Diritti Animali

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La vivisezione è una delle principali attività istituzionalizzate attraverso cui i cittadini sono quotidianamente e in diversi contesti indotti a rinunciare al loro diritto alla salute

Sperimentazione animale: una questione politica

1 febbraio 2004

La sperimentazione su animali vivi, anche detta vivisezione, è una delle principali attività istituzionalizzate attraverso cui i cittadini sono quotidianamente e in diversi contesti indotti a rinunciare al loro diritto alla salute. Questa affermazione può suonare sorprendente per coloro i quali pensano che le sole obiezioni sollevate contro la sperimentazione animale abbiano a che fare con la preoccupazione per il benessere degli animali di laboratorio ('animalismo'). Di fatto si contano a migliaia gli scienziati e i medici che hanno sollevato obiezioni contro questa pratica su basi scientifiche, ma i media ne hanno sistematicamente censurato le opinioni. L'opposizione scientifica alla vivisezione è uno dei fenomeni più occultati e repressi in tutta la storia della scienza.

La ragione per cui questa controversia è accuratamente tenuta nascosta al pubblico è che la sperimentazione animale è connessa con diverse importanti questioni di interesse generale. Si fanno esperimenti su animali (che coinvolgono ogni anno circa mezzo miliardo di individui, per lo più roditori, ma anche uccelli, pesci, conigli, scimmie, cani, cavalli ecc.) soprattutto 1) per valutare tossicità e cancerogenicità di sostanze chimiche e agenti fisici; 2) per permettere l'introduzione di sostanze chimiche in alimenti, cosmetici e altri prodotti industriali; 3) per testare l'efficacia e gli effetti avversi dei farmaci; 4) per la ricerca 'di base'. In tutti questi casi, lo scopo preteso è, direttamente o indirettamente, la protezione della salute umana. In effetti la verità è proprio al contrario: l'ambiguità e l'inconcludenza degli esperimenti sugli animali sono ciò di cui l'industria farmaceutica e le agenzie regolatorie hanno bisogno per potersi discolpare nella probabile eventualità che ciò che hanno messo in commercio, o che hanno certificato, risulti causare danni agli umani - come è accaduto migliaia di volte solo negli ultimi trent'anni. In particolare, i dati caotici e inconcludenti che questa riccamente finanziata varietà di pseudoscienza continua a produrre stanno inquinando il dibattito sui rischi associati agli OGM, alla radiazione elettromagnetica a basso livello, e alle sostanze chimiche usate nell'industria alimentare.

Ad aumentare la difficoltà del problema, le associazioni ambientaliste hanno spesso fatto propria questa pratica come mezzo per valutare i fattori inquinanti. Ciò è accaduto, tra le altre ragioni, perché anche scienziati ecologicamente sensibili, i quali spesso fungono da consiglieri scientifici di quelle associazioni, sono stati e sono incapaci di rompere i vincoli ideologici ed economici che costringono la loro ricerca nello schema della 'modellizzazione animale'. Come in altri settori scientifici, la fedeltà al paradigma imperante può essere difficile da rompere anche per chi possieda un non comune grado di coscienza politica.

D'altra parte, per ragioni connesse non solo al fato infelice delle centinaia di milioni di animali di laboratorio, ma anche con un sano e ampiamente condiviso scetticismo verso le supposte conquiste della medicina ufficiale, la maggior parte dei cittadini nei paesi occidentali dichiarano nei sondaggi di essere contrari alla vivisezione, tranne quando sono fuorviati dall'argomento fraudolento che "si tratta di scegliere tra un cane e il vostro bambino". Ciò mostra sia che la vivisezione è una questione politica viva, sia che la critica e la supervisione del ruolo ambivalente svolto dagli scienziati - artefici del progresso di un tipo particolare di conoscenza ma spesso anche agenti di gruppi con interessi speciali - è oggi più che mai necessario.

La strada che conduce alla difesa della salute della collettività e alla protezione ambientale passa per la rinascita del controllo democratico della scienza, per quanto riguarda sia i legami tra ricerca (inclusa quella 'di base') e interessi industriali, sia la nozione stessa di ciò che viene presentato come 'scientificamente dimostrato' in campo biomedico. È pure importante che si comprenda sempre più largamente che l'idea che ogni aumento della conoscenza scientifica beneficerebbe l'intera società, quali che siano i mezzi impiegati e i finanziamenti alla sua origine, è gravemente erronea, e che l'attuale prevalenza nei mezzi d'informazione di questo tipo di fondamentalismo sta mettendo in pericolo il futuro dell'umanità.

