«Gli animali nei laboratori non servono»
Diminuiscono gli animali utilizzati per la sperimentazione nei laboratori, ma aumenta la sofferenza. È la sintesi del Rapporto 2004 della Lega antivivisezione (Lav) messo a punto dalla ricercatrice Roberta Bartocci, biologa, responsabile del settore vivisezione della Lav, che ha analizzato il problema regione per regione, passando al setaccio dati forniti dal ministero della Salute, dagli Uffici territoriali del Governo, dalle Ulss e dai Comuni, e analizzando gli stabilimenti che utilizzano animali, il tipo di esperimenti e gli allevamenti che riforniscono i laboratori. Una sintesi dei dati l'ha illustrata in prima nazionale a Verona, nel convegno promosso dalla Lav scaligera alla Gran Guardia, in collaborazione con l'assessorato alle Politiche ambientali del Comune. Dal milione e 200mila animali utilizzati nel 1992, si è passati ai 900mila del 2000, ma se è diminuita anche la sperimentazione in deroga (per la didattica e su cani, gatti e primati), è aumentata di molto la sperimentazione senza anestesia, che per legge dovrebbe avere carattere di eccezionalità, ma in realtà corrisponde al 20 per cento delle autorizzazioni richieste e rilasciate.
A Verona, per la presenza dei laboratori Glaxo e dell'Università, e grazie ai dati completi raccolti per gli anni 2001 e 2002, la ricercatrice ha potuto contare 12.960 animali utilizzati, di cui 4.960 (39% del totale) sono impiegati solo per il prelievo di tessuti, con il fine di allestire colture cellulari su cui poi verranno eseguiti degli esperimenti.
«Si continua a ripetere nei convegni scientifici che questo genere di sperimentazioni non sono efficaci per le ricerche. Se invece si uccidono animali e si studia sulla loro morte, qualche interesse deve esserci. Perché allora non si utilizza materiale umano di scarto, derivato da biopsie o da cadaveri?», si chiede la biologa.
Il Veneto con 39 stabilimenti è al quinto posto tra le regioni italiane per la sperimentazione sugli animali: il primato spetta alla Lombardia con 121, seguita da Emilia Romagna con 94, Lazio 57, e Toscana 50, mentre in coda, con nessun laboratorio, ci sono la Provincia autonoma di Bolzano e la Valle d'Aosta; complessivamente in Italia ci sono 551 stabilimenti che utilizzano animali. Il giro d'affari stimato è di un milione e 300mila euro per un allevatore che rifornisca solo topi per un intero anno a un ateneo italiano, ma la cifra cresce sensibilmente se si aggiungono cani, gatti e scimmie.
Eppure ci sono altre strade percorribili per la scienza, come ricorda Annalaura Stammati, dell'Istituto superiore di Sanità, presidente della piattaforma italiana per i metodi alternativi, che si occupa della loro validazione, diffusione e applicazione nei campi di ricerca, un tavolo a cui partecipano istituzione governative, industrie, ricercatori del mondo scientifico e organizzazioni animaliste.
Una visione meccanicistica degli esseri viventi, eredità di un pensiero scientifico primitivo, accetta che l'animale sia modello per l'uomo «ma è un'affermazione priva di senso», sottolinea Gianni Tamino, biologo dell'Università di Padova, autore di numerosi saggi sulla vivisezione, «perché un essere vivente è materia, energia e informazione e questa dipende dal bagaglio di informazioni genetiche interne, ma anche dal numero di informazioni esterne con le quali entra in relazione e in base alle quali si modifica. L'animale da sperimentazione è tenuto in cattività e in condizioni tali che privano l'organismo di potenzialità e di difese. Il concetto di omologia», spiega il docente, «non ci garantisce che i risultati siano estrapolabili per gli esseri umani, perché quello che succede sull'uomo lo sappiamo solo dopo aver provato e sbagliato sull'uomo, come la storia dei trapianti di organi insegna».
Il futuro, assodate queste premesse scientifiche, è nell'evoluzione legislativa e Giulio Schmidt, parlamentare di Forza Italia, primo firmatario di una proposta di legge trasversale sulla sperimentazione animale, attualmente in Commissione affari costituzionali, ha fatto un quadro lucido della situazione. L'introduzione nella bozza di costituzione europea dell'articolo 3-5bis che impegna l'Unione europea a «tener conto del benessere degli animali in quanto esseri senzienti» è la premessa anche per una proposta di modifica dell'articolo 9 della nostra Costituzione, in cui gli animali vengano inseriti come patrimonio da tutelare, al pari del paesaggio e dei beni storici e culturali.
Sta chiudendo il suo iter parlamentare la legge che trasforma in reato il maltrattamento animale, «una buona legge di partenza, diventata una legge discreta dopo una serie di emendamenti imposti dai soliti ossessionati sui riflessi che potrebbe avere sulla caccia», riconosce Schmidt.
Intanto sono depositate due proposte di legge per l'abolizione della sperimentazione sugli animali d'affezione e per la modifica dell'ordinanza del ministro Sirchia sugli animali pericolosi, mentre è al lavoro un comitato per la revisione del decreto legislativo 116/92, che parta dalla premesse che la sperimentazione animale debba essere un fatto eccezionale e siano incentivati i metodi alternativi.
