Diritti Animali

Il Presidente del Consiglio incontra i rappresentanti della Moda italiana

31 gennaio 2004
Francesca Napoli

“La Moda Italiana – dichiara Walter Caporale, Presidente dell’associazione Animalisti Italiani Onlus – è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per il gusto e per la raffinatezza, ma in alcuni casi è responsabile della sofferenza e della morte di milioni di visoni, volpi, ermellini, ma anche di cani e gatti, utilizzati per la realizzazione di pellicce".

Nel 2003 il fatturato del settore della Moda italiana ha subito un crollo del 4,3%, l'export è sceso del 7,2%: questo forse è dovuto anche ad una maggiore sensibilità nei confronti dei diritti degli animali da parte degli acquirenti, innanzitutto dei giovani che non acquistano pellicce.

“Al Presidente del Consiglio – aggiunge Caporale – abbiamo chiesto di operare per il rilancio della Moda Italiana, che deve però saper seguire l’esempio di quei grandi stilisti internazionali (Calvin Klein, Todd Holdam, Stella McCartney) che hanno scelto di proporre una Moda elegante, pregiata, di qualità senza l'utilizzo di pellicce.

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