spalancati. Due secondi dopo, senza un lamento, giacciono sul ghiaccio in mezzo a una striscia rossa di sangue. Il 97 per cento ha meno di tre settimane e ancora non possono mangiare cibo solido. I cuccioli infatti si nutrono solo del latte materno che è molto grasso e consente di acquistare moltissimo peso in pochi giorni, perciò non sono in grado di muoversi. Le foche migrano in Canada in questo periodo dell'anno soltanto per sei-otto settimane, proprio per dare alla luce i loro cuccioli, poi si spostano in Groenlandia. Qui quelle che sopravvivono alla stagione di caccia canadese rischiano la morte di nuovo, grazie alla legge danese. E' proprio un piano federale canadese, emanato lo scorso anno, che ha dato il via libera a uccidere fino a 975 mila foche tra il 2003 e il 2005. È questo infatti il numero di foche considerate in «eccesso e dannose per l'economia» della provincia del Newfoundland.

Nel 1996 il governo canadese attribuì a questi animali la responsabilità della sensibile diminuzione di pesca del baccalà. Gli animalisti affermarono che la diminuzione del baccalà era in realtà legata all'eccesso di pesca. Ma il governo di Ottawa decise di reinvestire nella caccia alla foca circa 20 milioni e mezzo di dollari canadesi, provenienti dalle tasse. Da allora sono stati uccisi più di un milione di esemplari. Il numero massimo di animali da uccidere lo scorso anno era di 350 mila unità e ne sono state sterminate 289 mila. Stesso limite è stato stabilito per il 2004. L'ultima volta che i cacciatori canadesi hanno ucciso 350 mila capi risale al 1956 e gli animalisti denunciano che quest'anno la strage potrebbe essere la peggiore in circa 50 anni. Per i cuccioli a pelo bianco esiste comunque il bando ufficiale del governo di Ottawa, che avrebbe così messo a tacere Greenpeace Canada. Sono state inoltre stabilite norme severe per evitare che gli animali vengano scuoiati prima della morte. Nel 2001 infatti un gruppo internazionale di veterinari indipendenti scoprì che il 79 per cento dei cacciatori non controllavano se gli animali erano morti prima di strapparne la pelle e nel 40 per cento dei casi il cacciatore si accorgeva in seguito che l'animale non era ancora morto e gli dava il colpo di grazia dopo un bel po' di tempo.

La scorsa settimana il New York Times ha dedicato un'intera pagina contro la caccia, provocando la reazione di John Efford, ministro federale canadese delle Risore naturali. Efford ha accusato a sua volta i gruppi ambientalisti di fornire informazioni sbagliate. Uno spot, sponsorizzato dall'Human Society degli Stati Uniti, ispirandosi all'inno canadese che comincia proprio con Oh, Canada, citava: «Oh Canada... come hai potuto, ancora una volta?», e invitava chi fosse contrario alla caccia di rivolgersi al primo ministro canadese, Paul Martin.
La caccia in Canada era diminuita negli ultimi vent'anni a causa delle veementi proteste degli ambientalisti, capitanate negli anni Settanta dall'attrice Brigitte Bardot. Negli anni Ottanta, grazie alla campagna contro la strage delle foche, il mercato europeo subì un crollo improvviso. Alla vista delle immagini inumane e terribili, in Europa nessuno acquistò più pelli di foca e venne posto il bando di importazione sulle pelli e prodotti derivati dieci anni dopo gli Stati Uniti, che lo istituirono nel 1972. Secondo il New York Times sarebbero però sorti negli ultimi anni mercati alternativi in Russia, Ucraina, Polonia e Cina. «Questa è una cosa molto pericolosa - commenta Lesli Bisgould, avvocato di Toronto, difensore dei diritti degli animali e che da anni si batte contro la caccia alle foche - la natura ha le sue regole che noi non possiamo cambiare senza conseguenze tremende dal punto di vista ambientale. Uccidere questi animali è inumano, che si tratti di uno o un milione».

Bisgould lamenta anche la mancanza di controlli, impossibili da operare in territori così vasti e deserti. Come distinguere inoltre la foca dal pelo bianco, sostiene, quando moltissimi cuccioli di foca sono ancora bianchi per difendersi dal sole? Sono numerosi i gruppi ambientalisti canadesi contro la caccia alla foca. Tra questi, il Fondo Internazionale per la protezione degli animali (International Fund for animal welfare), Ifaw, che si batte dagli anni Sessanta. Per tentare di bloccare lo scempio in corso, nel sito internet www. ifaw.ca è possibile firmare una petizione.

Sociale.network

@peacelink - 5/11/2025 17:19

Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.

@peacelink - 5/11/2025 17:06


Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera all', aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella , ha riferito il 3 novembre, citando fonti anonime.
kyivindependent.com/uk-supplie

@peacelink - 5/11/2025 16:55

Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.

retepacedisarmo.org/2025/rete-

@peacelink - 5/11/2025 16:42


– Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
ordinariatomilitare.it/2025/11

@peacelink - 5/11/2025 16:34


Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco

Commento all’intervento dell’ordinario militare sul .

“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: mosaicodipace.it/index.php/rub

@peacelink - 5/11/2025 16:32

La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a . E la notevole distanza fra l' della e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.

@peacelink - 5/11/2025 16:27


Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.

rsi.ch/info/mondo/Si-complica-

@peacelink - 5/11/2025 14:13


ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 14:11

Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere stranieri alle aree di e per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry , citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 14:09

, : i russi hanno preso l'80% della città di

L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 13:58

Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della ?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:

"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".

@peacelink - 5/11/2025 13:45

Terzo step della procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:44

Secondo step della procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:43

Ed ecco la procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:41

Ecco come reagisce alla pubblicazione di un post sul

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    5 novembre 2025 - David Lifodi
  • Laboratorio di scrittura

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    4 novembre 2025 - Roberto Del Bianco
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    3 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    2 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    2 novembre 2025 - Donne in Nero - Piombino

Cari ragazzi, se leggerete queste righe vuol dire che non saro' piu' con voi (...) Vostro padre e' stato un uomo leale. Ha sempre fatto cio' che considerava giusto (...) Studiate (...) Soprattutto cercate di giudicare con orrore qualsiasi ingiustizia commessa contro qualsiasi persona. Un bacio, un grande abbraccio. Papa' (lettera ai figli) ...Mia moglie e i miei figli non avranno nessun bene materiale e va bene cosi'... (lettera a Fidel Castro)

Ernesto Guevara, Che

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