«Il cammino è lungo», conclude Schmidt, «ma ciascuno può fare la sua parte anche solo con l'obiezione di coscienza, che non è solo dell'operatore nei confronti della sperimentazione, ma anche di chiunque nei confronti di tutto ciò che è legato alla vita degli animali, al modo di vivere e di consumare».

Sociale.network
#Ucraina #analisimilitare
L’agonia degli ucraini nell’imbuto di #Pokrovsk mentre i russi sfondano a Zaporizhia e Dnipropetrovsk – Analisi Difesa
Brusca accelerazione dell’avanzata russa nelle regioni di #Donetsk, #Dnipropetrovsk e #Zaporizhia.
https://www.analisidifesa.it/2025/11/lagonia-degli-ucraini-nellimbuto-di-pokrovsk-mentre-i-russi-a-sfondano-a-zaporizhia-e-dnipropetrovsk/
#Cremaschi: "#Austerità in cambio di #armi: quella di #Meloni è la prima #finanziaria di #guerra euroatlantica"
"Missili, bombe e cannoni non fanno #deficit, la #sanità, la #scuola e le #pensioni sì. Si deve rispettare il 3% nel deficit pubblico per poter spendere il 5% per la #Nato".
#noriarmo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/13/sciopero-generale-novembre-austerita-palestina-news/8193694/
#UE #Europa #riarmo
Eurozona: #Fmi, crescita bassa durera', aumento #debito mettera' a rischio modello sociale - Borsa Italiana
https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/eurozona-fmi-crescita-bassa-durera--aumento-debito-mettera--a-rischio-modello-sociale-3-nRC_04112025_1724_590906448.html
#riarmo
#Fmi, monito alla #Ue: “Riveda contratto sociale”. Se l’#Europa perde l’unica leadership che le resta - la Repubblica
https://www.repubblica.it/economia/rubriche/eurobarometro/2025/11/15/news/fmi_monito_alla_ue_riveda_il_contratto_sociale_se_l_europa_perde_l_unica_leadership_rimasta-424982963/
Ex #Ilva, è Qatar Steel il gruppo 'segreto'? - Corriere di Taranto
https://www.corriereditaranto.it/2025/11/14/ex-ilva-e-qatar-steel-il-gruppo-segreto/
"Nel nome di un presunto aumento della competitività delle attività economiche nel brevissimo periodo, si rinuncia a contrastare il cambiamento climatico. E’ una scelta miope che ignora evidenze scientifiche e trascura il fatto che tutte le analisi mettono in evidenza come proprio i #cambiamenticlimatici rappresentino un rischio nel medio-lungo periodo per le imprese stesse, per la sicurezza di cittadine e cittadini dell’Unione europea e del pianeta”.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica.
#UE
13 novembre 2025 _ “Il Parlamento Europeo ha approvato oggi - con un’inedita maggioranza costituita da #PPE e partiti di #destra cui si sono uniti anche alcuni eurodeputati dei Gruppi Renew e S&D - il cosìdetto “primo pacchetto #Omnibus” che - nel nome della semplificazione e della riduzione della burocrazia - affossa di fatto le precedenti direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità (#Csrd) e sulla due diligence (#Csddd) delle imprese. #UE #greendeal
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica
“Il voto del Parlamento Europeo sul pacchetto #Omnibus affossa il green deal. La lotta ai #cambiamenticlimatici non è più una priorità: forti rischi per imprese e persone”.
#ecologia #greendeal #UE #Europa
#Rigassificatore nel porto di #Taranto: depositata l’istanza di Valutazione di impatto ambientale
#VIA
https://www.cronachetarantine.it/index.php/attualita/12734-rigassificatore-nel-porto-di-taranto-depositata-listanza-di-valutazione-di-impatto-ambientale
Pietra tombale su #ILVA. Cassa depositi e prestiti (#Cdp) non può investire su una fabbrica in perdita.
#noriarmo
https://www.ambientalismi.it/lerrore-del-rearm-eu/
#Ucraina #dirittiumani #ONU
Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).
I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di #reclutamento. https://www.civilni.media/484/
#Ucraina #dirittiumani
I tre commissari #ONU Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.
La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull'#Ucraina, istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2022 per indagare su tutte le presunte violazioni dei diritti umani, violazioni del diritto umanitario internazionale e crimini connessi durante la guerra, ha visitato l'Ucraina nel novembre 2025 per incontrare diversi funzionari, vittime di #tortura e attivisti della società civile.
#dirittiumani #ONU
Continua la nota di Acciaierie d’Italia sull’esplosione nel convertitore #ILVA denunciata dai sindacati:
“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto
https://www.corriereditaranto.it/2025/11/15/ex-ilva-ripartenza-afo-4-causa-incidente-in-acciaieria/
Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.
“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di #AFO4 ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”. #ILVA
https://www.open.online/2025/11/15/taranto-esplosione-acciaieria-ex-ilva-manca-manutenzione/
#ILVA #Taranto
https://youtu.be/detECmq7xSA
#Ucraina #analisimilitare
Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.
#Ucraina
#avanzata russa
Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
https://youtube.com/shorts/YXPOhcuZ0Q4
#Russia
Il nuovo #missile a propulsione #nucleare
#Burevestnik
https://youtube.com/shorts/yybQkfXXudQ