Marco Mamone Capria
Docente di Storia ed Epistemologia della Matematica e delle Scienze presso la SSIS dell'Università di Perugia

Sociale.network

@peacelink - 3/11/2025 8:15

it.euronews.com/2025/11/02/la- Il portavoce del Cremlino Dmitry ha confermato che la è in contatto con il , in seguito alle notizie di una richiesta di aiuto da parte di Nicolás di fronte al crescente dispiegamento militare statunitense nei Caraibi, il più grande dalla Guerra del Golfo del 1991

@peacelink - 2/11/2025 20:00

lepersoneeladignita.corriere.i

Il governo italiano aveva tempo fino a oggi per fermare un accordo che dal 2017 provoca sofferenze e violazioni dei . Non lo ha fatto e, dunque, il 2 febbraio 2026 verrà automaticamente prorogato per altri tre anni il “Memorandum d’intesa” comunemente conosciuto come Memorandum Italia-Libia.

@peacelink - 2/11/2025 13:43


Forze speciali ucraine hanno avviato una complessa operazione di infiltrazione a , per tentare di rompere la morsa dell'assedio russo alla città del , in . Lo riporta l'emittente pubblica Suspilne. Squadre d'assalto dell'intelligence militare sono entrate in aree della città considerate sotto controllo dal comando russo.
Il presidente ucraino ha riferito che le truppe russe sono circa 170.000 soldati nei pressi di Pokrovsk.
La Stampa

@peacelink - 2/11/2025 13:39


I soldati ucraini circondati dalle forze russe a hanno iniziato ad arrendersi, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo. «Mi sono reso conto che il comandante ci aveva abbandonato molto tempo fa. Io e il mio compagno abbiamo cercato di organizzare una difesa in una casa privata. Ma poi abbiamo deciso che era meglio arrendersi. Perché non aveva senso resistere», ha detto il soldato ucraino Vyacheslav , catturato nei pressi di Pokrovsk.
La Stampa

@peacelink - 2/11/2025 13:32

La battaglia intorno alla città dell' orientale di infuria. I russi hanno comunicato di aver "neutralizzato" il commando delle forze ucraine e di aver sventato ulteriori "sette attacchi nemici intrapresi per sfuggire all'".
Ansa

@peacelink - 2/11/2025 13:30

Nelle ultime ore le forze di hanno provato a sfondare e rompere l’assedio, ma i russi hanno bloccato la controffensiva ucraina.

Perché la battaglia di è così importante nella guerra fra e share.google/1kka0CgQo9ePXhKPO

@peacelink - 2/11/2025 13:23


L’alert di , poi i guardacoste libici. «Ennesimo indizio della loro collaborazione»

«Ma l’Italia e l’Unione europea continuano a riconoscere le autorità libiche come partner strategici e come una guardia costiera a tutti gli effetti – dice Castiglione – e oggi purtroppo abbiamo visto l’ennesima violazione dei diritti umani e l’ennesima sospetta collaborazione di Frontex con le autorità libiche».

editorialedomani.it/fatti/diar

@peacelink - 2/11/2025 13:17

al collasso: demografia, lavoro e welfare ai minimi storici

Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria a Taranto rappresenta quasi il 60% della Puglia, con le ore di cassa ordinaria cresciute da 506.357 nel 2023 a 1.250.538 nel 2024, e quelle di Fondo Integrazione salariale da 36.902 a 85.088.

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tarantotoday.it/attualita/tara

@peacelink - 2/11/2025 10:43


youtu.be/0V-V6IvOcLg
Nei giorni scorsi, a poco meno di un anno di distanza dall’impiego del missile Orešnik contro un impianto produttivo ucraino a Dnipro, il presidente Putin ha annunciato che la Russia aveva testato con successo il vettore , nome in codice Nato Ssc-X-9 Skyfall. Si tratta di un missile da crociera a propulsione nucleare, lanciabile da vari tipi di piattaforme e in grado di trasportare testate nucleari operando a una quota compresa tra i 25 e i 100 metri.

@peacelink - 2/11/2025 10:26

Ex , Scarpa (): Rischiamo fermo Altoforno 4 e stop produzione

“Questo è un grido d’allarme: stiamo rischiando nelle prossime settimane il fermo dell’Altoforno 4 con dirette conseguenze sulla fermata della produzione. Quindi stiamo rischiando che per i problemi di liquidità dell’indotto si paghi un prezzo salatissimo”. Così Loris Scarpa, coordinatore siderurgia Cgil.

Geagency

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Siamo sazi di armi e proiettili. La fame che abbiamo è di giustizia, di cibo, di medicine; di educazione, di programmi reali e di sviluppo equo. Se si arriverà a rispettare i diritti umani, ciò di cui meno avremo bisogno saranno le armi.

Oscar Romero

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